Mariasilvia Greco: “Ho rinunciato alla toga per il teatro”
Cosentina, 34 anni, laureata in Giurisprudenza, decide una volta per sempre che lei vivrà tutto il resto della sua vita calcando il parquet dei teatri che la carriera le riserverà di conoscere e di visitare.
di Pino Nano
Venerdì 03 Marzo 2023
Cosenza - 03 mar 2023 (Prima Pagina News)
Cosentina, 34 anni, laureata in Giurisprudenza, decide una volta per sempre che lei vivrà tutto il resto della sua vita calcando il parquet dei teatri che la carriera le riserverà di conoscere e di visitare.
Mariasilvia Greco: “Ho rinunciato alla toga per il teatro”
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Mariasilvia Greco, dottore in giurisprudenza -Cattedra di Sistemi Giuridici Comparati - “ma solo per caso, un “piccolo errore di gioventù”, con una testi di laurea sperimentale su “Artisti, interpreti, attori tra diritto d’autore e diritto all’immagine. Profili di diritto comparato”. Relatore di tesi, una icona del diritto d’autore, il Prof. Gianluca Scarchillo, Correlatore il Prof. Marco Gambardella. Ma non solo questo.

34 anni compiuti il 15 settembre scorso, bella come il sole, affabile come solo le donne di Calabria sanno esserlo, segno zodiacale Vergine, donna quindi educata alla fatica e al lavoro, a tratti coriacea e scontrosa, ma senza queste “difese immunitarie” nel suo mondo, che è il mondo del teatro e dello spettacolo, non si va da nessuna parte.

Poliedrica, intelligente, visionaria, padrona di sé stessa come nessuno potrebbe immaginare in una ragazza della sua età, professionista ormai affermata “anche se- lei sorride- eternamente in cerca d’autore”. Ma la storia del Teatro è piena di sogni e di progetti eternamente precari. Lei lo ha imparato bene all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, la più più prestigiosa Scuola Teatrale d’Europa. Una famiglia straordinaira alle spalle, nonno avvocato, papà dottore commercialista di grido, la mamma, Rosalba Valentini, storico Capo del Personale e delle Risorse Umane alla Sede RAI di Calabria, Mariasilvia Greco quando non è all’estero, divide oggi la sua vita tra Roma Napoli, Firenze, Milano Palermo e Cosenza, che è la sua città e terra di origine.

Alle spalle di questa giovane attrice italiana, tanto studio, e tante prove d’autore, un meccanismo a volte infernale che ti costringe a ritmi di vita impossibili ad altri, perché per farcela devi sgobbare più di tutti gli altri. All’Accademia Silvio D’Amico glielo hanno insegnato abbastanza bene, il successo non è mai dietro l’angolo, il successo è solo frutto di tanta esperienza e di tanta gavetta insieme. Insomma, vita dura e difficile, ma lei la “nipote dell’avvocato Valentini”, uno dei legali più famosi di Cosenza e dintorni, pur di non fare l’avvocato come il nonno e come suo padre ad un certo punto della sua vita ha deciso di sfidare sé stessa.

A casa, a Cosenza, dove Mariasilvia trascorre la sua infanzia dorata la tentazione di papà e mamma è inzialmente quella di farle prima prendere una laurea, poi magari si vedrà, ma la ragazza è tosta e in cuor suo ha già deciso cosa fare da grande, seguendo un motto caro ai “numeri-uno”, che è “Và dove ti porta il cuore”.

Roma l’accoglie come solo Roma sa fare con chi coltiva grandi sogni e grandi illusioni, Roma è una città magica sotto questo profilo, perché ti dà sempre l’illusione di potercela fare. Comunque vadano le cose, Roma da mega capitale d’Europa sa anche trasformarsi in una culla di provincia, che ti accoglie e ti ripara dal freddo della vita.Così è stato anche per Marisailvia.  

La storia di Mariasilvia Greco sembra quasi la favola del rospo che ad un certo punto si trasforma in un cigno bellissimo, che con le sue movenze e il suo portamento eternamente fiero diventa protagonista del suo mondo.Ma non tutto accade per caso nella vita, perchè in realtà nella vita segreta di Mariasilvia e della sua famiglia c’è l’ombra fantastica e affascinante dello zio ballerino, Stefano Valertini, che oggi non c’è più, ma che con la sua infinita dolcezza e genialità ha fatto sognare intere generazioni.  

Teatro al mattino, teatro alla sera, teatro la notte. Eppure, in questo tourbillon di impegni artistici e di prove estenuanti sulle scene di mezza Italia, Mariasilvia trova anche il tempo per riprendere i libri di diritto e rituffarsi nella magia delle lezioni universitarie. Forse ha deciso di far felice suo padre, anche se lei, per prima, ma poi anche tutto il resto della famiglia, sa perfettamente bene che non vestirà mai la toga di famiglia.  

Presa la laurea, Mariasilvia diventa perfettamente consapevole che la sua vita è ormai ad una svolta importante, e da sola decide una volta per sempre che lei vivrà tutto il resto della sua vita calcando il parquet dei teatri che la carriera le riserverà di conoscere e di visitare.Una vita da zingari, eternamente girovaga, ma sicuramente piena di magie e di fascino. Poi all’improvviso arriva il Covid e come d’incanto il mondo si ferma.  

Il racconto che Mariasilvia fa della sua vita è un racconto intenso, pieno di emozioni e di sogni anche realizzati, carico di prospettive e di progetti innovativi, quasi una sfida intellettuale che per lei però non si ferma mai, e che deve invece proseguire con i ritmi infernali a cui lei ha abituato sé stessa e i suoi compagni di avventura. 

“Tra i miei desideri futuri? Ma sì, glielo dico, c’è una famiglia, ma chissà se accadrà mai!”.


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