Scacchiere: Al via Highmast, così l'UK mostra bandiera sui mari del mondo

Il più grande dispiegamento navale del 2025 sarà guidato dall'ammiraglia della Royal Navy Prince of Wales. Ne faranno parte anche unità di altre nazioni alleate come Spagna, Canada e Norvegia. L'operazione si concluderà tra otto mesi dopo aver solcato diversi mari che si trovano in aree di grande interesse geopolitico, spesso teatro di forti tensioni politiche e militari. Dall'Atlantico all'indo-pacifico passando per il Mediterraneo, ove si eserciterà con le forze aeronavali italiane la Gran Bretagna ribadisce con quest'iniziativa di essere ancora una potenza globale

di Renato Narciso
Mercoledì 23 Aprile 2025
Londra - 23 apr 2025 (Prima Pagina News)

Il più grande dispiegamento navale del 2025 sarà guidato dall'ammiraglia della Royal Navy Prince of Wales. Ne faranno parte anche unità di altre nazioni alleate come Spagna, Canada e Norvegia. L'operazione si concluderà tra otto mesi dopo aver solcato diversi mari che si trovano in aree di grande interesse geopolitico, spesso teatro di forti tensioni politiche e militari. Dall'Atlantico all'indo-pacifico passando per il Mediterraneo, ove si eserciterà con le forze aeronavali italiane la Gran Bretagna ribadisce con quest'iniziativa di essere ancora una potenza globale

È iniziata l'Operazione Highmast, il più importante dispiegamento navale dell'UK del 2025, comandata dal Commodoro James Blackmore e dal suo staff, operanti a bordo dell'ammiraglia della flotta britannica, l'HMS Prince of Wales. La missione che si svolge in un momento in cui l'ordine mondiale è velocemente cambiato e la situazione geopolitica è più instabile che mai, ha tre obiettivi: certificare la piena operatività delle portaerei classe Queen Elizabeth e tutte le loro componenti, riaffermare l'impegno dell'UK nei confronti della NATO e contribuire a mantenere la sicurezza internazionale e la libertà di navigazione sui mari. Il dispiegamento inizia con circa 2500 militari, di cui circa 2100 britannici, 200 norvegesi e altrettanti di canadesi e spagnoli, che saliranno a oltre 4500 unità nel corso di alcune esercitazioni a cui man mano che la forza raggiungerà l'Indo-Pacifico.  Le navi hanno lasciato i porti della Gran Bretagna e Norvegia, guidate dall'ammiraglia Prince of Wales. Migliaia tra cittadini e familiari delle 1600 persone a bordo, erano assiepate lungo lo storico lungomare di Portsmouth per salutare gli equipaggi in partenza, così come da tradizione. Qualche ora dopo, l'ammiraglia è stata seguita fuori dal porto dal cacciatorpediniere HMS Dauntless, dando così inizio a una missione di otto mesi volta a dimostrare la risolutezza e la determinazione dell'UK e degli alleati nel garantire la sicurezza e la libertà di navigazione sugli oceani del mondo, dall'Atlantico al Pacifico. Fino a dicembre, il Carrier Strike Group eseguirà una serie di esercitazioni e operazioni aeree, navali e terrestri con una dozzina di alleati sparsi nel mondo, dal Mediterraneo, ove sarà svolta un'attività addestrativa anche con le forze aeronavali italiane, al Medio Oriente fino al Sud-est asiatico, al Giappone e all'Australia. Si tratta del secondo dispiegamento del Carrier Strike Group dellUK. Il primo, guidato dalla HMS Queen Elizabeth, si svolse nel 2021, in un mondo ancora parzialmente in lockdown a causa della pandemia di Covid. La fregata HMS Richmond e la fregata canadese HMCS Ville de Québec, salpate da Plymouth, e la petroliera Tidespring della flotta ausiliaria, RFA, completano il gruppo d'attacco. Nei prossimi giorni la squadra imbarcherà una componente aerea composta da 24 F-35B, caccia d'attacco di quinta generazione a decollo verticale, squadroni di elicotteri d'attacco, da trasporto truppe e antisommergibile, oltre ai droni. Il tutto supportato da circa 750 effettivi del reparto aereo.   "Collaborando strettamente con partner di tutto il mondo, l'operazione Highmast dimostrerà una deterrenza credibile e il nostro sostegno alla NATO e all'ordine internazionale basato sulle regole, ciò riaffermerà che il Regno Unito è sicuro in patria e forte all'estero e rafforzerà il suo impegno nei confronti dell'Indo-Pacifico" - ha affermato il commodoro Blackmore.


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