Grande successo per il nuovo spettacolo "Mi Resta Un Solo Dente e Cerco di Riavvitarlo" di Elio E Le Storie Tese, con la preziosa regia di Giorgio Gallione, che registra il tutto esaurito in ogni tappa teatrale.
Il tour, partito il 5 ottobre da Genova, attraversa i teatri italiani fino al 21 dicembre.
Uno show moderno e amarcord, tra il sacro e il profano, che si apre come una messa laica, in cui vari personaggi di attualità vengono invitati a pregare per i fan degli EelST, e che si chiude con la certificazione che tutto è stato suonato in diretta "senza basi, senza campionamenti, senza autotune, insomma senza un cazzo, tutto fatto in casa".
Elio e le Storie Tese, vestiti di bianco, su una scenografia studiata nel dettaglio, sanno raccontare il nostro tempo in modo affascinante e psichedelico. Non a caso l’inizio del concerto è affidato a “La terra dei cachi” e i monologhi che lo percorrono trattano, in maniera sempre goliardica, temi come la presenza sui social e l’immigrazione.
Sul palco: Elio, Faso, Cesareo, Christian Meyer, Vittorio Cosma, Jantoman, Paola Folli, Mangoni.
Di seguito le prossime date del tour, prodotto da Hukapan e Imarts (i biglietti per le prossime date sono esauriti):
11 dicembre a Mestre (Venezia) - Teatro Toniolo
12 dicembre a Trento – Teatro Auditorium Santa Chiara
14 dicembre a Aosta – Teatro Splendor
15 dicembre a Brescia - Gran Teatro Morato
16 dicembre a Parma – Teatro Regio
18 dicembre a Cagliari - Teatro Massimo
19 dicembre a Sassari - Teatro Comunale
21 dicembre a Reggio Emilia - Teatro Valli.
Per informazioni www.internationalmusic.it Costumi a cura di Paolo Marcati. Realizzazione costumi Sartoria Contemporanea di Luca Rondoni. Partner della mobilità Trivellato Industriali.
"”Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo" è un picaresco viaggio musicale nel repertorio vecchio… (e anche no…!) di Elio e le Storie Tese. Una radiografia folle e ragionata della nostrana Terra dei Cachi 2023 dove gergo, ironia, incursioni surreali e filosofia assurdista disegnano un bel paese italiota grottesco e contemporaneo, popolato di bellimbusti modaioli e adrenalinici o di improbabili ammaestratori di cozze, di onorevoli poco onorati o di coltivatori biologico/transgenici, di bizzarri animali da bestiario fantastico o da hippies ormai imbolsiti e fuori tempo massimo.
Canzoni, monologhi, scherzi musicali, performance strumentali virtuosistiche e sciagurate, come è nello stile mitico e identitario del gruppo. Grande capacità musicale e talento compositivo al servizio di un racconto deflagrato e sempre sorprendente, dove metodo e follia, genio e sregolatezza incrociano continuamente strade e ispirazioni.
Un concerto teatrale senza un attimo di tregua, dove lo sguardo dissacrante e giocoso di Elio e le Storie Tese genera comicità e paradosso. Uno sberleffo ironico e autoironico, dove il Riso o il Comico non sono mai digestivi, ma piuttosto sovversione del senso comune, strumenti del pensiero divergente, ludica e ragionata aggressione alla noia.
Uno sguardo beffardo e esilarante che attraverso la musica e le canzoni crea divertimento, spiazzamento e stupore… perché, dice il poeta, senza lo stupore c’è soltanto l’ovvio", dice il famoso regista teatrale Giorgio Gallione.
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