Corbelli (Diritti Civili): “Subito Commissione d’inchiesta sulla gestione del Covid”

“Sostengo la tesi della Meloni”. Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, chiede che “venga subito costituita la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione del Covid, dall’inizio ad oggi, e sollecita, nuovamente, la magistratura ad avviare un’inchiesta sulle morti improvvise”.

di Pino Nano
Mercoledì 02 Novembre 2022
Cosenza - 02 nov 2022 (Prima Pagina News)

“Sostengo la tesi della Meloni”. Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, chiede che “venga subito costituita la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione del Covid, dall’inizio ad oggi, e sollecita, nuovamente, la magistratura ad avviare un’inchiesta sulle morti improvvise”.

Franco Corbelli risponde anche duramente a quelli che definisce “i nostalgici e talebani del siero forzato, degli obblighi e dei ricatti disumani del Green pass, che hanno spaccato e devastato l’Italia, che tacciono, in tv, sui giornali e sui social, sulla grande catastrofe delle morti improvvise, terrorizzati di finire sotto processo, continuano invece a dire colossali bugie, come dimostro, citando autorevoli studi scientifici, nel nostro sito www.diritticivili.it. Sta accadendo questo- aggiunge Corbelli- anche in queste ultime ore, di fronte all’annuncio, del Governo Meloni, di giusti, motivati e doverosi provvedimenti riparatori che spazzano via le leggi liberticide e repressive e fanno finalmente giustizia per milioni di italiani, da due anni perseguitati, stanno letteralmente delirando e andando in crisi di nervi, e soprattutto, come ci auguriamo, chiediamo con forza e combatteremo perché ciò accada, in un’aula di un Tribunale Speciale, per rispondere, anche costoro, del loro folle, grave e tragico operato, del sostegno spietato a decreti e atti autoritari, non supportati da alcuna evidenza scientifica, come, parlando della folle idea del siero ai ragazzi, ha giustamente ricordato e denunciato in Senato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

“A tutti questi personaggi (uomini e donne) che vengono ancora considerati e intervistati, o autori essi stessi di editoriali e uscite folli e velenose, come, ad esempio, alcuni politici falliti e trombati, o cosiddetti esperti che andrebbero radiati dai rispettivi Ordini professionali e cacciati dai loro ambiti di lavoro, dalla solita stampa asservita, ricordiamo l’immane tragedia delle morti improvvise e delle gravi reazioni avverse.

Secondo il leader del Movimento Diritti Civili “Questi soggetti non dicono una sola parola su questa strage continua di innocenti e non provano nemmeno un minimo di rimorso e di vergogna pensando al dolore atroce e indelebile delle famiglie che hanno perso all’improvviso un loro caro, un adolescente, un giovane, un figlio, una figlia, un padre, una madre, crollati all’improvviso sotto i loro occhi, o scoperti, esanimi, anche dopo giorni, dovunque e con modalità di ritrovamento agghiaccianti. Le cronache locali raccontano ogni giorno queste tragedie”.

A giudizio di Franco Corbelli “Tantissime non vengono nemmeno denunciate e rese note. Si tratta di persone tutte sane e vaccinate! Di questa strage e dell’altra catastrofe e drammatica emergenza delle gravi reazioni avverse questi soggetti non parlano!”

Basta, al riguardo, per rappresentare il dramma dei cosiddetti “invisibili” (i danneggiati dal siero, completamente abbandonati dal Governo Draghi, che non sanno dove e come potersi curare e che continuano a fare esami anche a loro spese. Tanti di loro si sono organizzati in un Comitato e hanno voce solo grazie a La Verità, Panorama, Fuori dal coro, Diritti Civili e Prima Pagina News . Penso- aggiunge Franco Corbelli- alla coraggiosa, sofferta testimonianza (ignorata, non a caso, dalla stampa mainstream!)  dell’ex presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, che ha raccontato, con onestà, la sua vita stravolta (per i gravi effetti collaterali) dopo la vaccinazione, smentendo e demolendo così la falsa e pericolosa narrazione dominante dei fanatici sostenitori della puntura obbligata con il ricatto del Green pass, per mettere a tacere questi irresponsabili, che aspettiamo di vedere , speriamo presto, giudicati e processati, in un’aula di tribunale, nel rispetto della Legge e della Giustizia del nostro Paese”.Il dibattito sul post pandemia è dunque ancora tutto da verificare e da vivere.


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