Nicola Gratteri & Luigi Ginami, il potere dei Narcos nel mondo.
L'introduzione del Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri al libro “Messico Armina”, il libro di mons. Luigi Ginami, che parla della “violenza dei narcos in Messico”.
(Prima Pagina News)
Venerdì 11 Febbraio 2022
Roma - 11 feb 2022 (Prima Pagina News)
L'introduzione del Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri al libro “Messico Armina”, il libro di mons. Luigi Ginami, che parla della “violenza dei narcos in Messico”.

Prima Pagina News ha il privilegio di poter pubblicare in anteprima nazionale il testo del famoso magistrato italiano, e lo facciamo in tre lingue diverse per il grande interesse che il tema dei Narcos oggi riveste.


Luigi. Incontrare, ascoltare, aiutare. I viaggi di don Gigi Ginami.

Ogni reportage dal campo di don Luigi Ginami è uno scrigno che contiene cose preziose. Le attività benefiche e meritorie della “Fondazione Santina” lo conducono di frequente in zone remote del mondo dove incontra, ascolta e aiuta uomini e donne, spesso bambini, in condizione di estremo bisogno. Gli spaccati di vita che vengono descritti nei suoi libri raccontano con partecipazione, ma anche con estremo realismo, situazioni di povertà, di solitudine, a volte di violenza, che consentono al lettore di fare esperienza diretta delle profonde disparità del mondo. Anche in questo volume, Messico/Arminda, vengono in più pagine raccontate le dinamiche di un’ordinaria violenza quotidiana, a volte priva di senso, che segnano la vita di intere popolazioni. La protagonista di una delle storie narrate, Arminda, ha visto morire in modo violento, apparentemente senza motivo, molti componenti della sua famiglia. Lei, però, non è morta dentro, non chiede vendetta, e accoglie in casa don Luigi “con uno sguardo dolce”, nonostante sia “devastata dalla violenza e dal dolore”. Ciò che colpisce in queste pagine è l’atteggiamento compassionevole della famiglia che, pur in condizioni di bisogno e pur necessitando dell’aiuto della Fondazione, prima di accettare chiede se qualcun altro ne avesse più bisogno di loro, perché nel caso rinuncerebbero. Credo sia una grande lezione di dignità.

In un altro capitolo del volume viene raccontata la celebrazione del battesimo di Santina, una bellissima bimba nata nel carcere di Las Cruces ad Acapulco, dal papà Luís e dalla mamma Damaris, una coppia condannata a una pena detentiva di oltre cinquant’anni. Sono entrambi accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, un reato punito con molta severità in Messico. Don Luigi non è un giudice, ma nel colloquio con la coppia dimostra di sapere quanto grave sia il problema dei trafficanti di clandestini, e come questa attività ogni anno arricchisca la criminalità del luogo. Al tempo stesso descrive la vita di questa coppia e di questa bimba – l’unica che non ha colpa –, all’interno di uno dei penitenziari più violenti del mondo. Così don Luigi ha un’idea illuminante e decide di portare, almeno per una mattinata, la piccola Santina al mare. Nel nostro mondo una gita al mare è un’azione ordinaria, in quel contesto è una vera odissea di permessi, di difficoltà, di possibili pericoli, ma è anche un atto di giustizia verso la piccola, un atto simbolico di rispetto per l’umanità, quindi per don Luigi e i suoi collaboratori un compito indifferibile. Di quella gita, del sorriso di quella bimba, dobbiamo essergli tutti grati.

Apprezzo molto l’opera di don Gigi Ginami, la sua vocazione all’aiuto dell’altro, la sua schiena dritta, la sua etica del “prima fare, poi parlare”. Credo che la sua attività missionaria, il soccorso che riesce a portare in posti del mondo vicini e lontani, sia un dono per chi riceve un aiuto importantissimo, ma credo sia un dono anche per chi dà; per chi, attraverso gli occhi di don Gigi, riesce a vedere un mondo molto diverso da quello in cui vive abitualmente. In tutti i libri di questa collana sono descritte situazioni sociali e umane difficili, a volte limite, ma al contempo, in ogni pagina c’è sempre una lezione di umanità. In questo senso, lo dicevo all’inizio, ogni libro è uno scrigno in cui si trovano sempre cose preziose.

(Nicola Gratteri, magistrato)

 


Luigi. Conoce, escucha, ayuda. Los viajes de don Gigi Ginami.

