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Settanta anni di inchieste, diritti e libertà di stampa per il settimanale che ha raccontato l’Italia con uno sguardo critico e indipendente. Roma ha celebrato con eventi e mostre la tradizione e il futuro del giornalismo vero.
Settanta anni di inchieste, diritti e libertà di stampa per il settimanale che ha raccontato l’Italia con uno sguardo critico e indipendente. Roma ha celebrato con eventi e mostre la tradizione e il futuro del giornalismo vero.
L’Espresso ha raggiunto un traguardo storico, festeggiando i suoi 70 anni di attività nel novembre 2025. Nato nel 1955 come voce coraggiosa delle trasformazioni italiane, il settimanale si è distinto nel raccontare temi sociali, politici e culturali con una prospettiva libera e autonoma.
I festeggiamenti si sono svolti a Roma, a Palazzo Brancaccio, dove si sono susseguiti talk, interviste e una mostra dedicata alle copertine più iconiche della storia del giornalismo italiano. L’evento ha riunito ospiti di rilievo della cultura, della politica e dell’informazione, confermando il ruolo di L’Espresso come “cane da guardia” del potere e protagonista nelle battaglie civili del paese.
Nel corso di sette decenni, L’Espresso ha narrato con impegno e passione la lotta alla mafia, il terrorismo, i diritti civili, il cambiamento climatico e le disuguaglianze sociali. Questa celebrazione ha rappresentato anche un momento di riflessione sull’importanza del giornalismo indipendente e di qualità, essenziale in un contesto globale sempre più complesso.
Durante l’evento è stata annunciata la digitalizzazione completa dell’archivio storico del settimanale, che sarà presto accessibile a studenti, ricercatori e appassionati di storia italiana. Il direttore Emilio Carelli ha sottolineato come L’Espresso continuerà a svolgere la sua missione di informare con rigore e indipendenza, confermando il proprio impegno nel difendere la libertà di stampa e i diritti dei cittadini.
Questa celebrazione ha così rappresentato non solo un omaggio al passato, ma anche uno sguardo fiducioso verso il futuro del giornalismo italiano e del racconto della realtà con onestà e passione.
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