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Dopo un periodo di sospensione di due anni a causa della Pandemia Covid-19 e relativi derivati è tornato il 18 ottobre in Campidoglio il Premio Brutium, promosso dall’omonima Associazione fondata 54 anni fa a Roma da Giuseppe Gesualdi.
Dopo un periodo di sospensione di due anni a causa della Pandemia Covid-19 e relativi derivati è tornato il 18 ottobre in Campidoglio il Premio Brutium, promosso dall’omonima Associazione fondata 54 anni fa a Roma da Giuseppe Gesualdi.
Durante la Festa dei “Calabresi nel mondo” sono stati premiati alcuni figli illustri della Calabria, personalità nel campo della scienza, della cultura, della formazione, del giornalismo, dello spettacolo che portano lustro alla propria regione.
A fare da padrona di casa ad accogliere i premiati e gli ospiti, come tradizione, si è fatta trovare l’attuale Presidente del Brutium, Gemma Gesualdi, espressione vivente e cordiale avendo nel cuore il ricordo del proprio genitore.
A tenere la relazione di apertura dell’evento è stato chiamato il prof. Geppino De Rose, docente di “Impresa turistica e Mercati internazionali” presso l’Università della Calabria che ha parlato sul tema: “I calabresi nel mondo: risorse e opportunità per una Calabria internazionale”.
La manifestazione si è caratterizzata per il conferimento del “Premio Brutium” a 8 personalità di origine calabrese per il 2021 e 6 per l’anno 2022. Tra di essi per il 2021 troviamo la professoressa Sonia Ferrari, docente di “marketing del turismo e territoriale” all’Unical.
Sonia Ferrari ha ricevuto il premio per l’attività svolta sul territorio calabrese come presidente del Parco Nazionale della Sila (ottenimento Carta europea turismo sostenibile di Europarc, riconoscimento Unesco MAB sila, candidatura a patrimonio dell’umanità Unesco, ecc) e come docente Unical (specie con riferimento all’attività di ricerca, anche sul tema del turismo delle radici per conto del Ministero degli Esteri).
Dopo una lunga pausa dovuta al Covid quest’anno la Festa ha acceso i riflettori su quanto già creato dal fondatore Giuseppe Gesualdi attraverso le Delegazioni del Brutium Estero, una grande e efficiente Rete tra i calabresi sparsi in tutto il mondo, che rappresentano un’altra Italia produttiva e orgogliosa delle competenze e capacità che emergono in ogni campo.
L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esponenti della politica e della cultura e Gemma Gesualdi, figlia del fondatore che ne continua l’idea progettuale, ci ha manifestato la sua grande gioia nel poter tornare a celebrare in Campidoglio la ben nota Festa apprezzata da tantissimi calabresi sparsi nel mondo.
“Il Brutium dopo questa lunga pausa – ci ha dichiarato - si appresta ad accendere i fari sulla esaltante operazione di allargamento e fortificazione della grande Rete tra i calabresi nel Mondo, continuando quanto iniziato da mio padre che aveva creato già negli anni 70/80 le Delegazioni del Brutium estero, intuendo la forza dei tanti figli di Calabria che avevano lasciato il nostro Paese portando all'estero la loro creatività e tenacia. Ora è arrivato il tempo di raccogliere il loro Know how e riportarlo in Italia per arricchire soprattutto la nostra Regione".