Rai 3: domenica il film che racconta la vita e la storia di Natuzza Evolo
Il 7 aprile, alle ore 13, Rai 3 ripropone il docufilm di Pino Nano e Maurizio Pizzuto sulla mistica calabrese. 14 anni dopo la sua morte Natuzza Evolo, la “donna che parlava con gli angeli” torna in televisione.
di Pino Nano
Venerdì 05 Aprile 2024
Roma - 05 apr 2024 (Prima Pagina News)
Il 7 aprile, alle ore 13, Rai 3 ripropone il docufilm di Pino Nano e Maurizio Pizzuto sulla mistica calabrese. 14 anni dopo la sua morte Natuzza Evolo, la “donna che parlava con gli angeli” torna in televisione.

Domenica 7 Aprile, Rai-Documentari ripropone il racconto, per certi versi affascinante e suggestivo, della storia di Natuzza, la mistica calabrese scomparsa 14 anni fa all’età di 85 anni, e che durante la Settimana Santa viveva il mistero delle stigmate.

Lo speciale firmato da Pino Nano e Maurizio Pizzuto dal titolo “Il Rifugio delle Anime- Storia di Natuzza Evolo”, presentato dal direttore di Rai-DocumentariFabrizio Zappi, andrà in onda per la seconda volta su Rai 3 alle ore 13.00 di domenica prossima.

Lo speciale -spiegano gli autori- non è altro che la storia di questa donna calabrese che raccontava di “vedere e di parlare con la Madonna” Ma la mistica di Paravati -precisa il docufilm- raccontava anche di essere in grado “dialogare con gli angeli e con le anime dei defunti”.

Lo speciale prodotto da Studio Colosseo -la regia è di Simone Rubin. - propone alcune interviste inedite ed esclusive in cui Natuzza ha raccontato negli anni come “dietro le spalle di ognuno di noi c’è un angelo custode con il quale io parlo, e che mi aiuta a riconoscere cosa pensa e cosa vuole chi viene a cercarmi”.

È lo stesso angelo custode- ripeteva più volte Natuzza- che “mi permette di parlare tante lingue diverse, pur non essendo io mai andata a scuolae pur non avendo mai imparato né a leggere né a scrivere”.

Il Rifugio delle Anime” –per gli autori- vuole essere soprattutto la ricostruzione dettagliata di quello che per la Chiesa diventò negli anni 30/40 un caso davvero “difficile da decodificare e da interpretare”.

Un grande “mistero ancora irrisolto”, e che a cento anni dalla nascita di Natuzza Evolo -questo il messaggio finale del film di Pino Nano e Maurizio Pizzuto- hanno trasformato la storia di questa contadina calabrese in “una vera e propria leggenda popolare”.

Sarà ora la Chiesa di Papa Francesco, nei prossimi anni, ad analizzare i “frutti di Paravati” e a decidere sulla santità o meno di Natuzza Evolo, anche se per la gente che l’ha incontrata e conosciuta- questo il messaggio finale dello speciale televisivo di Rai Documentari- “Natuzza è già Santa”.


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