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L’evento è stato ospitato nel Padiglione Italia, ed è stato inaugurato dalla Vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli.
L’evento è stato ospitato nel Padiglione Italia, ed è stato inaugurato dalla Vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli.
L’Italia si presenta al mondo all’Expo 2025 di Osaka, in Giappone, e a rappresentarla spicca anche l’Università UniCamillus.
L’Esposizione Universale, che si svolge dal 13 aprile al 13 ottobre 2025, riunisce oltre 160 Paesi attorno al grande obiettivo di immaginare e progettare insieme la società del futuro, sotto il tema generale: “Designing Future Society for Our Lives” (Progettare la società futura per le nostre vite).
In questo prestigioso contesto, le università del Lazio, insieme al Rome Technopole e al Centro di Eccellenza DTC, hanno avuto un ruolo centrale nel workshop “Knowledge Ecosystem”: l’incontro ha rappresentato un momento di confronto e proposta per delineare un modello di ecosistema della conoscenza capace di integrare alta formazione, ricerca scientifica ed effetti concreti sul territorio, in risposta alle grandi trasformazioni sociali ed economiche in atto.
L’evento è stato ospitato nel Padiglione Italia, ed è stato inaugurato dalla Vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli, che ha evidenziato il valore della collaborazione tra istituzioni, mondo accademico e settore produttivo per costruire un futuro sostenibile, innovativo e aperto all’internazionalizzazione.
UniCamillus a Osaka: un Ateneo di impatto globale
Tra le realtà universitarie che hanno suscitato particolare attenzione durante il workshop, l’Università UniCamillus si è distinta per la sua autentica vocazione internazionale nel campo delle scienze della vita e per l’approccio innovativo alla formazione medica.
Il Prof. Luca Paolo Weltert, associato di cardiochirurgia e delegato all’internazionalizzazione, ha presentato l’esperienza dell’Ateneo in un intervento molto apprezzato, sottolineando come l’identità della Saint Camillus International University of Health Sciences sia improntata alla dimensione globale già a partire dal nome e dall’utilizzo dell’inglese come lingua ufficiale.
Partendo dal suo impegno personale in missione a Khartoum, in Africa subsahariana, Weltert ha evidenziato la coerenza tra i valori dell’Ateneo e le sue azioni sul campo: un’Università che forma medici preparati ad affrontare le sfide sanitarie globali con competenza e umanità.
Con studenti provenienti da oltre 40 nazioni e un’offerta didattica focalizzata anche su medicina tropicale, delle migrazioni e delle crisi, UniCamillus integra la didattica tradizionale con metodologie all’avanguardia – tra cui simulatori, realtà virtuale e workshop esperienziali – promuovendo contenuti rispettosi delle diversità culturali, di genere e geografiche. Il tutto mantenendo sempre al centro il paziente e la sua umanità. «Il nostro compito non è solo formare ‘tecnici della disciplina medica’ – specifica il Prof. Weltert – ma anche e soprattutto medici a tutto tondo, capaci di curare il corpo senza dimenticare che dietro la malattia c’è sempre una persona».
Le connessioni internazionali di UniCamillus si estendono anche al network di ospedali affiliati in Europa, America e Paesi a basso e medio reddito, garantendo agli studenti un’esperienza medica reale e multiculturale, preparandoli ad affrontare le sfide della medicina globale. E sono proprio dei primi laureati i feedback più entusiasti riportati dal Prof. Weltert, che sottolineano l’efficacia del sistema formativo di UniCamillus.
“La partecipazione di UniCamillus a Expo 2025 rappresenta un’opportunità concreta per valorizzare, in uno scenario internazionale di altissimo profilo, un modello universitario unico nel suo genere. La nostra vocazione internazionale non è solo nella lingua o nella composizione internazionale degli studenti, ma soprattutto nella visione: contribuire attivamente alla costruzione di un sistema globale della salute, fondato su competenze avanzate, dialogo interculturale e cooperazione scientifica. Una visione che si inserisce perfettamente nel tema dell’Expo “Designing Future Society for Our Lives”, perché la salute, più di ogni altra dimensione, è alla base di ogni società sostenibile e inclusiva” ha dichiarato Gianni Profita, Rettore di UniCamillus.
Il network delle università del Lazio: un ecosistema integrato della conoscenza
Uno dei momenti salienti della giornata è stato il lancio del booklet digitale che riunisce l’offerta formativa internazionale delle università del Lazio, tra cui Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre, Cassino, Tuscia, Foro Italico, Cattolica, Campus Bio-Medico, Luiss, UniCamillus, UniInt e Link University. Questo strumento digitale è pensato per supportare studenti, docenti e partner interessati a corsi in lingua inglese, summer school, programmi di scambio e collaborazioni scientifiche.
Expo 2025 segna per UniCamillus non un traguardo, ma un punto di partenza verso nuove sfide globali. L’Ateneo si conferma hub di competenze e valori, capace di formare professionisti della salute che non solo conoscono la medicina, ma comprendono profondamente la società globale che li attende.