UniCredit: utile netto a 2,8 mld, registrato il miglior trimestre della storia

Rapporto costi/ricavi leader nel settore pari al 35,4%, in calo di quasi 1 p.p. anno su anno con costi ancora in calo a parità di perimetro mentre l'Istituto continua a investire e a crescere.

(Prima Pagina News)
Lunedì 12 Maggio 2025
Roma - 12 mag 2025 (Prima Pagina News)

Rapporto costi/ricavi leader nel settore pari al 35,4%, in calo di quasi 1 p.p. anno su anno con costi ancora in calo a parità di perimetro mentre l'Istituto continua a investire e a crescere.

L'11 maggio 2025 il Consiglio di Amministrazione di UniCredit S.p.A. ("UniCredit" o "il Gruppo") ha approvato i risultati consolidati di Gruppo al 31 marzo 2025 relativi al primo trimestre del 2025. Il Gruppo ha conseguito ancora una volta risultati eccellenti con il miglior trimestre di crescita redditizia, caratterizzato da un utile netto record, un elevato rendimento sul patrimonio netto tangibile ("RoTE"), e un capitale in crescita. Questi risultati straordinari in tutte le linee non solo consolidano la nostra posizione di leader ad oggi, ma ci consentono anche di costruire per il futuro facendo leva sulla nostra presenza geografica unica, su una clientela diversificata e su numerosi segmenti di business, mentre continuiamo al contempo ad investire per sostenere crescita e distribuzioni eccezionali. Le nostre linee di difesa sono state ulteriormente rafforzate, e la nostra banca è sostenuta da un distintivo mix di business, valorizzato da fabbriche prodotto che alimentano la performance straordinaria di tutto il Gruppo. Sulla base di queste solide fondamenta, siamo entrati nella fase di accelerazione dal 2025 al 2027.

 

A dimostrazione della trasformazione di UniCredit, il Gruppo ha conseguito un utile netto nel 1trim25 pari a €2,8 miliardi con un aumento del 8,3 per cento rispetto all'anno precedente. Ciò è rimarcato dalla continua eccellente redditività e creazione di valore per gli azionisti, con un RoTE del 22,0% nel 1trim25, in rialzo di 2,4 punti percentuali rispetto all'anno precedente, e con un EPS di €1,79 in rialzo del 18,2 per cento rispetto all'anno precedente.

 

Nel primo trimestre, i ricavi netti hanno raggiunto €6,5 miliardi, sostenuti da un margine di interesse ("NII") pari a €3,5 miliardi, commissioni pari a €2,3 miliardi, proventi da attività di negoziazione pari a €0,6 miliardi, e accantonamenti per perdite su crediti ("LLPs") pari a €83 milioni.

 

Il margine di interesse è diminuito del 4,8 per cento trimestre su trimestre attestandosi a €3,5 miliardi, una performance resiliente alla luce del minor numero di giorni di calendario e dell'Euribor medio inferiore nel trimestre. Il pass-through totale sui depositi si è attestato ad una media del 33%7 nel 1trim25, in calo di 1,3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Il RoAC del margine di interesse, fra i migliori nel settore e pari al 20%, in crescita sia anno su anno che trimestre su trimestre nonostante i tassi in discesa, dimostra la prioritizzazione da parte del Gruppo di clienti e segmenti di business redditizi e di qualità.

 

Le commissioni hanno iniziato l'anno in modo sostenuto, aumentando del 8,2 per cento anno su anno con uno slancio positivo in tutte le categorie, risultando in una considerevole base di commissioni pari al 368 per cento dei nostri ricavi lordi totali. Questo risultato è stato frutto di una crescita particolarmente marcata delle commissioni sugli investimenti, delle commissioni su attività di finanziamento e di quelle su prodotti di copertura per i clienti. Su base trimestrale, nel primo trimestre le commissioni sono cresciute del 16,5 per cento.

 

Nel primo trimestre, i proventi da attività di negoziazione si sono attestati a €641 milioni, in rialzo di oltre il 100 per cento rispetto al trimestre precedente e in rialzo del 19,9 per cento rispetto allo scorso anno, spingendo ulteriormente la performance dei ricavi. Questo risultato è stato trainato in gran parte da una intensa attività della clientela, in particolare in Germania, e dal risultato positivo della tesoreria e del portafoglio strategico coperto.

 

Nel primo trimestre, il Gruppo ha dato prova ancora una volta del suo Costo del Rischio ("CoR") strutturalmente basso e stabile pari a 8 punti base, iscrivendo a bilancio €83 milioni di accantonamenti per perdite su crediti. Il nostro portafoglio creditizio di elevata qualità e diversificato rimane resiliente, supportato da basse esposizioni deteriorate nette ("NPEs") con livelli di copertura aumentati, un approccio prudente verso l'erogazione di nuovi crediti, e robuste linee di difesa, inclusi €1,7 miliardi3 di overlays sulle esposizioni in bonis, sostanzialmente invariati rispetto al trimestre precedente.

