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Appuntamento dall’11 al 14 settembre a Camogli per discutere di futuro, ricerca, cultura scientifica e divulgazione.
Appuntamento dall’11 al 14 settembre a Camogli per discutere di futuro, ricerca, cultura scientifica e divulgazione.
Dalla fisica delle particelle all’intelligenza artificiale, dal mistero del sonno al futuro del nostro pianeta, la ricerca scientifica e la tecnologia sono protagoniste del ricco palinsesto della dodicesima edizione del Festival della Comunicazione, in programma a Camogli da giovedì 11 a domenica 14 settembre 2025 e dedicato quest’anno al tema Ispirazione, con oltre 160 ospiti e un centinaio di appuntamenti tra lectio, dibattiti, spettacoli e laboratori.
Portare al centro dell’attenzione la parola Ispirazione significa riconoscere e coltivare quella scintilla che accende la conoscenza e alimenta il desiderio di scoprire, capire, creare. Significa dare valore alle idee che nascono dall’osservazione del mondo, all’ingegno che trasforma intuizioni in soluzioni concrete, alle competenze e alle tecnologie che rendono possibile superare sfide complesse e aprire nuove strade. L’ispirazione è il motore che unisce la ricerca scientifica alla creatività, l’innovazione alla memoria, il sapere alla capacità di immaginare futuri possibili. È ciò che spinge le menti a collaborare, intrecciando discipline, esperienze e linguaggi per costruire reti di pensiero e azione. Il Festival porta sul palco i grandi protagonisti della cultura scientifica, con un cartellone che spazia dall’astrofisica alla biologia, dalla sostenibilità ambientale alle neuroscienze, dalla paleoantropologia all’arte dell’illusione.
Tra gli appuntamenti più attesi, Mario Tozzi lancerà un forte monito in “Il pianeta è sull’orlo del collasso. Non tutto è perduto. Ma dobbiamo sbrigarci”, un’analisi lucida delle sfide ambientali globali – dal cambiamento climatico alla plastica nei mari – e un invito a ripensare il rapporto tra esseri umani e natura. Antonella Viola esplorerà invece il mistero del sonno e dei sogni in “Come Darwin dormiva e Freud sognava”, un viaggio tra neurobiologia, evoluzione e cultura che restituisce al sonno la sua centralità biologica e simbolica.
Maurizio Ferraris si interrogherà sul rapporto tra creatività e macchine in “IA ispirata?”, un dialogo tra l’arte poetica di ieri e le potenzialità dell’intelligenza artificiale di oggi (che anche Nello Cristianini esplorerà in un incontro dedicato agli insegnanti), mentre con “Ca-ra-uong, il suono di un’idea” Alberto Diaspro guiderà il pubblico alla scoperta del processo creativo nella scienza, dove intuizione e osservazione si fondono per generare innovazioni che cambiano la nostra vita, in assonanza con il dialogo “I colpi di fortuna della scienza” in cui Guido Barbujani e Telmo Pievani mostreranno come molte scoperte fondamentali siano nate da coincidenze, intuizioni inattese ed errori felici. Leo Ortolani e Rodolfo Zunino con “Ispirare, espirare, aspirare” si chiedono da dove arrivano le idee, come si esprimono in arte e nel mondo, e quale strada ci indicano. Il paleoantropologo Giorgio Manzi e Barbujani torneranno alle origini della ricerca sulle nostre radici evolutive nell’aperitivo con l’autore “L’ispirazione di chiamarlo Australopithecus”, rievocando la scoperta di Australopithecus africanus a cento anni dal ritrovamento, e con “I segni dei Sapiens” Silvia Ferrara e Tozzi accompagneranno il pubblico dalle incisioni rupestri alle prime forme di scrittura, raccontando come segni e simboli abbiano definito l’identità culturale della nostra specie.
L’invito a lasciarsi guidare dalla curiosità e dal confronto trova eco e sostanza anche nei partner scientifici del Festival della Comunicazione: Università di Genova, Università IULM, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Dipartimento di Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni (DITEN), Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).
Tra i grandi appuntamenti di quest’anno c’è “Quando è l’Università a ispirare”, un dialogo tra quattro Rettrici lombarde sui temi delle competenze e della formazione delle nuove generazioni: Valentina Garavaglia (Università IULM), Marina Brambilla (Università degli Studi di Milano), Anna Gervasoni (Università Carlo Cattaneo – LIUC) e Maria Pierro (Università degli Studi dell’Insubria). A proposito del ruolo delle donne nella scienza e nelle carriere STEM, “Girls just wanna do science” vedrà protagoniste Chiara Bartolozzi e Camilla Coletti dell’IIT, con il progetto FAIR – Future Artificial Intelligence Research e sul palco insieme a Lorenzo Baglioni, tra robot umanoidi che imitano il cervello umano e materiali bidimensionali rivoluzionari. La scienza s’incontrerà anche con l’illusionismo nel dialogo “L’arte della meraviglia” con Silvano Fuso e Marco Pruni, una conferenza-spettacolo in cui esperimenti dal vivo e racconti storici svelano come la mente umana costruisca conoscenza… e illusioni.
