Monza: separate gemelle siamesi unite alla testa, una delle bimbe è viva

Rarissimo intervento al San Gerardo, è durato 48 ore.

(Prima Pagina News)
Lunedì 23 Giugno 2025
Monza-Brianza - 23 giu 2025 (Prima Pagina News)

Rarissimo intervento al San Gerardo, è durato 48 ore.

Un eccezionale intervento chirurgico è stato concluso all'Ospedale San Gerardo di Monza: due gemelline siamesi di due anni e mezzo, T. e D., unite alla testa, sono state separate.

Le piccole, di origine senegalese, arrivate in Italia a luglio dello scorso anno, avevano, infatti, una "fusione cranio-encefalica, con una connessione estesa tra le ossa del cranio, i tessuti cerebrali e il sistema vascolare". Per questo, si è reso necessario un intervento di separazione chirurgica, durato 48 ore.

Una delle bimbe, T., non è riuscita a sopravvivere alla fase finale dell'operazione, mentre D., al momento, si trova ricoverata nel reparto di terapia intensiva neurologica e, secondo quanto riferisce l'Ospedale, sta facendo progressi che la porteranno all'autonomia motoria. Dunque, sarà D. a vivere anche per la sua gemella.

L'esito dell'operazione ha commosso i genitori delle bimbe, travolti da un mix di gioia e tristezza: "Anche nel momento del grande dolore, con la morte di T., la tenacia dei medici ci ha dato la forza e il coraggio per affrontare la perdita. I medici hanno dimostrato un amore quasi materno verso di loro. Lo staff è diventato una famiglia", hanno detto.

Ai genitori delle piccole si è detto "umanamente e affettivamente vicino" il governatore della Lombardia, Attilio Fontana.

I medici del San Gerardo hanno affrontato un caso rarissimo: i gemelli craniopagi, infatti, sono circa 1 su 2,5 milioni di nascite, e dal 1950 ad oggi si contano meno di 60 interventi di separazione, di cui meno di quindici riguardanti forme verticali totali.

A confermare l'eccezionalità dell'operazione è il fatto che l'ultimo intervento di questo tipo in Italia è avvenuto nel 2007, presso l'Ospedale Bambino Gesù di Roma. Eppure, i medici dell'ospedale monzese si sono messi a disposizione, nonostante l'elevata difficoltà dell'operazione e dei molteplici problemi legati al percorso diagnostico, terapeutico, chirurgico, assistenziale e riabilitativo.

Questo intervento è la conclusione di un percorso innovativo durato in realtà dieci mesi, suddiviso in "diverse tappe di separazione progressiva cerebro-vascolare e una complessa ricostruzione multi-tissutale".

L'équipe multidisciplinare, coadiuvata da specialisti europei e statunitensi esperti in casi di questo tipo, ha simulazioni virtuali 3D e collaborato con diverse "eccellenze lombarde", come ricorda l'Assessore della Regione Lombardia al Welfare, Guido Bertolaso, che ha elogiato "il San Gerardo di Monza in primis, oltre a Istituto Neurologico Besta, Policlinico di Milano e Papa Giovani XXIII di Bergamo".

L'arrivo delle due gemelline in Italia è stato reso possibile dal lavoro congiunto di Smile House Fondazione Ets e di World Craniofacial Foundation. Le due Fondazioni, attive da decenni nella cura di bimbi con malformazioni cranio-facciali, hanno trovato "nella Fondazione Irccs San Gerardo il partner ideale per l'elevata expertise in ambito neurochirurgico".


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