"Nonostante ci sia una risoluzione approvata dalla commissione di Vigilanza, che impone alla Rai di non toccare Rai Way fino a quando non sarà approvato il nuovo Contratto di servizio, indiscrezioni giornalistiche pubblicate da Repubblica dicono che la dirigenza dell'azienda stia andando avanti come nulla fosse sulla svendita di Rai Way e addirittura con la fusione con Ei Towers, l'azienda delle torri Mediaset oggi detenuta a maggioranza da F2i ma di cui il gruppo Berlusconi è ancora socio al 40 per cento”.
Così, in un intervento pubblicato su "Milano Finanza", il Segretario della Commissione Vigilanza Rai e deputato di Italia Viva, Michele Anzaldi.
“E' evidente - scrive ancora Anzaldi - che non si può pensare di prendere una decisione così impattante su un bene pubblico, come la perdita della maggioranza pubblica delle azioni di Rai Way, in piena campagna elettorale e alla vigilia del voto. È opportuno che il governo dica alla Rai di fermarsi".
"Siamo di fronte ad un caso gravissimo di depauperamento di un patrimonio pubblico, addirittura a fari spenti in pieno agosto e mentre è in corso la campagna elettorale. Davvero questa Rai intende, a pochi giorni dal voto, svendere il patrimonio delle torri in un'operazione opaca e di dubbio beneficio, finalizzata esclusivamente a fare cassa come scrivono giornalisti solitamente bene informati come Aldo Fontanarosa e Sara Bennewitz? Sull'attuale gestione Fuortes c’è stata una durissima presa di posizione di tutti i sindacati in maniera unitaria (Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Fnc Ugl, Snater Libersind), che in una nota hanno scritto: ‘Fuortes sbaglia tutto: tempi, modi e parole’”, continua.
In Commissione, prosegue Anzaldi, il Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, ha garantito che “il governo non intende in alcun modo consentire all'azienda di fare cassa svendendo il patrimonio pubblico. Ma allora - prosegue Ansaldi - perché la Rai va avanti? Possibile che nessuno a palazzo Chigi abbia valutato opportuno sentire le sigle sindacali su quanto sta accadendo a viale Mazzini? Che senso ha dire che si vende un bene aziendale per finanziare il nuovo piano industriale se questo piano ad oggi ancora non esiste? E come può la Rai stabilire il Piano industriale prima che sia approvato definitivamente il nuovo Contratto di servizio, che la vincolerà per il quinquennio 2023-2028 e che ancora deve ricevere il via libera della commissione di Vigilanza?".
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