Femminicidio a Milano: Pamela aggredita già nel 2024

Una storia di violenza ignorata: mano fratturata, intervento dei Carabinieri ma nessuna denuncia e nessuna tutela.

(Prima Pagina News)
Venerdì 17 Ottobre 2025
Roma - 17 ott 2025 (Prima Pagina News)

Una storia di violenza ignorata: mano fratturata, intervento dei Carabinieri ma nessuna denuncia e nessuna tutela.

La tragica morte di Pamela Genini, vittima di femminicidio a Milano, porta con sé una drammatica eredità di omissioni e di strumenti di protezione mancati. Già nel settembre 2024 Pamela aveva subito un’aggressione violenta a Cervia, che le causò la frattura di un dito e una prognosi di 20 giorni. Nonostante l’intervento dei Carabinieri e il referto medico dell’ospedale di Seriate, la giovane non presentò denuncia formale e le autorità competenti non attivarono alcun protocollo di tutela.

La giovane, dopo l’aggressione, si rifugiò da un’amica nella Bergamasca, cercando di allontanarsi dal compagno violento, Gianluca Soncin. La sua testimonianza di violenza venne raccolta dagli operatori sanitari e dalle forze dell’ordine, ma la mancata trasmissione degli atti alle procure di Bergamo e Ravenna impedì l’attivazione del cosiddetto “codice rosso”, sistema pensato proprio per proteggere le vittime di violenza domestica.

Questa vicenda è un monito tragico sulle falle del sistema di prevenzione e intervento in casi di violenza di genere. Resta urgente un rafforzamento reale delle misure di tutela, un’attenzione che non deve arrivare troppo tardi, ma che deve intervenire tempestivamente per salvare vite.


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