Genitore 1 e 2, Menorello: "Scelta Salvini va sostenuta"

"La decisione del Ministro per l’Interno di re-indirizzare le anagrafi e gli uffici di stato civile verso la realtà, mettendo fine a una forzatura inaccettabile, come quella delle diciture “genitore 1” e “genitore 2”, va sostenuta con forza.

(Prima Pagina News)
Venerdì 10 Agosto 2018
Roma - 10 ago 2018 (Prima Pagina News)

"La decisione del Ministro per l’Interno di re-indirizzare le anagrafi e gli uffici di stato civile verso la realtà, mettendo fine a una forzatura inaccettabile, come quella delle diciture “genitore 1” e “genitore 2”, va sostenuta con forza.

"La decisione del Ministro per l’Interno di re-indirizzare le anagrafi e gli uffici di stato civile verso la realtà, mettendo fine a una forzatura inaccettabile, come quella delle diciture “genitore 1” e “genitore 2”, va sostenuta con forza. Si tratta, infatti, di un esempio di “vera lex“, cioè di un atto normativo, benché di livello secondario, che assume quale proprio parametro una adaequatio rei e non una forzatura ideologica. Facciamo nostro, perciò, il comunicato del sen. Simone Pillon, fra i fondatori di questo Osservatorio parlamentare, che, fra l’altro, ha ritenuto “inconcepibile che si usino i moduli ministeriali per falsificare la realtà“, perché “ogni bambino nasce da una mamma e un papà“. E se, “per aver semplicemente difeso la verità scientifica e naturale della genitorialità“, il Ministro é stato subito apostrofato dai soliti radical chic, come “troglodita“, noi ci permettiamo piuttosto di consolarlo, ricordando che un certo Tommaso d’Aquino associava invece la capacità di rispettare il reale ad una sicura dote di “intellectus” …". Così in una l'on. Domenico Menorello, coordinatore dell'Osservatorio parlamentare Vera lex.


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

Domenico Menorello
PPN
Prima Pagina News

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU