Calcio, Serie A, Torino-Juve, Allegri: "Per noi è un derby speciale, servono punti per arrivare in Champions"
“I dubbi sono due: Cambiaso-Weah e Kostic-Iling”.
(Prima Pagina News)
Venerdì 12 Aprile 2024
Torino - 12 apr 2024 (Prima Pagina News)
“I dubbi sono due: Cambiaso-Weah e Kostic-Iling”.
“Le parole dell’ingegnere sono state importanti perchè hanno sottolineato il lavoro iniziato tre anni fa”. Lo ha detto l'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, commentando la lettera di John Elkann agli azionisti di Exor.

“Bisognava immettere giovani della Next Gen all’interno della rosa della prima squadra, bisognava dare sostenibiltà al club e questo è stato fatto, il lavoro proseguirà nel corso degli anni con il responsabile che è il direttore Cristiano Giuntoli, questo avvalora tutto il lavoro che è stato svolto in questi anni”, ha precisato stamani, in conferenza stampa, alla vigilia del derby contro il Torino, a cui il club bianconero arriva forte dei successi ottenuti in Coppa Italia contro la Lazio e in Campionato contro la Fiorentina.

Il match è stato presentato dai due allenatori con uno scambio di complimenti. “Ringrazio Juric per le belle parole, io cerco sempre di mettere i giocatori nelle migliori condizioni di gioco in base alle loro caratteristiche. Durante l’anno si può cambiare sistema, poi sì credo che sia una mia prerogativa quella di adattarmi ai giocatori che ho a disposizione per ottenere gli obiettivi. Juric è un ottimo tecnico, giocare contro di lui è sempre difficile, le sue squadre danno grande pressione, giocano a uomo a tutto campo.

Sappiamo che sarà una partita complicata, è un derby speciale per i tifosi ma anche per noi, ci servono i punti per continuare a inseguire il nostro obiettivo”, ha aggiunto Allegri, che ha tenuto a parlare di traguardo più volte, per evitare domande sul suo futuro dopo la conclusione di questa stagione.

“In questo momento bisogna pensare solo a raggiungere gli obiettivi, entrare o non entrare in Champions significa che balla una cifra di 100 milioni, quindi tutti siamo coinvolti nel raggiungimento di questo traguardo che è fondamentale. Poi, come sempre nella storia del club, sarà la società a decidere quale sarà il migliore futuro della Juventus, ma adesso dobbiamo unire tutti le nostre forze per centrare l’obiettivo. Ci siamo talmente dentro che non mi pongo il problema, il futuro è domani, poi sarà Cagliari. Potrebbe essere il mio ultimo derby? Non ho pensato a questo, penso a fare una partita importante per il nostro obiettivo”.

Le critiche non sono mai mancate, neanche dopo il successo contro i Viola: “Le tengo sempre in considerazione, soprattutto se fatte da persone che conoscono il calcio, le ascolto perchè si possono prendere degli spunti e perchè bisogna sempre migliorare. Noi dobbiamo farlo nella gestione della palla, ma ci sono anche i momenti della stagione da tenere in conto, ora i punti pesano di più e venivamo da un momento non felice, sapevamo dell’importanza della partita e dopo che nel primo tempo hai fatto 4 gol e te ne hanno annullati tre, ci sta che ci siano anche delle preoccupazioni”.

Se domani dovesse vincere, il tecnico supererebbe il record di derby vinti, detenuto da Giovanni Trapattoni: “Il solo fatto di essere alla pari di una leggenda come il Trap che ho avuto il piacere di avere come allenatore quando ero a Cagliari, mi riempie di gioia”.

Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo, ha concluso, “i dubbi sono due: Cambiaso-Weah e Kostic-Iling”.

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