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Cremlino: "Retorica non nuova". Cina: "Risolvere la vicenda con il dialogo". Berlino: "Rinforziamo l'impegno per difendere i cieli polacchi".
Cremlino: "Retorica non nuova". Cina: "Risolvere la vicenda con il dialogo". Berlino: "Rinforziamo l'impegno per difendere i cieli polacchi".
Nei prossimi giorni, la Polonia schiererà 40 mila soldati lungo i confini orientali, come risposta alle esercitazioni militari Zapad di Russia e Bielorussia, che cominceranno domani.
A dichiararlo, a Polsat News, è il viceministro della difesa nazionale Cezary Tomczyk, ricordando che nel 2022, queste esercitazioni, per loro natura "offensive", sono state di preparazione all'invasione in Ucraina.
Stando all'agenzia di stampa turca Anadolu, il numero di soldati dispiegati è aumentato, a seguito della violazione dello spazio aereo polacco da parte di droni russi.
Varsavia ha anche reso noto di aver limitato il traffico aereo lungo il confine orientale. La restrizione, che sarà in vigore fino all'inizio di dicembre, "è stata messa in atto per garantire la sicurezza nazionale", ha riferito l'agenzia polacca per la navigazione aerea in un comunicato.
"Su richiesta della Polonia, sarà convocata una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in merito alla violazione dello spazio aereo polacco da parte della Russia", ha scritto su X il ministero degli esteri polacco. La notizia è stata anticipata dalla missione sudcoreana, a cui tocca la presidenza del Consiglio a settembre, ripresa dalla Tass. Secondo quanto ha dichiarato una fonte diplomatica all'agenzia russa, la riunione potrebbe svolgersi venerdì.
"Per quanto riguarda la retorica delle dichiarazioni che sentiamo da Varsavia, beh, non c'è nulla di nuovo. Questa retorica è stata caratteristica di quasi tutte le capitali europee ultimamente. Vediamo che continua". Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti.
Auspichiamo che "il dialogo possa risolvere" la situazione tra Varsavia e Mosca, ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, secondo il quale la "parte cinese spera che tutte le parti preoccupate risolvano in modo appropriato le loro dispute attraverso il dialogo e le consultazioni". Il capo della diplomazia di Pechino, Wang Yi, inizierà domani una missione europea di quattro giorni che lo porterà in Austria, Slovenia e Polonia.
Il governo tedesco "rafforzerà il proprio impegno al confine orientale della Nato in risposta alle recenti violazioni dello spazio aereo polacco da parte della Russia. Oltre agli impegni già assunti nei Paesi baltici e in Polonia, il governo federale prorogherà ed estenderà l'Air Policing sulla Polonia". Lo rende noto, in un comunicato, portavoce del governo federale Stefan Kornelius, aggiungendo che Berlino "intensificherà il proprio sostegno all'Ucraina" e si impegnerà per "una rapida adozione di un solido diciannovesimo pacchetto di sanzioni".