Disseccamento ulivi Salento, appello trasversale a Governo e Regione Puglia

Sottoscritto da numerose personalità, è stato inviato al Ministro Bellanova, al Governatore Emiliano e all'Assessore Regionale all'Agricoltura

(Prima Pagina News)
Giovedì 16 Gennaio 2020
Lecce - 16 gen 2020 (Prima Pagina News)

Sottoscritto da numerose personalità, è stato inviato al Ministro Bellanova, al Governatore Emiliano e all'Assessore Regionale all'Agricoltura

Un documento di sostegno, di vigilanza e al tempo stesso di rilancio dell’azione avviata per fronteggiare il fenomeno del disseccamento degli ulivi nel Salento, che già tanti guasti ha causato all’economia, al paesaggio e al prezioso patrimonio arboreo, è stato sottoscritto da esponenti politici di vario colore, da sindaci, ex presidenti di Provincia, docenti universitari, ambientalisti, ex ministri dell’Agricoltura, giornalisti, esponenti del mondo culturale, dai sindacati unitari. Questo documento è stato inviato alla ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova e al presidente della Regione Michele Emiliano e all’Assessore all’Agricoltura, e mette a fuoco alcune delle principali questioni su cui viene richiamata l’attenzione delle pubbliche autorità. Il Decreto governativo per la Rigenerazione dell’olivicultura salentina , al prossimo vaglio del tavolo tra Governo e Regioni, non si limita solo a indennizzare gli agricoltori danneggiati dal disseccamento degli ulivi, né agli incentivi per il reimpianto. Alcune misure proposte, soprattutto dall’art. 17, che vanno confermate, rappresentano infatti un avvio del processo di rigenerazione dell’intero territorio salentino, che deve essere guidato da una progettualità condivisa, culturalmente sostenuta, lungimirante, da costruire unitariamente, coinvolgendo tutti i soggetti attivi e competenti nei vari settori., . Come auspicato -tra gli altri dal prof. S. Settis-, si impone una ricostruzione del territorio che coniughi la storia , la cultura, l’ambiente con le fondamentali istanze economiche; in tale direzione l’Università del Salento può e deve svolgere un ruolo attivo di coordinamento. Esse incentivano un percorso, che va più organicamente strutturato, al fne di superare i limiti che ostacolano l’ efficiente gestione agroecologica del territorio, riconducibili in parte all’estrema frammentazione delle aziende agricole, singolarmente non in grado di svolgerla, che comunque parimenti vanno sostenute nell’attuale criticità.. Va promossa pertanto l’aggregazione in consorzi e in forme di cooperazione, alternativi alla ricostituzione di scenari di latifondo, ora favoriti dal crollo del valore dei terreni, con il rischio della loro svendita (simile a quella delle quote dei vigneti), a danno del tessuto socio-economico salentino; va sostenuta concretamente l’iniziativa di giovani agricoltori, quindi il ritorno nella campagna -desertificata anche perché abbandonata- come principale presidio ambientale e sociale. Assai importante è la promozione della valorizzazione (artistica, artigianale e semindustriale ) della parte pregiata del legno d’ulivo e la tutela dei tronchi monumentali disseccati, già protetti ma destinati all’espianto , anche preservando i più suggestivi in parchi-laboratori. Una materia prima, preziosa e limitata, da gestire con intelligenza per sviluppare professionalità e lavoro nel settore dell’ebanisteria. Alternativa virtuosa e praticabile (caldeggiata tra gli altri da S. Settis, A. Magnaghi, G. Fontanazza, G. Viesti, F .Pratesi) , rispetto alla perdurante e unica destinazione del legno per il riscaldamento domestico, non più sostenibile grazie alle nuove energie rinnovabili; alternativa ancor più doverosa rispetto alla attuale svendita in massa (spesso fuori regione) di tale ricchezza del territorio, non rinnovabile come prima, per essere incenerita in centrali a biomassa : destinazione economicamente e culturalmente miope, in quanto distrugge anche la parte pregiata del legno e i tronchi scultorei dal valore inestimabile, che devono e possono continuare a vivere quali opere d’arte . Tali aperture finanziate dall’attuale decreto devono essere sostenute unanimemente nell’approvazione finale e accompagnate nella successiva fase operativa affidata alla Regione. Distinguo e opposizioni, talvolta dal sapore strumentale, vanno trasformate in contributi anche critici ma propositivi; soprattutto per favorire la traduzione delle predette misure in progetti che generino percorsi virtuosi , sul piano economico, culturale e professionale, a vantaggio di tutti gli operatori coinvolti, a partire da quelli dei settori agricolo e artigianale. Le predette misure possono fungere da stimolo e promozione di attivismo -innovativo, rivolto al futuro, attento alla complessità e alle ricchezze del territorio- verso le forze sociali, gli enti, la società salentina. La progettualità sistemica e condivisa, economicamente ed ecologicamente, responsabile verso il passato e lungimirante insieme , attenta alle diverse istanze di tutto il grande Salento (importante l’intervento previsto a tutela degli ulivi monumentali della Piana degli Ulivi) , già vittima o minacciato dal disseccamento, deve prevalere rispetto a interessi di parte, a sostegni localistici; solo se inclusi in essa i doverosi interventi risarcitori possono essere fattori di rigenerazione del territorio nella sua complessità. M.N.

