Berlusconi & l’Inchiesta su Matteo Salvini, basta alle ingerenze della magistratura sulla ragion di Stato!

"Ancora una volta l'autorità giudiziaria è intervenuta su una vicenda esclusivamente politica su cui non dovrebbe minimamente interferire".

di Maurizio Pizzuto
Domenica 26 Agosto 2018
Roma - 26 ago 2018 (Prima Pagina News)

"Ancora una volta l'autorità giudiziaria è intervenuta su una vicenda esclusivamente politica su cui non dovrebbe minimamente interferire".

E’ bastata la decisione presa dalla magistratura siciliana di indagare Matteo Salvini per rimettere in moto la macchina della solidarietà politica da parte di Forza Italia nei riguardi del giovane leader leghista. Silvio Berlusconi, che da settimane se ne stava in silenzio, questa mattina ha preso carte e penna e ha fatto sentire forte la sua voce. Berlusconi quando non parla non parla, ma quando decide di scendere in campo è unico nel suo genere, lo fa di petto e lo fa senza nessuna mediazione o calcolo preconcetto. Questa volta nei riguardi di Matteo Salvini non poteva fare di meglio. “Esprimo la mia vicinanza a Matteo Salvini, la cui assurda e inconsistente vicenda giudiziaria non potrà che avere un esito a lui favorevole". E’ una solidarietà forte, decisa, senza nessun infingimento al vicepremier Matteo Salvini questa che arriva da Silvio Berlusconi, che in una nota scritta alla sua vecchia maniera, dominato dalla passione e dalla certezza politica che ne ha fatto in passato uno statista internazionale, aggiunge : "Ancora una volta l'autorità giudiziaria è intervenuta su una vicenda esclusivamente politica su cui non dovrebbe minimamente interferire". Come darli torto? Forse è arrivato davvero il momento di spiegare ai magistrati italiani che non si può interferire nella vita e nell’attività di un Governo alle prese come ora con problemi di una delicatezza e di una valenza internazionale senza confini, perché c’è sempre, a torto o a ragione, una ragione di Stato da tutelare e da sostenere. Non solo, anche da difendere. Berlusconi lo dice con tutta la sua antica forza e passione politica. Ma dietro Silvio Berlusconi si schiera per intero tutto il resto del partito di Forza Italia. “Ipotizzare la commissione di un reato da parte del ministro Salvini appare davvero incomprensibile”. E’ quanto pensano le donne-guida del partito di Berlusconi, le capigruppo di Forza Italia a Camera e Senato, Mariastella Gelmini e Anna Maria Bernini, che in una nota congiunta lanciano la sfida azzurra a quanto sta accadendo i queste ore: “Il procedimento a carico del ministro Salvini, al quale va la nostra solidarietà per essere incappato nel cortocircuito politica-giustizia, sarà certamente archiviato, ma la riforma della giustizia non può attendere oltre”. In questa vicenda anche noi, come Silvio Berlusconi, stiamo dalla parte e con Matteo Salvini, perché riteniamo che la sua “ragione di Stato” vada difesa e sostenuta. M.P.


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