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Londra: al via il corteo funebre della Regina Elisabetta
Conclusa a Westminster la cerimonia funebre.
(Prima Pagina News)
Lunedì 19 Settembre 2022
Roma - 19 set 2022 (Prima Pagina News)
Conclusa a Westminster la cerimonia funebre.
Si è conclusa, a Westminster, la cerimonia funebre per la Regina Elisabetta, morta l'8 settembre a 96 anni. La bara sta lasciando l'Abbazia, seguita dal corteo funebre.

La cerimonia è iniziata con il feretro che è stato trasportato a spalla nell'Abbazia, da un picchetto d'onore della Guardia Reale. 

A seguire la bara, lungo la navata centrale, anche i Principini George e Charlotte, bisnipoti della Regina più longeva del Regno Unito, che ha regnato per 70 anni, insieme con la Regina Camilla e le Principesse consorti, dietro a Re Carlo con i suoi figli e i fratelli.

A dare il via alla cerimonia un canto solenne, cui ha fatto seguito l'apertura del reverendo David Hoyle, che ha ricordato con emozione il valore che l'Abbazia ebbe per Elisabetta, dal matrimonio con Filippo nel 1947 all'incoronazione nel 1953, un anno dopo la sua proclamazione in seguito alla morte di suo padre, Giorgio VI, che legò il suo nome a quello di Winston Churchill per la vittoria del secondo conflitto mondiale.

Partito da Westminster Hall, il corteo ha percorso pochi metri per accompagnare in Abbazia il feretro, adagiato su un affusto di cartone dell'età vittoriana. Il Re Carlo, i Principi Anna, Andrea, Edoardo, William e Harry, hanno seguito il corteo a piedi al rintocco delle 96 campane, dopo aver lasciato Buckingham Palace in automobile, mentre i Principini George e Charlotte erano già in chiesa, insieme con la Regina Camilla e le Principesse consorti.

La cerimonia potrebbe essere anche l'evento più seguito in televisione: secondo stime da confermare, circolate sui tabloid inglesi e riprese oggi dal Daily Mail, potrebbe essere vista da 4,1 miliardi di persone. Nella serata di ieri, il Re Carlo ha ringraziato, anche a nome di sua moglie Camilla, per gli omaggi e le testimonianze di "rispetto verso lo spirito di servizio della mia cara madre" espressi da tantissime persone nel Regno Unito e nel mondo.

"Mentre ci prepariamo al nostro ultimo saluto voglio semplicemente ringraziare tutte le innumerevoli persone che sono state così tanto di sostegno e conforto a me e alla mia Famiglia in questo tempo di dolore", ha scritto il Re.

L'affetto è dimostrato dalla sfilata di fronte al feretro di un Paese che - sebbene ci siano anche molte persone contrarie alla monarchia - sta tributando un emozionato saluto alla figlia di Giorgio VI, e nel silenzio osservato quando in serata il Big Ben ha suonato le campane alle otto, quando il saluto generale a Sua Maestà ha ceduto il passo al primo appuntamento collettivo, con quasi 500 dignitari che sono giunti da ogni parte del mondo per omaggiare la donna che, ha ricordato Camilla, divenne Regina a 26 anni, in un mondo ancora comandato da uomini. Una donna che, come ha detto il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nel suo elogio, ha lasciato "un mondo migliore".

I dignitari hanno chiuso le cerimonie funebri con la liturgia solenne a Westminster, la prima dopo quella per Winston Churchill, che si tenne nel 1965, e la più grande della storia contemporanea. Già ieri sera, i dignitari, tra cui figura anche Sergio Mattarella, hanno partecipato al tradizionale ricevimento di benvenuto a Buckingham Palace, offerto da Carlo III e Camilla, in cui sono stati scambiati ricordi, condoglianze e osservazioni per quanto riguarda il futuro, oltre a qualche polemica in ambito geopolitico e qualche curiosità sulle tensioni nella famiglia reale, soprattutto per quanto riguarda l'invito a Harry e Meghan, inizialmente recapitato dal cerimoniale e poi revocato, secondo la stampa, perchè non sono più membri della dinastia dopo il loro trasferimento negli Stati Uniti. Evento in cui Carlo ha avuto il ruolo da protagonista, affiancato dai leader politici inglesi, a cominciare dalla neopremier Liz Truss, che si trova a dover affrontare un passaggio storico fondamentale, anche nell'ambito di una crisi interna e internazionale sempre più pesante.

Sullo sfondo restano le polemiche legate agli inviti, da quello alla Cina nonostante le proteste per il "genocidio degli uiguri nello Xinjiang", segnalato dal Parlamento, fino all'invito mancato al principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e, soprattutto, all'esclusione Presidente russo, Vladimir Putin. Esclusi anche Afghanistan, Bielorussia, Birmania, Siria e Venezuela. L'esclusione ha destato le proteste di Mosca: la portavoce Maria Zakharova ha lanciato l'accusa verso Downing Street di "strumentalizzare una tragedia nazionale, che ha toccato i cuori di milioni di persone nel mondo per regolare qualche conto contro il nostro Paese" e di aver agito in modo "profondamente immorale" e anche "blasfemo" nei confronti della Regina.

I toni hanno generato irritazione, in un momento in cui le relazioni tra Regno Unito e Russia hanno toccato il punto più basso per via dell'invasione dell'Ucraina.

Ad amplificare le irritazioni è il trattamento verso la First Lady ucraina, Olena Zelenska, che ha sfilato davanti al catafalco reale di Westminster Hall dopo che Biden si è fermato e ha fatto il segno della croce con sua moglie Jill. La moglie di Volodymyr Zelensky, inoltre, è stata ricevuta a Buckingham Palace per il banchetto serale, e ha incontrato tutti, a cominciare da Kate Middleton, moglie di William e nuova Principessa del Galles. Tutto con il lutto, mostrato dagli abiti neri che, data la circostanza, non sembra siano stati indossati semplicemente per omaggiare la Regina.

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