Matteo Salvini a Pontida, l’immagine di un leader moderno e di uno statista al servizio del Paese

Il Salvini di sempre, un giovane leader fortemente motivato, un giovane uomo di Stato.

di Maurizio Pizzuto
Venerdì 17 Agosto 2018
Roma - 17 ago 2018 (Prima Pagina News)

Il Salvini di sempre, un giovane leader fortemente motivato, un giovane uomo di Stato.

Determinato, forte della sua storia, convincente fino in fondo, istrione, quasi irreale, sul piano emozionale assolutamente avvolgente, moderno, accattivante e a tratti anche profondamente romantico.

Ieri sera a Pontida abbiamo ritrovato il Salvini di sempre, un giovane leader fortemente motivato, un giovane uomo di Stato profondamente innamorato del suo Paese, ancora pieno di certezze e di speranze, in grado di rassicurare chi ha ancora paura e chi in questo paese ha perso la speranza.

Un leader vero, questo Matteo Salvini, con le caratteristiche e le fattezze dei grandi leader politici di un tempo, affabulatore ma anche capace di denunce pesanti, in grado di trascinare il suo popolo e la sua gente dove lui ha scelto di andare. E lo fa alla sua maniera, con le sue doti caratteriali, forza e mediazione, coraggio e modestia, severità e arroganza mediatica, intelligenza e grande capacità comunicativa.

La platea che ha davanti a Pontida è fatta di ragazzi più giovani di lui, una marea di giovanissimi che lo segue e lo applaude, che ne invoca il nome a più riprese, e che lo considera amico affidabile e sincero, e non è poco in un Paese dove i dati legati al rapporto di fiducia tra popolo ed eletti è assolutamente negativo e deficitario.

Ma a Pontida la cosa che più ci ha colpito ieri sera è stata la sua visione del Paese. Salvini non è più e soltanto il Nord dell’Italia, Salvini è il Nord il Centro e soprattutto il Sud e le sue isole. Non c’è passaggio del suo intervento politico che Salvini non lo dedichi alle aree diverse del Paese, al Paese-Nazione, come dice lui, a questa Italia che ci appartiene come non mai e che dobbiamo difendere da ogni forma di sopruso e di imbroglio.

Un Matteo Salvini scatenato ieri sera che riesce anche a commuovere la sua platea, quando spiega che la maglietta verde che ha scelto di indossare porta sul cuore la scritta della città di Genova, al cui dolore e alla cui tragedia Salvini dedica tutto il suo impegno politico futuro.

Se le cose dette ieri sera a Genova diventeranno realtà, e se Salvini manterrà le promesse fatte si suoi ragazzi di Pontida, allora stiamone certi: il Paese ha davvero per il suo futuro un grande statista a cui affidare i suoi figli e le sue speranze.


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