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Presentato ieri sera a Milano “Krabi”, il libro di Carlo Maria Oddo che racconta l’impegno dei carabinieri italiani sui luoghi dello tsunami nel 2004, oltre 300 mila morti, il più grande disastro del secolo. Storico gemellaggio tra la Fondazione Dià Cultura diAldo Sciamanna e il Centro Studi Grande Milano di Daniela Mainini.
Presentato ieri sera a Milano “Krabi”, il libro di Carlo Maria Oddo che racconta l’impegno dei carabinieri italiani sui luoghi dello tsunami nel 2004, oltre 300 mila morti, il più grande disastro del secolo. Storico gemellaggio tra la Fondazione Dià Cultura diAldo Sciamanna e il Centro Studi Grande Milano di Daniela Mainini.
Storico gemellaggio ieri sera a Milano, nella suggestione di una location come solo Palazzo Turati riesce ancora a trasmettere. Fondazione Dià Cultura e Centro Studi Grande Milano questa volta insieme, una sinergia tra due istituzioni culturali di alto profilo nazionale che oggi hanno scelto Milano per suggellare un accordo di collaborazione e di scambi culturali in nome e al servizio del Paese.
Il tema ufficiale della serata di ieri è stato “Krabi”, che non è altro che il titolo di uno stupendo saggio sullo Tzunami del 2004 nell’Oceano Indiano, scritto da un Alto Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, il Colonnello Carlo Maria Oddo 15 anni dopo quella che è stata la più grande tragedia del secolo, oltre 300 mila morti accertati. Una serata che Fondazione Dià Cultura e Centro Studi Grande Milano hanno voluto idealmente dedicare all’Arma dei Cabinieri “per il grande valore civile delle tante campagne umanitarie che vede l’Arma dei Carabinieri in prima fila nelle aree più calde del mondo”.Così è stato nel 2004 in Thailandia dove il Colonnello Carlo Maria Oddo guidava un team di specialisti che il Governo Italiano ha mandato sui luoghi del disastro per recuperare e identificare i corpi dei nostri connazionali.
“Volevamo dare un segnale importante al Paese- dice il Presidente della Fondazione Dià Cultura Aldo Sciamanna- e volevamo farlo da Milano che al pari di Roma è ormai una delle grandi capitali europee della cultura”. La vera padrona di casa della manifestazione di ieri sera è stata Daniela Mainini, dire di lei donna manager è dire molto poco, animatrice fondatrice filosofa e anima ribelle del Centro Studio Grande Milano che in tutti questi anni ha raccontato la bellezza e la forza economica di questa grande città al mondo intero e che ieri sera per la presentazione del libro di Carlo Maria Oddo ha messo insieme il gotha della Milano di oggi.
In prima fila c’è il generale Iacopo Mannucci Benincasa nuovo comandante dei Carabinieri di Milano, un uomo che in tutti questi anni ha spiegato ai vertici della Procura della Repubblica di Milano i segreti della ndrangheta che dalla Calabria si stava trasferendo al Nord, nella sua veste di osservatore privilegiato sul campo per via dei sei anni trascorsi in Calabria, tra Bianco Locri e Africo, e dove ancora giovanissimo era diventato per la gente comune una sorta di eroe nazionale.Commovente il saluto tra il generale Iacopo Mannucci Benincasa e il colonnello Carlo Maria Oddo,alla fine veri e soli protagonisti della cerimonia milanese di ieri sera.
Il cuore della cerimonia ha poi visto un avvincente dibattito a due tra Daniela Mainini e Carlo Maria Oddo sui contenuti di Krabi, sul perché un alto Ufficiale dell’Arma decida di raccontare i dettagli della sua missione di pace quindici anni dopo il fatto, sul modo come Carlo Maria Oddo ha scelto di parlare della morte e della vita in questo suo libro che è già un caso letterario e che andrebbe diffuso nelle scuole di tutta Italia per via della forza mediatica che contiene. In sala pubblico della grande occasioni
La manifestazione di Palazzo Turati, aperta dalla Presidente del Centro Studi Grande Milano Daniela Mainini, ha visto la partecipazione della Presidente del Consiglio Comunale di Milano Elena Buscemi, donna elegantissima e molto affascinante, di Bruno Tabacci, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri e dell’Europarlamentare Patrizia Toia in collegamento streaming da Palazzo Chigi e da Bruxelles, di Mons. Luciano Frigerio, intellettuale lucidissimo della Chiesa di Francesco, del famoso neurochirurgo milanese Ivano Dones, dello scrittore Agostino Picicco, e del Direttore del Museo Nazionale di Valle Giulia a Roma Valentino Nizzo, etruscologo di fama internazionale,che ora si prepara ad ospitare nei guardini del suo Museo la tre giorni di Roma Archè, manifestazione che vede a Roma gli archeologi più famosi del mondo ospiti della Fondazione Dià Cultura. Un’esperienza –suggeriamo- da ripetere,magari direttamente alla Scuola Ufficiali del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri chiedendo però, questa volta, ospitalità direttamente al Comandante Generale Teo Luzi.