Vera Lasagni era arrivata alla Sede Rai di Cosenza i primi anni ‘60, anni in cui la Rai calabrese prendeva vita e corpo. Si era tutti insieme al numero 25 di un vecchio palazzo di Via Montesanto, nel cuore antico della città, proprio a ridosso di Corso Mazzini e delle rive del fiume Crati. Vera Lasagni veniva dalla provincia emiliana, ma nei fatti è diventata poi figlia della terra di Calabria nel giro di pochissimo tempo.
Rimarrà a Cosenza fino alla fine dei suoi giorni, dopo aver dato alla Rai tutta la sua vita e tutte le sue energie migliori, e soprattutto passerà alla storia dell’Azienda di Stato come la prima vera segretaria storica della Direzione di Sede in Calabria, a cui per decenni direttori e dirigenti RAI hanno delegato tutto ciò che una sede regionale deve affrontare e sopportare giorno per giorno.
Da Enrico Mascilli Migliorini ad Alberto Minicucci, da Alessandro Passino a Enzo Arcuri, allo stesso Paolo Lo Zupone, e nella parte finale del suo impegno professionale a Enzo Viggiani. Ma tutti gli altri che sono venuti dopo, Basilio Bianchini, Antonio D’Agosto e Demetrio Crucitti hanno ereditato il suo stile e la sua impostazione di lavoro.
Ne sa qualcosa Maria Teresa Succurro, che è stata una sua creatura in tutti i sensi, e che oggi occupa il suo posto: non c’è momento della sua giornata in cui Maria Teresa Succurro non rivolga un pensiero affettuoso e riconoscente a Vera Lasagni.
“Una compagna di lavoro indimenticabile”, dice Carla Vertecchi, storica responsabile del supporto gestionale, “Una emiliana al servizio della Calabria come nessun altro avrebbe potuto fare”, aggiunge la stessa Maria Teresa Succurro, “Una signora d’altri tempi, bellissima e austera, puntuale e severissima, che lascia un vuoto incolmabile”, dice ancora Rosalba Valentini, ultimo capo del personale dopo che Vera Lasagni aveva lasciato l’azienda, “L’avevo vista qualche giorno fa -ricorda Tina Fava, storica segretaria di redazione del TG regionale- e insieme avevamo anche parlato del nostro futuro.
Sembrava impossibile che potesse andarsene così repentinamente”. “Sono questi i veri punti di riferimento imprescindibili della nostra storia regionale- commenta il direttore attuale della Sede RAI della Calabria Demetrio Crucitti- Io non l’ho conosciuta in servizio, quando io sono arrivato in Calabria Vera Lasagni erà già andata in pensione, ma di lei qui anche i muri raccontano e parlano bene del suo lavoro e del suo impegno, che è stato mi dicono tutti totalizzante e assoluto al servizio dell’Azienda”. Come dire? Una vita dedicata alla RAI, senza se e senza ma. Un esempio per tutti.
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