 

Nel primo trimestre i costi operativi si sono attestati a €2,3 miliardi, in rialzo dello 0,6 per cento anno su anno per via  del perimetro più ampio9, o in calo del 1,3 per cento anno su anno a perimetro invariato. Il nostro rapporto costi/ricavi leader nel settore pari al 35,4% è il risultato dei nostri sforzi in atto per semplificare le operazioni e ridurre la base di costi in valore assoluto continuando al contempo a investire strategicamente nella crescita futura.

 

Il Gruppo continua a distinguersi positivamente in quanto ad eccellenza del capitale, con 113 punti base o €3,1 miliardi di generazione organica di capitale nel primo trimestre, che ha più che compensato l'accantonamento per la distribuzione pari al 100 per cento dei €2,8 miliardi di utile netto, risultando in un CET1 ratio del 16,1 per cento, in rialzo di 27 punti base trimestre su trimestre. Inoltre, l'evoluzione positiva del capitale ha più che compensato l'aumento di RWA pari a €10,4 miliardi dovuto all'applicazione di Basilea. Il capitale in eccesso è aumentato e si trova in un range compreso tra circa €8,5 e €10 miliardi rispetto al CET1 ratio obiettivo del 12,5-13%4, o a circa €7,5 miliardi al netto delle voci più volatili4.

 

Sulla scorta di risultati superiori alle aspettative nel primo trimestre, il Gruppo aggiorna la guidance per il FY25, con possibile upside. In particolare, la guidance per l'utile netto nel FY25 è adesso superiore a €9,3 miliardi con un RoTE superiore al 17%, e la guidance per le distribuzioni a valere sul FY25 superiori a quelle del FY24 grazie alla più elevata crescita dell'utile netto, ricompensando i nostri azionisti con rendimenti eccellenti. I ricavi netti per il FY25 sono attesi a circa €23,5 miliardi, migliori rispetto a quanto anticipato inizialmente grazie ad un primo trimestre più solido e ad un costo del rischio più contenuto.

 

Confermiamo le nostre ambizioni per un utile netto pari a circa €10 miliardi nel 2027, per un RoTE al di sopra del 17% e per distribuzioni annue maggiori rispetto a quella del FY24 nel periodo FY25-27, comprensive di un dividendo pari al 50% dell'utile netto e di distribuzioni aggiuntive inclusive del capitale in eccesso rispetto ad un CET1 ratio del 12,5-13%.

 

A seguito dei risultati positivi raggiunti nel FY24, abbiamo fissato gli obiettivi di penetrazione ESG sui volumi totali di business nel periodo 2025-27 al 15% per i finanziamenti ESG, al 15% per le emissioni obbligazionarie sostenibili, e al 50% per gli AuM ESG. In linea con il cronoprogramma previsto dalla Net Zero Banking Alliance, UniCredit ha delineato la sua ambizione per sette dei settori industriali a maggiore intensità di emissione di anidride carbonica, inclusa una policy leader nel settore per l'uscita dal settore del carbone, continuando così ad incorporare i fattori ESG nelle sue attività di finanziamento e ad implementare il nostro piano di transizione verso Net Zero, avanzando nel raggiungimento dei nostri obiettivi.

 

Dopo il successo dell'iniziativa "UniCredit per la CEE 2024", valsa oltre €2,6 miliardi in soluzioni di finanziamento in Europa Centrale e Orientale, abbiamo lanciato "UniCredit per la CEE 2025", volta ad offrire ai micro e ai piccoli business un insieme di soluzioni di finanziamento agevolate per un ammontare pari a €2,3 miliardi.

 

Nel 2025, con una dotazione aggiuntiva di €30 milioni, abbiamo incrementato il nostro supporto finanziario complessivo nei confronti della Fondazione UniCredit a €80 milioni negli ultimi tre anni, un'affermazione decisa della nostra strategia sociale e del nostro impegno per i giovani e per l'istruzione.

 

Guidati dall'ambizione di raggiungere oltre 680.000 studenti fra il 2023 e il 2026, la Fondazione UniCredit ha lanciato una serie di iniziative, inclusa la Piattaforma Edu-Fund nel 2024, che alloca €14 milioni per il contrasto alla povertà educativa in Europa.

 

Continuiamo inoltre ad investire nell'educazione finanziaria, avendo raggiunto oltre 700.000 beneficiari nel periodo 2022-24, e ad avere un impatto positivo sulle nostre comunità con circa 15.000 ore dedicate al volontariato da parte delle nostre persone nel 2024.

 

UniCredit è stata inclusa per il terzo anno consecutivo nell'elenco degli "Europe's Climate Leaders 2025", e per il quarto anno consecutivo in quello degli "Europe's Diversity Leaders 2025", stilati dal Financial Times. La banca ha vinto un riconoscimento per l'"Iniziativa dell'Anno in ambito Diversità e Inclusione, EMEA 2024" da parte di Environmental Finance per il suo "Group Holistic Well-being approach", è stata riconosciuta da Equileap fra le Top 100 a livello globale per la parità di genere nel 2024 per il terzo anno consecutivo, e fra i Top Employer in Europa nel 2024 dal Top Employers Institute per l'ottavo anno consecutivo. Inoltre, la UniCredit Banking Academy è stata premiata con il secondo posto del programma AIFin "Financial Innovation - Italian Award" nella categoria "Sostenibilità" per il suo programma "Road to Social Change". Gli sforzi della banca sono stati premiati da ulteriori miglioramenti dei suoi rating ESG: in particolare, il punteggio assegnato da Sustainalytics è migliorato a "11.0" da "12.5" (minore il valore, migliore il rating), ed è stata inclusa nella lista delle aziende "2025 ESG Top-Rated".

