Russia, Putin: "Le nostre forze nucleari sono sempre pronte al combattimento"

Stoltenberg (Nato): "La retorica sul nucleare è da incoscienti, Mosca sa che una guerra nucleare non può essere vinta".

(Prima Pagina News)
Giovedì 09 Maggio 2024
Roma - 09 mag 2024 (Prima Pagina News)

Stoltenberg (Nato): "La retorica sul nucleare è da incoscienti, Mosca sa che una guerra nucleare non può essere vinta".

Si sono svolte stamani, a Mosca, le celebrazioni per l'anniversario del Giorno della Vittoria da parte della Russia sul nazifascismo, avvenuta 79 anni fa.

Ad aprire la manifestazione è stata una parata dell'Esercito sulla Piazza Rossa, seguita da un'ispezione del Presidente russo, Vladimir Putin, nel suo ruolo di comandante in capo.

Secondo quanto riferisce Sky News, nel suo discorso Putin si è rivolto al corteo, nel tentativo di esaltare le capacità militari della nazione. La Russia, ha ammesso il capo del Cremlino, sta attraversando un "periodo difficile" perché "il futuro della madrepatria dipende da noi".

"Oggi, nel Giorno della Vittoria, ne siamo consapevoli in modo ancora più forte", ha dichiarato Putin, prima di lanciare un avvertimento: "Le nostre forze strategiche sono sempre pronte al combattimento".

Sky News ha anche fatto sapere che il leader del Cremlino ha detto che le forze nucleari russe sono sempre pronte a combattere. "La Russia farà tutto il possibile per evitare uno scontro globale, ma allo stesso tempo non consentirà a nessuno di minacciarla", ha proseguito.

Per la terza volta, ha detto ancora Putin, la celebrazione si svolge "nel contesto di una operazione militare speciale". Quest'anno, il Presidente russo ha esteso le celebrazioni, per elogiare non soltanto la "generazione di vincitori" del secondo conflitto mondiale e gli "eroi" che stanno combattendo in Ucraina, ma anche gli alleati di allora. Putin, però, non si stava riferendo all'Occidente, che oggi addita come nemico, ma alla Cina, all'epoca impegnata a combattere contro il Giappone.

"La Russia non ha mai sminuito l'importanza del Secondo fronte e l'aiuto degli alleati durante la guerra", ha aggiunto Putin, per poi continuare dicendo che "la Russia onora il coraggio dei cinesi che hanno combattuto contro l'aggressione del Giappone militarista".

L'Occidente, ha poi accusato il Presidente russo, ha "giustificato il nazismo" e "preso in giro la storia", e ha aspettato troppo prima di iniziare a combattere, "lasciando l'Unione sovietica a combattere da sola nei primi anni della guerra". "L'intera Europa", è rea di "aver lavorato per Hitler", ha aggiunto Putin, senza fare alcuna citazione del Patto Molotov-Ribbentrop del 1939.

L'Occidente, ha proseguito Putin, sta tentando di distorcere la verità sulla Guerra, perché gli sta impedendo di portare avanti le sue politiche coloniali.

"La Russia sta attraversando un periodo difficile e cruciale, il destino della Patria, il suo futuro, dipende da ognuno di noi". "Tutta la Russia è con chi combatte in prima linea, con i nostri veterani", ha continuato.

Alle celebrazioni hanno preso parte anche i Presidenti di Bielorussia, Aleksandr Lukashenko, Kazakistan, Kassym-Jomart Tokaev, Kirghizistan, Sadyr Japarov, Tagikistan, Emomali Rahmon, Turkmenistan, Serdar Berdimuhamedov, Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev, Cuba, Miguel Diaz-Canel Bermudez, Laos, Thongloun Sisoulith, e Guinea Bissau, Sisoku Embalo.

Durante la parata, Putin si è anche intrattenuto per breve tempo con il Ministro della Difesa, Sergej Shoigu, che secondo molti potrebbe essere coinvolto nel rimpasto di governo (che dovrebbe avvenire dopo l'inizio del suo quinto mandato da Presidente), oltre che con gli ospiti stranieri e con un veterano della battaglia di Stalingrado, Evgeni Kuropatkov, per poi giungere a piedi fino alla Tomba del Milite Ignoto, dove ha deposto una corona di fiori, come da tradizione.

Putin si è poi congratulato con gli abitanti di Sebastopoli, in occasione degli 80 anni dalla liberazione della città dai nazisti tedeschi: "Fin dai primi anni della sua fondazione, Sebastopoli ha svolto un ruolo importante ed eccezionale nella storia del paese", ha scritto il Presidente russo.

Sulla Piazza Rossa hanno sfilato 9mila soldati, di cui mille reduci dell'Ucraina, e 70 mezzi. Altre parate si sono svolte anche in 25 città russe. Complessivamente, hanno sfilato 150mila soldati e 2.500 tra mezzi ed equipaggiamenti.

"Droni nemici volano sulle nostre teste come mosche", ha detto ancora Putin, incontrando i militari dopo la parata. La Russia, ha assicurato, "sta lavorando" sul problema e "ci sarà un risultato". "Sappiamo quanto è difficile per i nostri combattenti" che devono fronteggiare i droni. "In questi momenti difficili, cruciali, i russi dimostrano le loro qualità migliori, qualsiasi sia la loro età. E' nel nostro sangue", ha evidenziato.

"La Nato non ha intenzione di essere direttamente coinvolta nel conflitto. Noi abbiamo due compiti principali: sostenere Kiev e impedire che la guerra si estenda al di là dell’Ucraina. Il presidente Putin non credeva che avremmo fornito così tanto aiuto a Zelensky ma allo stesso tempo abbiamo anche chiarito che non invieremo truppe. L’Ucraina non ce le ha chieste, ci chiedono supporto, munizioni e artiglieria offensiva". Così il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un'intervista rilasciata al quotidiano "La Repubblica".

"Non vediamo nessuno rischio imminente di qualsiasi attacco militare contro qualsiasi alleato della Nato", però "è vero che la retorica nucleare russa è da incoscienti: stiamo monitorando ma non abbiamo visto alcun cambiamento nel loro atteggiamento da questo punto di vista. Mosca sa che una guerra nucleare non può essere vinta", ha evidenziato Stoltenberg.


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