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Struttura intitolata a Manuela Petrangeli.
Struttura intitolata a Manuela Petrangeli.
Un nuovo presidio per la libertà e l’autonomia delle donne è attivo da oggi nel territorio del Municipio XI. In via Fabio Conforto 9-11 apre ufficialmente il Centro Antiviolenza “Manuela Petrangeli”, il primo dei quattro nuovi CAV previsti dal progetto “Violenza maschile: dall’emergenza all’autonomia”, finanziato con fondi del PN Metro Plus 2021-2027.
All'inaugurazione hanno partecipato il sindaco Roberto Gualtieri, l'Assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità Monica Lucarelli e il Presidente del Municipio XI Gianluca Lanzi. Il centro nasce dalla coprogettazione tra Roma Capitale – Dipartimento Pari Opportunità e il Terzo Settore, in particolare l’ATS Casa delle Donne Lucha y Siesta (capofila) e l’associazione Scosse.
A rendere possibile l’apertura è stato anche il contributo del Municipio Roma XI, che ha messo a disposizione gli spazi e curato la manutenzione straordinaria.
Intitolato a Manuela Petrangeli, fisioterapista cinquantenne uccisa dal suo ex compagno il 4 luglio 2024, il centro vuole essere un luogo di ascolto, sostegno e cultura, in grado di offrire percorsi personalizzati di uscita dalla violenza e servizi innovativi, come strumenti per la sicurezza digitale, la prevenzione della violenza online e il riconoscimento delle competenze professionali delle donne accolte.
Il CAV è gratuito, riservato e aperto a tutte le donne, senza discriminazioni di origine, età, condizione o status. È aperto dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18, con una reperibilità h24 collegata al numero nazionale antiviolenza 1522.
"Siamo felici che ci sia questo centro antiviolenza nel nostro territorio ma allo stesso tempo è ancora forte il dolore per l'uccisione di Manuela Petrangeli a pochi chilometri da qui. Sarà uno spazio aperto a tutte le donne per il contrasto e la prevenzione della violenza", afferma il Presidente del Municipio Lanzi.
"Grazie all'impegno di tutta la comunità e delle associazioni che hanno preso parte alla coprogettazione - commenta il Sindaco Gualtieri - questo non sarà solo un centro dove arrivano segnalazioni che poi avviano le procedure di presa in carico ma anche un luogo in cui attivamente si cerca di allargare il perimetro dell'azione contro la violenza alle tante, subdole, forme che essa assume. Stiamo per aprire altri sei centri, non soltanto antiviolenza. Saranno anche case rifiugio e case di fuga, luoghi a misura per la protezione delle donne vittime di violenza. Entro la fine dell'anno apriremo i primi due di questi sei nel X e nel VI Municipio, per avere presidi anche in quelle zone. È una delle priorità della nostra amministrazione".
"L'apertura del centro - sottolinea Lucarelli - è il frutto del lavoro di un gruppo molto grande dove ognuno ha fatto la propria parte affinché il progetto prendesse forma, con diversi dipartimenti attivi su questo fronte e soprattutto quello PNRR e Pianificazione Strategica che ha trovato le risorse necessarie per raggiungere l'obiettivo. Sarà un luogo polivalente, che andrà oltre la semplice presa in carico delle donne vittime di violenza, e cercherà di offrire un servizio al territorio, anche alle giovanissime". L'Assessora ha poi ricordato l'impegno di Roma Capitale nel progetto M.A.R.A.