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Richiesta dati sulle infrazioni: verso una disciplina organica sulla micromobilità.
Richiesta dati sulle infrazioni: verso una disciplina organica sulla micromobilità.
Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha informato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e il presidente dell'Associazione Nazionale Comuni italiani (Anci), Gaetano Manfredi, sui primi effetti dell'applicazione delle modifiche alla normativa sui monopattini elettrici.
A cinque mesi dall'entrata in vigore delle modifiche apportate dalla legge n. 177 del 2024 il ministro ha ricordato come tali disposizioni siano il frutto di una proficua collaborazione con il ministero dell'Interno e in sede di Conferenza Unificata.
L'obiettivo è stato quello di arrestare o arginare il trend fortemente negativo del numero di incidenti che vedevano coinvolti i monopattini elettrici al fine di assicurare una maggiore sicurezza nella micromobilità. Le modifiche alla circolazione dei monopattini, già in vigore, prevedono:
- La possibilità di circolare solo nei centri abitati, su strade con limite di velocità sino a 50 km/h.
- L'introduzione dell'obbligo di uso del casco per tutti, indipendentemente dall'età.
- Regole più stringenti per la circolazione, con il divieto assoluto di circolazione contromano.
- Nuove norme per i gestori di servizi di noleggio, che prevedono l'obbligo di dotare i monopattini di sistemi automatici che impediscano il funzionamento degli stessi al di fuori delle aree in cui è consentita la circolazione.
Dall'esame delle informazioni in possesso del MIT (condivise da Polizia Stradale e Carabinieri) emerge un andamento "molto confortante".
I dati relativi ai primi tre mesi dall'entrata in vigore del nuovo Codice della Strada testimoniano una significativa riduzione del tasso di incidenti stradali (-5,5%) con un -20,4% di vittime e un -8,8% di feriti.
Va precisato che questi elementi si riferiscono ai soli rilievi della Polizia Stradale e dei Carabinieri, che intervengono nel 34% degli incidenti, mentre il restante 66% dei sinistri è rilevato dalle Polizie Locali. Infatti, alla luce della modifica che circoscrive la circolazione dei monopattini principalmente alle strade urbane con limite di velocità fino a 50 km/h, il contributo in termini di controlli dei monopattini da parte delle Polizie Locali è da considerarsi preponderante.
Al riguardo, ai fini di una ricognizione più esaustiva, il ministro ha richiesto l'ausilio sia degli Uffici del ministero dell'Interno che dell'Anci per ricevere i dati relativi al numero di infrazioni contestate in materia di circolazione dei monopattini, rilevate sulla base delle modifiche apportate dalla legge n. 177 del 2024, e in possesso del Viminale e delle Polizie locali.
Questa ricognizione sarà "estremamente utile" anche in funzione di una "organica revisione del codice della strada", a cui si sta sinergicamente lavorando nell'ambito del Tavolo tecnico appositamente istituito lo scorso 26 febbraio. Questo poiché la disciplina sui monopattini risulta ancora non inserita nel codice. L'obiettivo finale è intervenire con una disciplina codicistica a regime in materia di micromobilità che riguardi sia i monopattini che i velocipedi.