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Secondo Gas Infrastructure Europe, all'11 agosto le scorte di gas per l'Italia erano all'89,65%. Meglio la Germania, con il 91,53%.
Secondo Gas Infrastructure Europe, all'11 agosto le scorte di gas per l'Italia erano all'89,65%. Meglio la Germania, con il 91,53%.
Le scorte di gas per l'Italia sono quasi al 90%, in linea con lo scorso anno, mentre a livello Ue gli stoccaggi sono verso i 997 TWh (87,59%), a fronte di un consumo medio annuo che supera i 3.760 TWh.
Lo si evince dai dati pubblicati da Gas Infrastructure Europe, l'Associazione europea che raggruppa i gestori di rete. Secondo i dati di Gie, all'11 agosto le scorte di gas per l'Italia si attestavano all'89,65% a 179,38 TWh, cioè il 23,9% di un consumo medio annuo di 750,6 TWh.
Per fare un paragone, il 7 agosto dello scorso anno le scorte di gas italiane erano all'88,83% a 173,4 TWh e avevano superato il 90% la settimana dopo, portandosi a 176,12 TWh, dato leggermente inferiore rispetto a due giorni.
A livello europeo, solo i dati della Germania sono migliori rispetto a quelli italiani, con 222,27 TWh di scorte di gas, il 91,53% della sua capacità effettiva, pari al 25,57% di un consumo medio annuo di 888,83 TWh.
In questa cornice, i future sul mese di settembre sono in calo dello 0,9% a 39,3 euro al MWh al Ttf di Amsterdam, nonostante l'impennata seguita all'attacco ucraino in Russia.