Fondazione Murialdi & Formazione. Il 18 marzo seminario su “Lo smart working nel lavoro giornalistico”
Il seminario è aperto a tutti i giornalisti con particolare riferimento ai colleghi componenti i Comitati di Redazione e darà diritto a 5 crediti formativi. Per partecipare al seminario è necessario iscriversi tramite la piattaforma Sigef (Corsi Odg).
di Pino Nano
Giovedì 04 Marzo 2021
Roma - 04 mar 2021 (Prima Pagina News)
Il seminario è aperto a tutti i giornalisti con particolare riferimento ai colleghi componenti i Comitati di Redazione e darà diritto a 5 crediti formativi. Per partecipare al seminario è necessario iscriversi tramite la piattaforma Sigef (Corsi Odg).
In questi giorni molti giornalisti- fa sapere la Fondazione Murialdi- hanno diffuso un appello a tutta la categoria e ai suoi organismi rappresentativi per richiamare l’attenzione sulle condizioni del lavoro giornalistico in regime di smart working.

“Forse è giunto il momento” – scrivono questi colleghi – “di tornare sull’argomento in maniera più forte, efficace, incisiva ed energica” e denunciano che le “redazioni ibride non funzionano: per solitudine, per esaurimento, per le troppe videoconferenze che ormai offuscano la vita privata da quella professionale”.

La Fondazione Murialdi, lo ricordiamo, al tema dello smart working ha dedicato un ampio dibattito pomuovendo il 17 settembre 2020 un convegno di grande coinvolgimento generale. Gli Atti di quel Convegno,'Il giornalista nell'età dello smart working', sono stati poi pubblicati e oggi sono finalmente un saggio utilissimo per tutto il mondo della comunicazione italiana.

Il volume, edito da “All Around”, ripropone le analisi e le riflessioni degli esperti che si sono interrogati sul tema del lavoro agile nella professione giornalistica, e che hanno partecipato alla giornata di approfondimento arricchendo il dibattito con i loro contributi. Lo smart working, dunque.

“Molte testate hanno lavorato così per tutto il 2020 e lavorano ancora oggi così. E allora la domanda che ci siamo posti è stata questa: ma è una bella invenzione o invece una trappola che finirà per uccidere il nostro già malconcio mestiere?”.

Nessuno meglio di lui, in piena pandemia, quando tutto era chiuso e nessuna previsione sul futuro era ancora percorribile, avrebbe mai potuto immaginare e organizzare un dibattito così articolato e anche così affascinante. Parliamo naturalmente di Giancarlo Tartaglia, uno degli uomini a cui è indissolubilmente legata la storia della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, storico di altissimo livello scientifico e oggi anche segretario Generale della Fondazione Paolo Murialdi.

“Le facce del problema- dice il vecchio padre spirituale del giornalismo italiano- sono tante: il contratto è violato? Le notizie saltano fuori lo stesso? Non vale più la regola che il cronista deve “consumare la suola delle scarpe”? Il lavoro da casa va utilizzato solo in condizioni di emergenza? Bene, grazie a lui, a metà settembre, la Fondazione Murialdi ha organizzato un seminario di grande respiro in cui si è cercato di approfondire il lavoro giornalistico e lo smart working “non solo sotto il profilo contrattuale, ma anche analizzando gli aspetti sociologici, psicologici e mass mediali del problema”.

Sulla scia del successo di quel primo convegno ora la Fondazione organizza un nuovo seminario, “Lo smart working nel lavoro giornalistico” che si svolgerà sulla piattaforma Zoom il 18 marzo dalle 10.00 alle 13.00 con un programma che vedrà la presenza e la partecipazione di Vittorio Roidi, presidente della Fondazione Murialdi.

Dopo la sua introduzione sarà la volta di Tommaso Daquanno (direttore Fnsi), “La normativa di legge sullo smart working, le disposizioni durante il lockdown, le norme di contratto”, di Paola Spadari (presidente Ordine Lazio) “La salvaguardia delle tutele professionali nel lavoro giornalistico da remoto”, di Raffaele Lorusso (segretario generale Fnsi) “Le tutele contrattuali in atto e in prospettiva a salvaguardia dell’autonomia professionale”. Segue il dibattito.

Il seminario – precisa una nota ufficiale della Fondazione Murialdi- “è aperto a tutti i giornalisti con particolare riferimento ai colleghi componenti i Comitati di Redazione e darà diritto a 5 crediti formativi”. Per partecipare al seminario è necessario iscriversi tramite la piattaforma Sigef (Corsi Odg).

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