RAI Documentari, “Il Rifugio delle Anime”, su RAI TRE un docufilm su Natuzza Evolo.

“Il Rifugio delle Anime-Storia di Natuzza Evolo”. Dopo 40 anni dal primo documentario TV il “Caso Natuzza Evolo” torna su RAI TRE con un docufilm di Pino Nano e Maurizio Pizzuto, che andrà in onda il 1 dicembre alle ore 23.10, fortemente voluto da RAI Documentari.

di Rosario Sprovieri
Sabato 18 Novembre 2023
Roma - 18 nov 2023 (Prima Pagina News)

“Il Rifugio delle Anime-Storia di Natuzza Evolo”. Dopo 40 anni dal primo documentario TV il “Caso Natuzza Evolo” torna su RAI TRE con un docufilm di Pino Nano e Maurizio Pizzuto, che andrà in onda il 1 dicembre alle ore 23.10, fortemente voluto da RAI Documentari.

Raccontava di parlare con l'angelo custode di chiunque le si avvicinasse e, in occasione di ogni Settimana Santa, viveva il grande mistero delle stimmate, e sul suo corpo comparivano i segni della Passione di Cristo.

Parliamo di Natuzza Evolo, la mistica calabrese nata nel 1924 a Paravati di Mileto, in Calabria, e su cui in Vaticano è in corso il Processo di Beatificazione.

Le emografie lasciate dalle stimmate su fazzoletti e sulle stoffe usate per detergere le sue ferite, la sua capacità di comunicare con i morti, il mistero della bilocazione, e le dichiarazioni giurate di quanti credono di essere stati miracolati da lei, tutto questo oggi è al centro del processo avviato dalla Santa Sede su di lei.

Il docufilm, prodotto da Studio Colosseo in collaborazione con Rai Documentari, ripercorre gli eventi principali della vita di Natuzza Evolo attraverso la testimonianza delle persone che hanno vissuto da vicino i “fenomeni straordinari” di questa donna che raccontava di “parlare con la Madonna”, ma anche mostrando i luoghi dove Natuzza ha vissuto: la sua casa, che per anni ha ospitato un avvicendarsi ininterrotto di pellegrini, artisti, intellettuali, teologi e giornalisti; il Duomo di Mileto, da lei frequentato; e la chiesa “Cuore immacolato di Maria rifugio delle anime”, che lei sosteneva esserle stata “chiesta” dalla Vergine Maria durante un'apparizione. Il racconto anche di una Calabria ancora sospesa nel tempo.

Sono numerose le testimonianze presenti nel documentario. Ruggero Pegna, famoso promoter musicale calabrese, guarito da una leucemia giudicata dai medici assolutamente incurabile e che rappresenta oggi uno dei “miracoli” prioritari esaminati dalla Santa Sede nel processo di beatificazione;  Don Pasquale Barone, una dei sacerdoti che più da vicino ha assistito ai miracoli di Natuzza sin dalla giovane età; Don Michele Cordiano, testimone della potenza e della modernità con cui la storia di Natuzza si è diffusa in tutto il mondo, attirando centinaia di migliaia di fedeli e facendo di Paravati una “piccola Lourdes” nel cuore della Calabria.

Ma anche il fisico nucleare prof., Valerio Marinelli che all’Università della Calabria ha analizzato i fenomeni straordinari di Natuzza per 60 anni di seguito scrivendo su di lei 12 libri diversi.

E infine, don Enzo Gabrieli, il primo Padre Postulatore di Natuzza Evolo che per lunghi 14 anni ha esaminato montagne di documenti e di carte legate al tema della grazia e dei miracoli della mistica calabrese.

A queste testimonianze si alternano materiali di repertorio che comprendono le ultime interviste esclusive alla RAI di Pino Nano a Natuzza Evolo, ma anche frammenti del primo documentario RAI su Natuzza firmato dall’antropologo calabrese Luigi Maria Lombardi Satriani e Maricla Boggio.

In realtà, questa di Natuzza Evolo è una storia tra mistero e fede religiosa, che ha dato vita negli anni a migliaia di cenacoli di preghiera in ogni parte del mondo, trasformando la sua storia personale- sottolineano gli autori del programma Pino Nano e Maurizio Pizzuto- in una vera e propria “leggenda popolare”.

“Per raccontare Natuzza Evolo e la sua storia -sottolineano Pino Nano e Maurizio Pizzuto avremmo potuto alzare i toni della narrazione facendo leva sull’emozione popolare di fronte alle immagini delle stigmate alle mani e ai piedi che Natuzza aveva durante la Settimana Santa, ma abbiamo invece preferito il racconto personale e pacato di chi con lei ha trascorso gran parte della sua esperienza mistica, alla luce di documenti storici e di una ricostruzione attenta e rigorosa del fenomeno.

Natuzza, per noi che l’abbiamo seguita per oltre 30 anni, rimane ancora un grande mistero tutto da decodificare e da interpretare, e questo ci auguriamo che si colga a pieno nel nostro docufilm”.

“Il Rifugio delle Anime-Storia di Natuzza Evolo – commenta il regista del programma Simone Rubin-è stato un ripercorrere attraverso immagini d’archivio, un montaggio dinamico e ricco di tagli, analisi e sintesi, la storia di una delle figure più sacre e controverse del mondo cattolico moderno.

La biografia, i presunti doni spirituali, la beatificazione e le controversie insorte, il tutto raccontato attraverso i luoghi, le persone e i fatti avvenuti intorno alla santa. Semplicemente emozionante”


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