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Gianni Letta annuncia i vincitori della seconda edizione del prestigioso riconoscimento internazionale. Cerimonia il 21 giugno sull’Isola di Mozia. Tra i premiati anche Padre Benanti, il Cardinale Filoni, Alessio Boni e Marta Serafini. Premio alla memoria e alla carriera al giornalista Mario Nanni.
Gianni Letta annuncia i vincitori della seconda edizione del prestigioso riconoscimento internazionale. Cerimonia il 21 giugno sull’Isola di Mozia. Tra i premiati anche Padre Benanti, il Cardinale Filoni, Alessio Boni e Marta Serafini. Premio alla memoria e alla carriera al giornalista Mario Nanni.
È ufficialmente partita la seconda edizione del Premio Internazionale Mozia, una celebrazione dell’eccellenza italiana e internazionale, in programma per sabato 21 giugno alle ore 18 nella suggestiva cornice dell’Isola di Mozia. A presiedere la giuria è Gianni Letta, Presidente del Comitato Scientifico del Premio, che ha annunciato i nomi dei vincitori di questa edizione 2025.
Il Premio Mozia è promosso con determinazione dall’Associazione Strada del Vino Marsala Terre d’Occidente e da Il Vomere, il più antico periodico siciliano, con il sostegno della Fondazione Whitaker. "Perseguiamo un duplice obiettivo – ha dichiarato il notaio Salvatore Lombardo, Presidente dell’Associazione e del Comitato Organizzatore – premiare personalità di spicco in ambito culturale, scientifico e sociale, e contribuire al riconoscimento dell’Isola di Mozia come Patrimonio dell’Umanità UNESCO".
Tra i protagonisti di quest'anno spicca Bruno Vespa, cui viene conferito il Premio Mozia alla Carriera per il Giornalismo. Un riconoscimento che celebra una vita interamente dedicata alla comunicazione, con un percorso che lo ha visto protagonista in qualità di giornalista, conduttore e autore, contribuendo profondamente all’evoluzione dell’informazione in Italia.
Riflettori puntati anche sul mondo dell’Intelligenza Artificiale, con il conferimento del premio a Padre Paolo Benanti, francescano e teologo, membro del Comitato ONU sull’AI, riconosciuto per il suo impegno nella riflessione etica e dottrinale su uno dei temi più complessi del nostro tempo.
Riconoscimento alla carriera anche per il Cardinale Fernando Filoni, figura centrale nella diplomazia vaticana e Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, premiato per il suo lungo servizio in contesti geopolitici complessi.
Nel campo della comunicazione istituzionale, il premio va a Mario Viola, già dirigente delle relazioni esterne della Polizia di Stato e attuale vertice della Scuola Superiore di Polizia.
Per la ricerca scientifica e medica, premiato Fabio Calabrò, Direttore dell’Oncologia Medica all’Istituto Tumori Regina Elena di Roma, impegnato nei programmi di ricerca sui tumori uro-genitali.
Il premio per il cinema è stato assegnato all’attore Alessio Boni, interprete teatrale e cinematografico di grande talento e riconoscimento internazionale.
Ancora giornalismo tra i premiati, con Laura Chimenti, volto autorevole del TG1, e Marta Serafini, inviata del Corriere della Sera in Ucraina, simbolo del giornalismo sul campo nei contesti di guerra.
Sul fronte della satira politica, premiato Federico Palmaroli, noto al pubblico come Osho, per il suo linguaggio ironico e innovativo che ha rivoluzionato la comunicazione satirica online.
Per l’impegno nel campo ambientale e industriale, il premio va a Simona Malaspina, manager italiana attiva nella gestione sostenibile dei rifiuti pericolosi, esempio di leadership responsabile nell’industria nazionale.
Un Premio alla Memoria e alla Carriera è stato assegnato al giornalista Mario Nanni, tra i fondatori del Premio Mozia, scomparso lo scorso aprile, ricordato per la sua passione e il suo contributo al mondo dell’informazione.
L’edizione 2025 si fregia del patrocinio di Rai Sicilia e della partnership del TGR, a testimonianza del rilievo nazionale che l’evento continua a conquistare.
La serata di premiazione si preannuncia come un importante momento di cultura, memoria e visione, nella splendida cornice dell’antica Mozia, cuore storico del Mediterraneo.