 

I principali eventi recenti del 1trim25 e a partire dalla fine del trimestre includono:

    

  • UniCredit emette 1 miliardo di Euro di strumenti PerpNC6/2033 Additional Tier 1 (AT1) con il reset spread più basso mai registrato (comunicato stampa pubblicato in data 18 febbraio 2025);
  •  Composizione del capitale sociale (comunicato stampa pubblicato in data 19 febbraio 2025);
  • UniCredit perfeziona l'acquisizione di Aion Bank e Vodeno, inaugurando una ulteriore fase di crescita di qualità attraverso nuovi investimenti (comunicato stampa pubblicato in data 7 marzo 2025);
  • La BCE autorizza UniCredit ad aumentare la partecipazione in Commerzbank fino al 29.9% (comunicato stampa pubblicato in data 14 marzo 2025);
  • UniCredit S.p.A. ("UniCredit") ha ricevuto da parte della BCE e della Banca d'Italia il permesso di acquisire il controllo diretto di Banco BPM S.p.A. ("Banco BPM") e indiretto delle altre società del Gruppo Banco BPM e del Gruppo Anima (comunicato stampa pubblicato in data 28 marzo 2025);
  •  Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit delibera l'aumento di capitale a servizio dell'offerta pubblica di scambio volontaria su tutte le azioni di Banco BPM S.p.A. (comunicato stampa pubblicato in data 30 marzo 2025);
  • L'Autorità federale tedesca per la concorrenza (Bundeskartellamt) autorizza UniCredit ad aumentare la partecipazione diretta in Commerzbank (comunicato stampa pubblicato in data 14 aprile 2025);
  •  Standard & Poor's alza il rating di UniCredit a BBB+ e migliora l'outlook a positivo ritenendo la banca idonea a essere valutata al di sopra del sovrano (comunicato stampa pubblicato in data 18 aprile 2025);
  • UniCredit S.p.A. informa di aver ricevuto l'autorizzazione dalla BCE per l'esecuzione della seconda tranche del programma di riacquisto di azioni proprie del 2024, per un importo massimo di 3,6 miliardi di euro (comunicato stampa pubblicato in data 9 maggio 2025).

 

Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit S.p.A. ha dichiarato: “UniCredit ha registrato una straordinaria serie di risultati nel primo trimestre, superando le attese in tutte le metriche finanziarie e ampliando il divario positivo rispetto ai concorrenti. Abbiamo conseguito i migliori risultati della storia di UniCredit e il diciassettesimo trimestre consecutivo di crescita redditizia. Il RoTE è aumentato al 22%, tra i migliori del settore, con il capitale in eccesso che ha raggiunto €10 miliardi. L'utile netto è aumentato del 8,3% a €2,8 miliardi. Le commissioni sono aumentate di un notevole 8,2% anno su anno grazie allo slancio commerciale, e hanno più che compensato la prevista riduzione del margine di interesse. I ricavi netti sono aumentati del 3,2% a €6,5 miliardi, beneficiando anche di proventi da negoziazione eccezionali principalmente dovuti all'attività della clientela. Il controllo dei costi è rimasto fra i migliori nel settore, risultando in un rapporto costi/ricavi leader di mercato pari al 35,4%. La qualità degli attivi è rimasta solida, il costo del rischio basso e gli overlays invariati. Le nostre linee di difesa sono state rafforzate e ci posizionano al meglio per un ampio spettro di scenari macroeconomici.

 

Il CET1 ratio pari al 16,1% è aumentato rispetto al trimestre precedente, con i €5,3 miliardi di generazione totale di capitale che hanno più che compensato l'impatto dei €2,8 miliardi, pari al 100% dell'utile netto, accantonati per le distribuzioni del 2025, e di Basilea. Siamo posizionati per una serie di possibilità inorganiche nei nostri mercati ma perseguiremo soltanto quelle in grado di migliorare il nostro forte e resiliente caso d'investimento standalone.

 

Lo scenario macroeconomico è diventato più complesso e incerto. In questo contesto presentiamo un caso d'investimento differenziato in positivo e resiliente, con un elevato grado di visibilità sugli utili e sulla distribuzione, a beneficio dei nostri azionisti e per la loro sicurezza. Tali premesse ci rendono sia fiduciosi nell'aumentare la nostra guidance per l'utile netto e per la distribuzione del 2025, sia convinti della nostra ambizione per il 2027. Siamo impegnati a conseguire una performance sostenibile e di elevata qualità, e concentrati nel supportare i nostri clienti e le nostre comunità in particolare in tempi sfidanti”.


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