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L'assessore Magnacca ha incontrato l'Ad di Arca Defence Italy. Ciro Milano, che dal 1° ottobre ha rilevato il ramo d'azienda e il sito produttivo di Casalbordino.
L'assessore Magnacca ha incontrato l'Ad di Arca Defence Italy. Ciro Milano, che dal 1° ottobre ha rilevato il ramo d'azienda e il sito produttivo di Casalbordino.
Inizia una nuova era per la Esplodenti Sabino a seguito dell’ufficializzazione lo scorso 1° ottobre dell’acquisizione dell’azienda di Casalbordino da parte dell’Arca Defence Italy, società per azione con sede a Milano e facente parte dell’Arca Defence Group di proprietà turca.
Stamane l’amministratore delegato della società acquirente, Ciro Milano, ha illustrato all’assessore alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, ai sindacati, ai lavoratori e alla presenza del vicesindaco di Casalbordino, Carla Zinni, il nuovo asset dello stabilimento di Casalbordino.
“Per il sito produttivo abruzzese e per i lavoratori il futuro è meno incerto – ha esordito l’assessore Tiziana Magnacca – perché di fatto oggi annunciamo il rilancio dell’azienda, dopo anni di sofferenza e patimenti da parte dei lavoratori. A questo risultato si è arrivati grazie all’azione congiunta di tutti i soggetti coinvolti nel processo di rilancio dell’azienda: dalla Regione Abruzzo al Tribunale di Vasto, il cui presidente Michele Monteleone sulla Esplodenti Sabino ha emesso un provvedimento che ha fatto storia nell’ambito della giurisprudenza della crisi d’impresa; dai sindacati, che hanno sempre mostrato un atteggiamento di grande responsabilità, ai lavoratori stessi, che hanno avuto la forza di resistere nei momenti più difficili. Insomma, sono state create le condizioni migliori perché un gruppo imprenditoriale importante estero decidesse di investire in Abruzzo dando credito alle professionalità maturate in questo settore dal territorio”.
Dal canto suo, l’azienda ha garantito la continuità del rapporto di lavoro per tutti i 59 dipendenti nonostante la produzione sia ferma e l’attività finora autorizzata è legata al solo stoccaggio del materiale esistente. La produzione, una volta concluso il processo di insediamento della nuova azienda, sarà automatizzata con una riduzione sensibile dei rischi connessi alla lavorazione, che sarà concentrata sul confezionamento di proiettili di artiglieria medio calibro e sul caricamento di granate con sistemi automatizzati.
“Notizie confortanti arrivano anche sul fronte degli investimenti – ha specificato l’assessore Magnacca – siamo stati rassicurati sul fatto che ci saranno oltre 100 milioni di euro di investimenti e in più c’è una chiara visione di ampliamento occupazionale. Il tutto in sicurezza e ampliando il core-business dell’azienda con la previsione di attività di assemblaggio all’interno di un contesto particolarmente sensibile come quello della difesa legate al rilascio delle relative autorizzazioni”.
Infine, un pensiero l’assessore Magnacca lo ha riservato a quei lavoratori che all’Esplodenti Sabino hanno perso la vita.
“Per noi è stato un evento traumatico che ha segnato le coscienze dei cittadini di questa parte dell’Abruzzo, per questo – ha concluso – era necessario ridare vita a questa azienda con tutte le certezze e le garanzie che le istituzioni possono dare”.