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L’accordo segna un passo significativo per tutelare le imprese del terziario di mercato dai rincari e accelerare la transizione energetica. Barbieri: "Partnership che integra innovazione, tecnologia e responsabilità condivisa".
L’accordo segna un passo significativo per tutelare le imprese del terziario di mercato dai rincari e accelerare la transizione energetica. Barbieri: "Partnership che integra innovazione, tecnologia e responsabilità condivisa".
Il costo dell’energia elettrica per le imprese del terziario continua a mantenersi su livelli elevati. Nonostante l'intervento temporaneo sull'azzeramento della componente ASOS degli oneri di sistema, per le imprese con potenza installata superiore a 16,5 kW, con la fine dell’agevolazione, scattata a settembre 2025, si sono registrati nuovi rincari, con proiezioni preoccupanti per il futuro.
Secondo infatti i dati dell’Osservatorio Energia di Confcommercio, nell’ultimo trimestre del 2025 le bollette aumenteranno:
Nel complesso, i prezzi italiani restano troppo elevati e molto più alti rispetto anche ad altri Paesi europei. Nei primi 9 mesi del 2025, il prezzo medio dell’energia elettrica in Italia è stato di 116 euro/MWh, circa:
Evidentemente il mercato libero non ha ancora sortito gli effetti sperati e servono interventi multilivello. Tra le soluzioni rientrano sicuramente l’efficientamento energetico dei processi produttivi e degli edifici, per la riduzione dei consumi, e l’autoproduzione di energia rinnovabile, per l’autosufficienza energetica e l’abbattimento dei costi di approvvigionamento.
Protocollo Confcommercio – GSE: al via un percorso triennale per la sostenibilità
In quest’ottica, Confcommercio ha sottoscritto il 15 ottobre scorso un protocollo d’intesa triennale con GSE S.p.A., a società partecipata dal MEF, e gestita dal MASE, con l’obiettivo di supportare la decarbonizzazione delle imprese associate attraverso l’incremento dell’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili, l’efficientamento energetico, la mobilità sostenibile e la diffusione di modelli di economia circolare.
L’accordo prevede l’attivazione di strumenti operativi e tavoli tecnici per individuare le opportunità offerte dai meccanismi di incentivazione gestiti dal GSE, tra cui: Certificati Bianchi, Conto Termico, CIC, Transizione 4.0, Transizione 5.0, Garanzie d’Origine, biometano, FER 2, FER X, Energy release, Ritiro dedicato, Comunità Energetiche Rinnovabili. Rispetto a tali meccanismi agevolativi, il GSE valuta le richieste, effettua le verifiche, certifica i risparmi energetici ed eroga gli incentivi.
l protocollo mira a promuovere la diffusione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica tra le imprese e l’economia circolare al fine di ottimizzare i consumi e conseguire il duplice obiettivo di abbattere le bollette e ridurre le emissioni.
L'accordo, della durata di tre anni, si inserisce nel quadro delle azioni strategiche per il perseguimento degli obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e per l’attuazione delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rafforzando il
partenariato tra istituzioni e sistema produttivo per accelerare i processi di decarbonizzazione del Paese.
Nello specifico, il protocollo prevede:
Obiettivi dell’accordo, inoltre, sono: colmare gap regolatori, avviare progetti sperimentali e individuare best practice, nonché favorire la risoluzione di potenziali criticità. Verrà inoltre istituito un tavolo tecnico permanente per garantire un confronto continuo tra Confcommercio e GSE su tutte le tematiche oggetto dell’intesa.
In tale cornice, sarà avviato un piano di lavoro, con il coinvolgimento delle Ascom e delle Federazioni, che prevede l’attivazione di strumenti operativi e tavoli tecnici e l’organizzazione di iniziative quali: eventi, webinar e momenti di confronto per massimizzare le opportunità derivanti dall’accordo.
Barbieri: "una partnership che integra innovazione, tecnologia e responsabilità condivisa"
“L’intesa – ha dichiarato Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio - riconosce il ruolo delle imprese del terziario nella transizione energetica e, al contempo, punta a ridurre i costi in bolletta e a rafforzare la sostenibilità economica delle nostre attività. Si tratta di una partnership che integra innovazione, tecnologia e responsabilità condivisa, creando un collegamento virtuoso tra decarbonizzazione e competitività aziendale”.
“Questo protocollo – ha detto da parte sua Paolo Arrigoni, presidente del GSE – consolida la sinergia tra il sistema pubblico e il mondo delle imprese, con l’obiettivo di affiancare anche il vasto tessuto produttivo e dei servizi nel percorso verso la neutralità climatica. Attraverso il dialogo tecnico e il supporto informativo, il GSE intende collaborare con Confcommercio per favorire l’efficienza energetica, l’autoproduzione e l’utilizzo di fonti rinnovabili”.
“Confcommercio e le imprese associate – ha dichiarato infine Vinicio Mosè Vigilante, amministratore delegato del GSE – rappresentano il target ideale per trasferire le competenze e il know how del GSE nell’utilizzo degli strumenti a disposizione delle Pmi quali ad esempio, i PPA, contratti a lungo termine che da una parte supportano le imprese nel contenimento del costo dell’energia e, dall’altra, sono in grado di trasferire i benefici della riduzione dei prezzi delle rinnovabili direttamente sul consumatore finale”.