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"Non vi erano piani per colpire obiettivi sul territorio della repubblica di Polonia". Crosetto: "Attacco inaccettabile". Gb: "Putin ha raggiunto un nuovo livello di ostilità nei confronti dell'Europa".
"Non vi erano piani per colpire obiettivi sul territorio della repubblica di Polonia". Crosetto: "Attacco inaccettabile". Gb: "Putin ha raggiunto un nuovo livello di ostilità nei confronti dell'Europa".
"Attesa per il colloquio del primo ministro Donald Tusk con i presidenti Volodymyr Zelensky, Emmanuel Macron, il segretario generale della Nato Mark Rutte e i primi ministri Giorgia Meloni e Keir Starmer". Così, su X, il premier polacco, Donald Tusk.
"La Russia ha messo in pericolo vite umane in uno Stato membro della Nato e dell'Ue. Questa azione sconsiderata si inserisce in una lunga serie di provocazioni nella regione del Mar Baltico e sul fianco orientale della Nato. Il governo federale condanna con la massima fermezza questa azione aggressiva della Russia". E' quanto ha scritto, in un comunicato, il Cancelliere tedesco, Friedrich Merz, evidenziando come la Polonia, insieme agli alleati della Nato, "abbia potuto riconoscere e scongiurare tempestivamente questo pericolo". "La Nato è e rimane pronta alla difesa", ha concluso il leader del governo di Berlino.
Varsavia è stata accusata da Mosca di "diffondere miti" per "aumentare l'escalation" della cosiddetta "crisi ucraina". E' quanto fa sapere la Tass, riportando un comunicato del ministero degli Esteri russo. "Il ministero della Difesa" russo, si legge nel comunicato, "ha confermato inequivocabilmente che non vi erano piani per colpire obiettivi sul territorio della repubblica di Polonia e che l'autonomia di volo dei droni utilizzati nella suddetta distruzione delle imprese del complesso militare-industriale ucraino, che, secondo Varsavia, avrebbe attraversato il confine polacco, non supera i 700 chilometri".
"Stanotte in Polonia si è consumata la più grave violazione dello spazio aereo europeo dall'inizio della guerra: un attacco deliberato con oltre 20 droni russi. Un atto inaccettabile che condanno con fermezza, con un duplice scopo: provocare e testare. Mosca sta volutamente alimentando un'escalation che nessuno vuole. È evidente che non ha alcun interesse ad una tregua ed alla pace. Esprimo vicinanza al mio omologo Kosiniak Kamysz e a tutto il popolo polacco: l'Italia, insieme agli Alleati della Nato, resta al fianco della Polonia e di ogni Nazione dell'Alleanza Atlantica a difesa della sicurezza e della pace". E' quanto ha dichiarato il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
"Putin ha raggiunto un nuovo livello di ostilità nei confronti dell'Europa" dopo che droni russi hanno violato lo spazio aereo di Polonia e Nato. Così il ministro della Difesa britannico John Healey, durante la conferenza stampa congiunta al termine del vertice del gruppo E5 a Londra. Al vertice hanno partecipato i rappresentanti della Difesa di Regno Unito, Francia, Germania, Polonia e Italia, con il Ministro Guido Crosetto. "L'aggressione russa", ha evidenziato Healy, non fa nient'altro che rinforzare l'Alleanza Atlantica.
"Siamo al fianco dei nostri alleati della Nato di fronte a queste violazioni dello spazio aereo e difenderemo ogni centimetro del territorio alleato". E' quanto ha scritto, su X, l'ambasciatore degli Stati Uniti alla Nato, Matthew Witaker. Secondo quanto riferisce la Tass, il Ministero russo della Difesa si è detto "pronto" a "consultazioni" con il ministero della Difesa polacco, affermando che l'esercito di Mosca non aveva obiettivi in Polonia. I droni entrati nello spazio aereo della Polonia "erano chiaramente diretti" a questo scopo. Così il Ministro tedesco della Difesa Boris Pistorius, secondo cui quest'azione è un'altra "provocazione delle forze armate russe".
"Non c'è assolutamente motivo di supporre che si tratti di errori di traiettoria o incidenti simili", ha evidenziato Pistorius, parlando al Bundestag. I droni entrati in Polonia "sono volati dal lato dell'Ucraina". Lo sostiene l'incaricato d'affari russo in Polonia, Andrei Ordash, citato da Ria Novosti. "Sappiamo una cosa: questi droni sono volati dal lato dell'Ucraina", ha detto il diplomatico.
Nessun commento, da parte del Cremlino, alle accuse lanciate dalla Polonia, che ha detto di aver abbattuto droni nel suo spazio aereo mentre era in corso un attacco russo contro l'Ucraina: "Non vorremmo commentare la questione in alcun modo. Non è di nostra competenza. È una prerogativa del ministero della Difesa russo", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia di stampa Tass. "I vertici dell'Ue e della Nato accusano quotidianamente la Russia di provocazioni. Il più delle volte, senza nemmeno provare a presentare argomentazioni", ha continuato.
"E' in corso un'analisi per fare piena luce sull'accaduto ma quel che è chiaro e che questa violazione non è un incidente isolato". Lo ha dichiarato il Segretario Generale della Nato, Mark Rutte. "Che sia un atto intenzionale o meno si tratta di un'azione sconsiderata", ha aggiunto l'ex premier olandese. "Il mio messaggio a Vladimir Putin è chiaro: ferma la guerra in Ucraina, ferma l'escalation bellica che ora sta fondamentalmente colpendo civili innocenti e infrastrutture civili, smettete di violare lo spazio aereo degli alleati e sappiate che siamo pronti, che siamo vigili e che difenderemo ogni centimetro del territorio della Nato", ha concluso.
"La Nato ha risposto con decisione e rapidità alla situazione, dimostrando le nostre capacità e determinazione a difendere il territorio alleato". Così il generale Usa Alexus Grynkewich, Comandante Supremo (Saceur) della Nato. "E' la prima volta che velivoli della Nato hanno ingaggiato minacce potenziali all'interno del nostro spazio aereo", ha continuato, spiegando che ad essere entrati in azione non sono stati soltanto i caccia polacchi e olandesi: "I Patriot tedeschi in Polonia sono stati messi in allerta massima", e anche aerei italiani da ricognizione (AWACS) e cisterna si sono attivati.
Fino ad ora, le autorità polacche hanno identificato sette droni e "resti di un missile di origine non identificata". Lo ha dichiarato la portavoce del ministro degli Interni polacco, Karolina Galecka, citata dal Guardian. Secondo le prime informazioni disponibili, i droni russi intercettati e abbattuti dalla Polonia hanno sorvolato un'area a ridosso di Ucraina e Bielorussia, lungo il confine est polacco, a circa 200 chilometri da Varsavia. Un drone, però, ha percorso fino a 300 chilometri, poi si è schiantato in un campo vicino a Mniszków, nel voivodato di Iódzkie.
Una casa è stata colpita da un drone russo a Wyryki Wola, nella regione di Lublino: non ci sono feriti, ma l'abitazione è stata danneggiata. La Procura distrettuale di Zamosc ha fatto sapere di essere stata informata del ritrovamento di pezzi di droni vicino al cimitero di Czesniki, a 50 chilometri dal confine, e i procuratori hanno confermato il ritrovamento di "un oggetto con iscrizioni in cirillico".
"Questa situazione ci pone tutti più vicini a un conflitto aperto, più vicini che mai dalla Seconda guerra mondiale: abbiamo una guerra su vasta scala al confine ucraino-russo, ma abbiamo già qualcosa che oltrepassa il limite delle normali provocazioni qui, nel nostro cielo". Così il premier polacco, Donald Tusk. "La Polonia ha oggi un nemico politico che non nasconde le sue intenzioni ostili oltre il nostro confine orientale, non oltre il nostro confine occidentale. Dobbiamo concentrare i nostri sforzi, tutta la nostra attenzione, tutte le nostre capacità nel difendere la Polonia dal vero nemico, dalla vera minaccia", ha aggiunto.
"L'Ungheria esprime piena solidarietà alla Polonia in seguito al recente incidente con i droni. La violazione dell'integrità territoriale della Polonia è inaccettabile". Lo ha scritto, su X, il premier ungherese Viktor Orbàn. . "L'incidente dimostra che la nostra politica di richiesta di pace nella guerra tra Russia e Ucraina è ragionevole e razionale. Vivere all'ombra di una guerra è irto di rischi e pericoli. È ora di porvi fine!", ha continuato, riaffermando il suo sostegno agli "sforzi del presidente Donald Trump per raggiungere la pace".
"Per la prima volta, i droni che hanno violato lo spazio aereo polacco provenivano direttamente dalla Bielorussia e non dall'Ucraina". E' quanto ha detto il premier polacco, Donald Tusk, parlando alla Sejm, la Camera bassa del parlamento polacco. "Non c'è motivo di affermare che siamo in stato di guerra, ma non c'è dubbio che questa provocazione è incomparabilmente più pericolosa dal punto di vista della Polonia rispetto alle precedenti", ha evidenziato.
La Polonia, ha proseguito il premier, invocherà l'articolo 4 della Nato, chiedendo una consultazione ufficiale all'interno dell'alleanza, come concordato tra lui e il Presidente Karol Nawrocki. Secondo l'articolo, in caso di minaccia all'integrità territoriale, all'indipendenza politica o alla sicurezza di un territorio che fa parte dell'Alleanza, è possibile attuare un meccanismo di consultazione tra le parti del Trattato. "Le consultazioni con gli alleati hanno assunto la forma di una richiesta formale di attivazione dell'articolo 4 della Nato", ha spiegato Tusk.
L'esercito polacco ha abbattuto una decina di droni che, alle prime ore di stamani, hanno sorvolato lo spazio aereo della Polonia.
“A seguito dell’attacco odierno della Federazione Russa sul territorio ucraino, si è verificata una violazione senza precedenti dello spazio aereo polacco da parte di oggetti tipo drone. Si tratta di un atto di aggressione che ha creato una reale minaccia alla sicurezza dei nostri cittadini”. Così, su X, il comando operativo dell’esercito polacco.
“Le operazioni delle forze aeree polacche e alleate che hanno comportato violazioni dello spazio aereo polacco sono terminate. Sono in corso sforzi per localizzare e localizzare i potenziali siti di schianto degli oggetti che hanno violato lo spazio aereo polacco”, ha fatto sapere ancora il comando.
Il premier polacco, Donald Tusk, ha informato la Nato dell'accaduto. Riferendo al Parlamento di Varsavia, Tusk ha detto che sono state riscontrate “diciannove violazioni dello spazio aereo polacco nella notte” e “quattro droni russi probabilmente abbattuti”.
“Esprimo, a nome del Governo italiano, piena solidarietà alla Polonia per la grave e inaccettabile violazione, da parte russa, dello spazio aereo polacco e dell’Alleanza Atlantica. L’Italia continuerà a lavorare per garantire la sicurezza europea, a partire da quella ucraina, e per il raggiungimento di una pace giusta e duratura”. Così, in una nota, la premier, Giorgia Meloni.
“Condanno con fermezza la violazione del territorio polacco da parte di droni russi: un fatto gravissimo e inaccettabile, che è un’offesa alla sicurezza dell’intera area euro-atlantica”, ha scritto, su X, il Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “L’Italia -ha aggiunto - esprime piena solidarietà alla Polonia, Paese amico e alleato, ribadendo il suo impegno per la difesa della sovranità e dell’integrità territoriale. Ogni provocazione va respinta con fermezza e unità da parte dell’Europa”.