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Dal Parco oltre 2 milioni per i sentieri delle Cinque Terre: sicurezza e futuro del paesaggio.
Dal Parco oltre 2 milioni per i sentieri delle Cinque Terre: sicurezza e futuro del paesaggio.
Cura quotidiana, competenze e pianificazione. Il Parco Nazionale delle Cinque Terre ha approvato un piano straordinario di interventi sulla rete escursionistica di competenza, che si estende per circa 130 km e rappresenta uno dei patrimoni naturalistici e culturali più preziosi d’Italia.
Accanto al lavoro quotidiano svolto dalle squadre di manutenzione dei sentieri il Parco ha programmato e finanziato un pacchetto di azioni mirate alla mitigazione del rischio geo-idrologico, al recupero e alla valorizzazione dei percorsi, con l’obiettivo di migliorarne la fruibilità e preservare le opere in pietra, tratto identitario del paesaggio culturale delle Cinque Terre. Gli interventi straordinari riguardano percorsi strategici per la mobilità lenta e dalla particolare valenza storica e monumentale, che uniscono qualità scenica, biodiversità e tratti caratterizzati da colture tradizionali come vite, ulivo e agrumi.
In totale, il piano straordinario prevede un investimento complessivo pari a oltre 1,2 milioni di euro suddiviso per diverse tipologie di intervento e progettazione:
Accanto a queste azioni, il Parco ha stanziato oltre 216 mila euro per cofinanziare, insieme al Comune della Spezia, la progettazione e la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio sul sentiero REL 535 che collega Fossola a Monesteroli, un tracciato di grande valore paesaggistico interessato da criticità dovute a crolli e cedimenti. Con questo impegno sarà ora possibile avviare la fase esecutiva, una volta ottenuti i pareri tecnici, e procedere alla gara d’appalto per i lavori.
Parallelamente agli interventi straordinari, la cura quotidiana della rete REL di competenza del Parco è affidata alle squadre di manutentori dei sentieri, figure professionali create dal Parco e oggi riconosciute come veri e propri green jobs. Con un investimento annuale di circa 600 mila euro, il loro lavoro garantisce la salvaguardia degli elementi caratteristici del paesaggio agrario e forestale delle Cinque Terre – dai muri a secco alle scalinate, dalle staccionate alle opere di regimazione delle acque – assicurando presidio e manutenzione costante.
Si tratta di attività funzionali alla conservazione del paesaggio, che mutuano i saperi tradizionali – ad esempio quelli legati al deflusso delle acque meteoriche – e che non mirano soltanto a tutelare l’estetica, ma anche la funzionalità originaria delle vie di collegamento tra i terreni agricoli e i diversi habitat naturali dell’area protetta.
Il Presidente Lorenzo Viviani ha dichiarato: “I sentieri sono le arterie del paesaggio: se restano in salute, tutto l’organismo funziona. Alla base c’è una solida organizzazione, competenze, e un’attenta prevenzione del rischio, attraverso interventi mirati e pianificati sia nel breve che nel lungo periodo. Questo è possibile grazie alle risorse provenienti dal turismo, in particolare dalla vendita delle Cinque Terre Card. In questo modo possiamo ridurre i costi futuri di manutenzione e continuare a garantire un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale”.