Hanno firmato il documento: LUIGI De BELLIS Direttore DISTEBA Unisalento; GIUSEPPE FONTANAZZA docente ulivicoltura CNR Perugia, “padre” della “favolosa” RICCARDO ROSSI Sindaco e Presidente Provincia Brindisi CARLO SALVEMINI Sindaco di Lecce CONFARTIGIANATO Lecce CGIL Segreteria generale Lecce CISL segreteria generale Lecce UIL segretario generale S. Giannetto Lecce ADRIANA POLI BORTONE già Ministro Agricoltura GIACINTO URSO già Presidente della Provincia; GIOVANNI PELLEGRINO già Presidente della Provincia ANDREA ROLLO Direttore Accademia BB.AA. Lecce ARNALDO STIFANI contadino, decano degli scultori salentini del legno d’ulivo, Copertino LUCA MARINI giurista Univ. La Sapienza, presidente Centro Internazionale ECSEL, Roma Prof. GABRIELLA CEZZI DE GIORGI Unisalento GIULIO SPARASCIO presidente Naz. “Turismo verde” già presidente . CIA Lecce MARCELLO ROLLI sindaco Leverano, presidente Unione dei comuni “Union tre” EDOARDO WINSPEARE Regista MARCO POTI Sindaco di Martano MAURIZIO CEZZI gronomo Maglie SAVERIO MARZILIANO azienda LEGNO DI PUGLIA , premio Pin Innovazione Regione Puglia DANIELE DURANTE etnomusicologo BARTOLOMEO DICHIO Dipartimento Scienze Agrarie e Forestali Univ. Basilicata LUIGI DE LUCA Direttore Polo bibliomuseale Lecce MARIO NANNI giornalista parlamentare TONIO TONDO giornalista SALVATORE FASANO dirigente ist. Agrario Presta Columella Lecce FAI -CISL Lecce VITO MURRONE già direttore Confederazione italiana agricoltori, Lecce ENZO MANNI Presidente coop ACLI Racale t. RAFFAELE CAZZETTA dirigente oleificio CAZZETTA 1889 –Terra d’Otranto VITTORIO DE VITIS Presidente Provinciale WW, Lecce MARCELLO SECLI’ Presidente Italia Nostra sez Sud Salento FERNANDO VANTAGGIATO presidente Legambiente Terra d’Arneo GIUSEPPE SERRAVEZZA LILT Lecce ROBERTO GENNAIO Botanico , autore di testi sull’Ulivo, Arpa Lecce, ANTONIO COSTANTINI studioso del paesaggio e dell’architettura salentina FABIO INGROSSO e GIUSEPPE VERGARI dirigenti Centro studi “OLEA” Lecce TIZIANA COLLUTO Casa delle Agriculture Castiglione CARLO NICOLETTI ebanista, presidente Confartigianato Parabita Associazione AMICI ULIVI MONUMENTALI, Maglie EMANUELE GABRIELI agronomo, azienda Masseria S. Biagio Calimera CARLO. A. AUGIERI Unisalento TOTI CARPENTIERI critico d’arte, dir. “Arte & Cronaca” Associazione TERRA VIVA Lecce MAURIZIO NOCERA antropologo e storico SERGIO MANGIA pres. ISDE – Medici per l’ambiente Lecce GIOVANNI SECLI’ ambientalista


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