ONU: Meloni, mai tanti conflitti dai tempi della 2° Guerra Mondiale

La violazione delle regole, da parte di un membro permanente del consiglio di sicurezza, ha innescato un meccanismo di reazione a catena. Dopo il 25 febbraio del 2022, quando la Russia ha aggredito l'Ucraina, vi è stato un proliferare di conflitti, a cominciare dall'attacco di Hamas contro Israele che, inizialmente ha reagito legittimamente, poi la reazione è andata ben oltre il principio di proporzionalità della risposta all'offesa

di Renato Narciso
Giovedì 25 Settembre 2025
New York (USA) - 25 set 2025 (Prima Pagina News)

La violazione delle regole, da parte di un membro permanente del consiglio di sicurezza, ha innescato un meccanismo di reazione a catena. Dopo il 25 febbraio del 2022, quando la Russia ha aggredito l'Ucraina, vi è stato un proliferare di conflitti, a cominciare dall'attacco di Hamas contro Israele che, inizialmente ha reagito legittimamente, poi la reazione è andata ben oltre il principio di proporzionalità della risposta all'offesa

E' un mondo assolutamente differente di quello di 80 anni fa, quando è nata l'ONU.

C'erano 51 nazioni alla sua nascita, oggi ve ne fanno parte quasi a totalità degli Stati del mondo.

L'ONU è riuscita nel suo intento di tutelare la Pace? Stiamo assistendo al più alto numero di conflitti dalla fine della 2° guerra mondiale. Una Terza guerra mondiale combattuta a pezzi, come disse Papa Francesco.

Questo è dovuto alla violazione sistematica delle regole.

La Russia, uno membro permanente del consiglio di sicurezza dell'ONU, ha deliberatamente violato l'articolo 2 dello statutto dell'ONU, aggredendo deliberatamente, il 24 febbraio 2022, un altro Stato al fine di annetterne i territori.

Una palese violazione delle regole che ha aperto la strada anche ad altri conflitti, mi riferisco per esempio a quello del 7 ottobre 2023 con l'aggressione che Hamas ha condotto contro Israele, provocando una reazione che, inizialmente sembrava legittima e comprensibile ma, che poi si è trasformata in una reazione spropositata.

 Ogni reazione deve avere una sua proporzionalità.

 Così il presidente del consiglio dei ministri italiano, Giorgia Meloni, intervenendo all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.


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