Il programma scientifico offre un mosaico di appuntamenti che raccontano la ricerca da prospettive originali. Con SoniCosmos, si potrà viaggiare tra le galassie guidati non dalla vista, ma dall’udito, grazie alla “sonificazione” dei dati raccolti dal Very Large Telescope e raccontati da Sandro Bardelli, Claudia Ferretti, Giorgio Presti e Maurizio Rinaldi. In “Studiare lo spazio dagli abissi marini” con Barbara Caiffi sarà presentato KM3NeT, il gigantesco telescopio sottomarino per la rivelazione di neutrini ad altissima energia, protagonista di una scoperta pubblicata su Nature, e “Il mare: luogo letterario e di scoperte scientifiche” sarà raccontato da Alessandro Ferraro, sul palco con il Rettore dell'Università di Genova Federico Delfino e il Prorettore alla Terza Missione Fabrizio Benente.
Fisica e digitalizzazione si incontrano in “Intelligenza artificiale e fisica delle particelle: un connubio da Nobel!” (Andrea Coccaro), mentre “L’errore con gli occhi della scienza e di chi la comunica” (Marco Pallavicini, Elisabetta Trovatore, Marco Galliani, Walter Riva) mostrerà come l’errore sia parte integrante del metodo scientifico. Dai “Farmaci intelligenti e tutela della salute” (Gabriele Caviglioli, Paola Fossa, Anna Maria Pittaluga, Fabrizio Benente) alle nuove competenze del “Visual Display” (Martha Friel, Elisabetta Modena), il Festival aprirà finestre su discipline in continua evoluzione. La fisica quotidiana e la divulgazione saranno protagoniste con “L’universo in tasca” (Gianluca Dotti, Walter Riva, Emiliano Audisio), mentre le ricerche sui “Genomi antichi che descrivono e riscrivono storie di uomini e di bambini” (David Caramelli) porteranno a riscrivere storie di vita e di morte dall’epoca romana al Paleolitico.
La geopolitica della ricerca sarà centrale negli incontri “Il piano europeo per il futuro della fisica fondamentale: verso il prossimo progetto al CERN” (Aleardo Nisati, Enrico Robutti, Andrea Coccaro) e “Dalla Sardegna alla scoperta del Cosmo: il progetto Einstein Telescope” (Marco Pallavicini), mentre di sfide comunicative si parlerà in “Storie innovative per raccontare la storia delle donne” (Denise Bezzina) e “Possiamo narrare il mondo della ricerca scientifica e della scienza attraverso linguaggi di comunicazione innovativi?” (Pierluigi Paolucci). Ancora, “L’esperimento BDX” (Marco Battaglieri, Andrea Coccaro) esplorerà la materia oscura e “Stravagando” (Marco Rinaldi) unirà scienza, storia, musica e poesia in un’unica esperienza creativa.
Ai corner dell’Università di Genova e dell’ Università IULM si potrà avere un assaggio della ricca offerta formativa dei due atenei, mentre una serie di incontri arricchiranno il palinsesto del Festival mostrando i traguardi più visionari raggiunti. Nei quattro giorni della manifestazione la Terrazza Miramare ospiterà incontri in cui scienziate e scienziati dell’oggi e del domani si presenteranno al pubblico raccontando le loro attività di ricerca nei diversi ambiti, dalla Algorithmic Unfairness all’addictive design, fino alla realtà virtuale applicata alla cura del Parkinson e alle cellule Natural Killer in immunoterapia.
Immacabili come sempre i laboratori: “ispirAZIONE. Un viaggio alla scoperta della creatività interiore”, in collaborazione con Smilevil Onlus, accompagnerà bambine e bambini in un percorso alla scoperta della loro voce creativa. Per i più piccoli (3–8 anni), una lettura illustrata, il Cerchio delle idee e un’attività artistica semplice aiuteranno a far emergere emozioni e pensieri personali; per i più grandi (9–14 anni), stanze-gioco ricavate da materiali di recupero stimoleranno i cinque sensi, dalla musica al tatto, per generare nuove storie e suggestioni. “Guardiani del mare”, promosso da Costa Crociere Foundation, trasformerà i bambini in detective della spiaggia (“Beach Detectives”) e piccoli scienziati del blu (“EcoSYSTEM”), con giochi interattivi per scoprire biodiversità, habitat e cicli vitali degli organismi marini. Per tutti, la “Passeggiata elettronica nel futuro” – in collaborazione con il corso di laurea in Ingegneria Elettronica e Tecnologie dell’Informazione del DITEN dell’Università di Genova (Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni) – offrirà progetti di studenti e ricercatori, rover interattivi e competizioni internazionali. Allo stand dell’Università IULM, all’info point dedicato all’orientamento si affiancherà il laboratorio “Un viaggio virtuale nella didattica immersiva del futuro”, dove visori e ambienti VR permetteranno di sperimentare simulazioni di traduzione, interpretazione e public speaking nel Metaverso, con l’AI a supporto di un apprendimento più attivo e coinvolgente.
A rendere possibile la dodicesima edizione del Festival della Comunicazione sono anche aziende e realtà italiane di rilievo che, in qualità di partner, affiancano l’iniziativa contribuendo con il loro supporto e la loro identità distintiva a creare ponti fertili tra cultura, economia, società e mondo dell’impresa. Tra queste Fondazione Carige, Banca Passadore, Bank of America, Retex, Iren, Weber Shandwick, Basko, Eni, MyEdu, Federlogistica, Costa Edutainment, Costa Crociere, RINA, Bonelli Erede e Camera di Commercio di Genova.
Tutti gli appuntamenti del Festival della Comunicazione sono come sempre gratuiti fino a esaurimento posti. Le prenotazioni si apriranno lunedì 1 settembre alle ore 12:00. Per garantire la partecipazione agli incontri al numero più ampio possibile di persone, per gli eventi più attesi ci sarà la possibilità di assistere anche attraverso i maxischermi installati nelle altre location libere del Festival.