Lenti ICL, Buratto: soluzione stabile e reversibile per i difetti refrattivi

Con oltre 3 milioni di impianti eseguiti nel mondo, le ICL rappresentano una soluzione affidabile per correggere difetti visivi senza modificare la struttura dell’occhio.

(Prima Pagina News)
Giovedì 26 Giugno 2025
Roma - 26 giu 2025 (Prima Pagina News)

Con oltre 3 milioni di impianti eseguiti nel mondo, le ICL rappresentano una soluzione affidabile per correggere difetti visivi senza modificare la struttura dell’occhio.

Le lenti intraoculari ICL, impiantate con una procedura additiva e minimamente invasiva, rappresentano una soluzione affidabile per la correzione permanente dei difetti visivi.

Approvate dalla FDA statunitense e da numerosi enti regolatori internazionali, sono state utilizzate in oltre 3 milioni di impianti in tutto il mondo, anche in ambiti ad alta precisione come quello militare.

“Impianto lenti ICL da quasi trent’anni perché hanno dimostrato nel tempo grande affidabilità: grazie al materiale biocompatibile e alle continue migliorie apportate a design, forma e diametro – racconta il dott. Lucio Buratto, direttore sanitario e chirurgo presso Camo, Centro Ambrosiano Oftalmico di Milano, tra i primi specialisti in Italia a utilizzarle –. Per noi chirurghi è fondamentale sapere che questo dispositivo non solo consente di recuperare una buona visione già dal giorno successivo all’intervento, ma resta stabile nell’occhio a lungo, senza causare effetti collaterali o complicazioni”.

Le ICL stanno guadagnando sempre più spazio, offrendo un’alternativa valida alla chirurgia laser. “Io e gli altri chirurghi di Camo le utilizziamo spesso nei miopi forti, ma anche in casi medi o più leggeri – chiarisce Buratto –. La decisione dipende dalle caratteristiche anatomiche dell’occhio: misuriamo profondità, lunghezza, diametro, curvatura. In base a questi parametri, la lente viene realizzata su misura per ogni singolo paziente”. Un altro punto di forza di questa procedura è la reversibilità. “Diversamente del laser, questa lente non modifica la struttura oculare. Se necessario, si può rimuovere o sostituire. Ma in 30 anni di esperienza non ho mai avuto un caso in cui il paziente mi abbia richiesto di rimuovere la lente perché insoddisfatto del risultato visivo ”.

La procedura è rapida e poco invasiva. “In mani esperte è semplice e dura circa dieci minuti – conclude l’oftalmologo –. Si esegue un forellino sul lato temporale dell’occhio, si introduce un fluido protettivo, si posiziona la lente, si elimina il fluido e non sono necessari punti di sutura. È normale che per un giorno o due la vista risulti un po’ annebbiata, a causa della pupilla dilatata e dell’intervento recente. Ma già dal secondo giorno il paziente vede bene ed è senza occhiali. Non opero pazienti miopi se non ho la certezza quasi assoluta di riuscire a togliere gli occhiali. Con le lenti ICL, riesco a farlo”.


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