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Quinta Edizione. Dal 4 al 6 settembre in Calabria, a Soveria Mannelli, per iniziativa del prof. Mario Caligiuri, tre giorni di confronto tra istituzioni, accademia e impresa per rileggere la sicurezza nazionale alla luce del cambiamento tecnologico e della complessità geopolitica.
Quinta Edizione. Dal 4 al 6 settembre in Calabria, a Soveria Mannelli, per iniziativa del prof. Mario Caligiuri, tre giorni di confronto tra istituzioni, accademia e impresa per rileggere la sicurezza nazionale alla luce del cambiamento tecnologico e della complessità geopolitica.
“Tutto accelera. Nulla si muove davvero più velocemente di prima, eppure il tempo percepito si restringe e gli intervalli si cancellano. La politica rincorre le crisi, i mercati reagiscono a stimoli istantanei, la comunicazione trasforma eventi minori in urgenze globali. In questa corsa senza tregua, l’Intelligence non serve a sapere di più, ma a capire meglio”.
Sornione come seme sorride Mario Caligiuri, Presidente della Società Italiana di Intelligence, ma “sarà questo- dice- il filo conduttore che attraverserà la quinta edizione dell’Università d’Estate sull’Intelligence. Dal 4 al 6 settembre saremo a Soveria Mannelli, con il patrocinio dell’Università della Calabria, di Rubbettino, della rivista Formiche e della Fondazione Italia Domani. Il titolo scelto- precisa lo studioso- “Tutto scorre più in fretta”, sintetizza l’urgenza di sviluppare competenze capaci di interpretare le accelerazioni che modificano il rapporto tra conoscenza e potere”.
L’evento, ospitato nella Biblioteca “Michele Caligiuri”, si apre con i saluti di Mario Caligiuri e Florindo Rubbettino, amministratore delegato della omonima casa editrice. Seguirà la prima sessione, il titolo è” Per una strategia di sicurezza nazionale”, con gli interventi di Lorenzo Guerini, presidente del COPASIR, e Stefano Mannino, presidente del CASD. Sei sessioni tematiche con protagonisti di primo piano.
Venerdì 5 settembre, la mattinata sarà dedicata invece a “Intelligence e Pubblica Amministrazione” con Luigi Fiorentino, capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio, e Antonio Uricchio, presidente dell’ANVUR. Nel pomeriggio poi la sessione “Comunicare l’Intelligence” vedrà protagonisti Paolo Messa, fondatore di Formiche, e Alessandro Ferrara, direttore della rivista Gnosis, che è la rivista ufficiale dei Servizi Segreti Italiani e che con il suo arrivo è diventata un incredibile strumento di conoscenza diretta di questo mondo per lunghissimi anni taciuto e mai raccontato.
Siamo a sabato 6 settembre, giornata in cui si discuterà di Intelligence e Intelligenza Artificiale con Gianluigi Greco, coordinatore del Comitato sull’IA presso la Presidenza del Consiglio, e Giuseppe Rao, consigliere della stessa Presidenza. Nel pomeriggio, infine, la sessione L’Italia nel mondo in tempesta ospiterà Giuseppe Cossiga, presidente dell’AIAD, e Alfio Rapisarda, Senior Vice President Security di ENI.
Ma cosa è realmente l’Università d’Estate di Soveria Mannelli?
Diretta da Paolo Boccardelli, Mario Caligiuri e Paolo Messa, l’Università d’Estate è aperta a un massimo di cento studenti, selezionati in base all’ordine di iscrizione, con priorità ai membri della Società Italiana di Intelligence e ai laureati o laureandi del Master in Intelligence dell’Università della Calabria. Quindici ore di attività formativa si svolgeranno interamente presso la Biblioteca “Michele Caligiuri”, con la presenza di stand della Rubbettino Editore, della rivista Formiche e della Società Italiana di Intelligence.
“Scegliere Soveria Mannelli – sottolinea lo stesso presidente Mario Caligiuri- significa collocare la riflessione in un luogo distante dalle routine metropolitane, capace di favorire la concentrazione e il pensiero critico. Temi come sicurezza nazionale, pubblica amministrazione, comunicazione strategica e intelligenza artificiale -aggiunge lo studioso- saranno affrontati in chiave interdisciplinare, senza retorica e senza semplificazioni. In un tempo in cui la velocità rischia di sostituirsi alla direzione, il lavoro di queste tre giornate punta a recuperare la capacità di leggere la complessità e trasformarla in orientamento”.
Del Comitato scientifico fanno parte Antonio Uricchio, presidente ANVUR; Paolo Pedone, presidente CUN; Marco Valentini, consigliere di Stato e presidente della Sezione sull’Intelligence dell’Università della Calabria; Domenico Talia, Università della Calabria e vicepresidente della Società Italiana di Intelligence; Gian Luca Foresti, Università di Udine e consigliere della Società Italiana di Intelligence; Luciano Romito, coordinatore dell’Osservatorio sulla Linguistica Forense e membro del Consiglio scientifico del Master in Intelligence dell’Università della Calabria; Alberto Pagani, Università “Alma Mater” di Bologna; Maria Gabriella Pasqualini, storica dell’Intelligence. L’organizzazione dell’evento è curata da Giada Rita, mentre l’ufficio stampa è diretto da Michela Chioso e la comunicazione da Luigi Salsini.
Insomma, quanto basta per capire il grande interesse che ruota attorno ad una manifestazione come questa, che non è solo estate in Calabria ma è molto, molto di più.