 Cada reportaje del campamento de Don Luigi Ginami es un cofre del tesoro que contiene cosas preciosas. Las actividades benéficas y meritorias de la “Fundación Santina” lo llevan con frecuencia a lugares remotos del mundo donde se encuentra, escucha y ayuda a hombres y mujeres, a menudo niños, en condiciones de extrema necesidad. Los destellos de vida que se describen en sus libros cuentan con participación, pero también con extremo realismo, situaciones de pobreza, soledad, a veces violencia, que permiten al lector experimentar directamente las profundas disparidades del mundo. También en este volumen, México/Arminda, se relatan en varias páginas las dinámicas de violencia cotidiana ordinaria, a veces sin sentido, que marcan la vida de poblaciones enteras. La protagonista de una de las historias contadas, Arminda, vio morir violentamente a muchos miembros de su familia, aparentemente sin motivo alguno. Sin embargo, no está muerta por dentro, no pide venganza y recibe a Don Luigi en la casa "con una mirada dulce", a pesar de estar "devastada por la violencia y el dolor". Lo que llama la atención en estas páginas es la actitud compasiva de la familia que, aún en condiciones de necesidad ya pesar de necesitar la ayuda de la Fundación, antes de aceptar pregunta si alguien más la necesita más que ellos, porque en caso contrario se darían por vencidos. Creo que es una gran lección de dignidad. En otro capítulo del volumen se relata la celebración del bautizo de Santina, una hermosa niña nacida en el penal de Las Cruces en Acapulco, de su padre Luís y su madre Damaris, pareja sentenciada a una pena de prisión de más de cincuenta años. Ambos están acusados de ayudar e instigar a la inmigración ilegal, delito castigado con mucha severidad en México. Don Luigi no es juez, pero en la entrevista con la pareja demuestra que sabe cuán grave es el problema de los traficantes ilegales, y cómo esta actividad enriquece cada año la delincuencia local. Al mismo tiempo describe la vida de esta pareja y esta pequeña -la única que no tiene la culpa- dentro de una de las prisiones más violentas del mundo. Entonces Don Luigi tiene una idea esclarecedora y decide llevar a la pequeña Santina al mar, al menos por una mañana. En nuestro mundo, un viaje al mar es una acción ordinaria, en ese contexto es una verdadera odisea de permisos, dificultades, posibles peligros, pero también es un acto de justicia hacia el niño, un acto simbólico de respeto a la humanidad. , por lo tanto para Don Luigi y sus colaboradores una tarea imborrable. Todos debemos estar agradecidos con él por ese viaje, por la sonrisa de esa niña. Aprecio mucho el trabajo de Don Gigi Ginami, su vocación de ayudar a los demás, su espalda recta, su ética de "primero hacer, luego hablar". Creo que su actividad misionera, la ayuda que logra llevar a lugares del mundo cercanos y lejanos, es un don para quien recibe una ayuda muy importante, pero creo que también es un don para quien da; para aquellos que, a través de los ojos de Don Gigi, son capaces de ver un mundo muy diferente al que viven habitualmente. En todos los libros de esta serie se describen situaciones sociales y humanas difíciles, a veces extremas, pero al mismo tiempo, en cada página siempre hay una lección de humanidad. En este sentido, decía al principio, cada libro es un cofre del tesoro en el que siempre se encuentran cosas preciosas. (Nicola Gratteri, magistrado)

 

Luigi. Meet, listen, help. The travels of don Gigi Ginami.

Each reportage from Don Luigi Ginami's camp is a treasure chest that contains precious things. The beneficial and meritorious activities of the “Santina Foundation” frequently lead him to remote areas of the world where he meets, listens to and helps men and women, often children, in conditions of extreme need. The glimpses of life that are described in his books tell with participation, but also with extreme realism, situations of poverty, loneliness, sometimes violence, which allow the reader to experience the profound disparities of the world directly. Also in this volume, Mexico / Arminda, the dynamics of ordinary daily violence, sometimes meaningless, that mark the life of entire populations are recounted in several pages. The protagonist of one of the stories told, Arminda, saw many members of her family die violently, apparently for no reason. However, she is not dead inside, she does not ask for revenge, and welcomes Don Luigi into the house "with a sweet look", despite being "devastated by violence and pain". What is striking in these pages is the compassionate attitude of the family who, even in conditions of need and despite needing the help of the Foundation, before accepting asks if anyone else needs it more than them, because in case they would give up. I think it's a great lesson in dignity.

In another chapter of the book, the celebration of the baptism of Santina is told, a beautiful girl born in the Las Cruces prison in Acapulco, to her father Luís and her mother Damaris, a couple sentenced to a prison sentence of over fifty years. They are both accused of aiding and abetting illegal immigration, a crime punished very severely in Mexico. Don Luigi is not a judge, but in the interview with the couple he shows that he knows how serious the problem of illegal traffickers is, and how this activity enriches local crime every year. At the same time it describes the life of this couple and this little girl - the only one who is not to blame - inside one of the most violent prisons in the world. So Don Luigi has an illuminating idea and decides to take little Santina to the sea, at least for one morning. In our world, a trip to the sea is an ordinary action, in that context it is a true odyssey of permits, difficulties, possible dangers, but it is also an act of justice towards the child, a symbolic act of respect for humanity. , therefore for Don Luigi and his collaborators an indelible task. We must all be grateful to him for that trip, for that little girl's smile.

I very much appreciate the work of Don Gigi Ginami, his vocation to help others, his straight back, his ethics of "doing first, then talking". I believe that his missionary activity, the help he manages to bring to places in the world near and far, is a gift for those who receive very important help, but I believe it is also a gift for those who give; for those who, through the eyes of Don Gigi, are able to see a world very different from the one in which they usually live. In all the books in this series, difficult social and human situations are described, at times extreme, but at the same time, on every page there is always a lesson in humanity. In this sense, I said at the beginning, each book is a treasure chest in which precious things are always found. (Nicola Gratteri, magistrate)

 


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procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri

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