Turismo estivo: in Abruzzo presenze in aumento del 10%, +50% nei borghi

Giovannelli (Confcommercio): "Urge una programmazione del territorio pubblico-privata per elevare gli standard dell'accoglienza turistica e garantire una fruibilità della 'destinazione Abruzzo' durante tutto l'anno".

(Prima Pagina News)
Martedì 30 Settembre 2025
Pescara - 30 set 2025 (Prima Pagina News)

Giovannelli (Confcommercio): "Urge una programmazione del territorio pubblico-privata per elevare gli standard dell'accoglienza turistica e garantire una fruibilità della 'destinazione Abruzzo' durante tutto l'anno".

"La stagione turistica estiva, in Abruzzo, è stata tutto sommato soddisfacente per gli operatori del settore, con un aumento di presenze, in media, di circa il 10% in più rispetto allo stesso periodo del 2024, considerando la media regionale generale dei turismi abruzzesi, ma con una distribuzione dei vacanzieri a macchia di leopardo".

E' questo il bilancio tracciato dal Presidente della Confcommercio Abruzzo, Giammarco Giovannelli, in base agli indicatori raccolti dall'Osservatorio turismo Confcommercio, per quanto riguarda il turismo estivo.

Per Giovannelli, "urge una programmazione del territorio pubblico-privata per elevare gli standard dell'accoglienza turistica e garantire una fruibilità della 'destinazione Abruzzo' durante tutto l'anno".

"Il trend abruzzese fa registrare un aumento complessivo dei circa il 10% delle presenze turistiche da giugno a settembre - ha sottolineato Giovannelli - ma con importanti differenze da territorio a territorio. Ad andare molto bene sono stati i piccoli borghi, trainati dalle vacanze en plein air e dall'eno-gastronomia: in questo caso sono state raggiunte punte del 50% in più di vacanzieri che hanno scelto l'Abruzzo come meta estiva rispetto allo scorso anno.

I numeri relativi alla costa e al turismo balneare, invece, evidenziano periodi di calo evidente, soprattutto nel mese di luglio e nella prima decade di agosto, mentre in testa e in coda alla stagione si sono rafforzate le presenze, anche in virtù dei prezzi più contenuti rispetto all'alta stagione. La permanenza media va dalle quattro alle sette notti".

Per quanto riguarda la spesa, il budget medio è sui 1.170 euro a persona per l'intero periodo estivo, sostanzialmente stabile su base annuale: "A giugno la spesa è stata più contenuta, intorno ai 650 euro, tipica degli short break; a luglio è salita a 820 euro a persona, mentre ad agosto ha raggiunto la punta di 930 euro pro capite, dovuta sia a prezzi mediamente più alti sia alla preferenza per vacanze di lunga durata, che rappresentano il 60% delle scelte. Anche settembre si è chiuso con buoni segnali, principalmente per soggiorni brevi, con una spesa media di 750 euro persona. Per quanto riguarda le sistemazioni, il 21% dei pernottamenti ha riguardato gli hotel, seguiti dai bed & breakfast con il 17%".

Il 13% dei turisti in Abruzzo ha optato per il pernottamento in case in affitto a breve termine, mentre il 14% ha soggiornato in seconde case di proprietà o da amici e parenti.

"Dati e numeri - ha concluso Giovannelli - che disegnano una regione, l'Abruzzo, in crescita sul fronte delle preferenze dei vacanzieri, aperta alle nuove destinazioni del turismo esperienziale, legato ai borghi e alla natura. In tal senso, è urgente intervenire sulle indicazioni che arrivano dalla domanda: la stagione estiva, spalmata su meno di cento giorni, è insufficiente per garantire una giusta marginalità aziendale. Le infrastrutture per una destagionalizzazione vera del turismo sono poche e, spesso, inadeguate".


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

Abruzzo
Confcommercio
PPN
Prima Pagina News
turismo

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU