Breaking news Infrastrutture energetiche, energia: bollette ancora alte, Confcommercio e Gse siglano protocollo d'intesa

L’accordo segna un passo significativo per tutelare le imprese del terziario di mercato dai rincari e accelerare la transizione energetica. Barbieri: "Partnership che integra innovazione, tecnologia e responsabilità condivisa".

(Prima Pagina News)
Mercoledì 15 Ottobre 2025
Roma - 15 ott 2025 (Prima Pagina News)

L’accordo segna un passo significativo per tutelare le imprese del terziario di mercato dai rincari e accelerare la transizione energetica. Barbieri: "Partnership che integra innovazione, tecnologia e responsabilità condivisa".

Il costo dell’energia elettrica per le imprese del terziario continua a mantenersi su livelli elevati. Nonostante l'intervento temporaneo sull'azzeramento della componente ASOS degli oneri di sistema, per le imprese con potenza installata superiore a 16,5 kW, con la fine dell’agevolazione, scattata a settembre 2025, si sono registrati nuovi rincari, con proiezioni preoccupanti per il futuro.

Secondo infatti i dati dell’Osservatorio Energia di Confcommercio, nell’ultimo trimestre del 2025 le bollette aumenteranno

  • più del 20% rispetto al periodo in cui era attivo l'azzeramento della componente ASOS;
  • del 38% rispetto ai livelli del 2019.

Nel complesso, i prezzi italiani restano troppo elevati e molto più alti rispetto anche ad altri Paesi europei. Nei primi 9 mesi del 2025, il prezzo medio dell’energia elettrica in Italia è stato di 116 euro/MWh, circa:

  • 25 euro/MWh in più rispetto alla Germania;
  • 50 euro/MWh in più rispetto a Francia e Spagna.

Evidentemente il mercato libero non ha ancora sortito gli effetti sperati e servono interventi multilivello. Tra le soluzioni rientrano sicuramente l’efficientamento energetico dei processi produttivi e degli edifici, per la riduzione dei consumi, e l’autoproduzione di energia rinnovabile, per l’autosufficienza energetica e l’abbattimento dei costi di approvvigionamento.

Protocollo Confcommercio – GSE: al via un percorso triennale per la sostenibilità

In quest’ottica, Confcommercio ha sottoscritto il 15 ottobre scorso un protocollo d’intesa triennale con GSE S.p.A., a società partecipata dal MEF, e gestita dal MASE, con l’obiettivo di supportare la decarbonizzazione delle imprese associate attraverso l’incremento dell’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili, l’efficientamento energetico, la mobilità sostenibile e la diffusione di modelli di economia circolare.

L’accordo prevede l’attivazione di strumenti operativi e tavoli tecnici per individuare le opportunità offerte dai meccanismi di incentivazione gestiti dal GSE, tra cui: Certificati Bianchi, Conto Termico, CIC, Transizione 4.0, Transizione 5.0, Garanzie d’Origine, biometano, FER 2, FER X, Energy release, Ritiro dedicato, Comunità Energetiche Rinnovabili. Rispetto a tali meccanismi agevolativi, il GSE valuta le richieste, effettua le verifiche, certifica i risparmi energetici ed eroga gli incentivi.

l protocollo mira a promuovere la diffusione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica tra le imprese e l’economia circolare al fine di ottimizzare i consumi e conseguire il duplice obiettivo di abbattere le bollette e ridurre le emissioni.

L'accordo, della durata di tre anni, si inserisce nel quadro delle azioni strategiche per il perseguimento degli obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e per l’attuazione delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rafforzando il
partenariato tra istituzioni e sistema produttivo per accelerare i processi di decarbonizzazione del Paese.

Nello specifico, il protocollo prevede:

  • attività formative e informative sui meccanismi di incentivazione e sviluppare iniziative di formazione e informazione rivolte alle imprese del commercio, del turismo, dei servizi e della logistica;
  • iniziative territoriali per favorire la diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili e l'autoconsumo;
  • individuazione di possibili iniziative di riqualificazione e di ottimizzazione degli interventi di risparmio energetico che più si adattano al settore;
  • analisi per lo sviluppo di indicatori settoriali di sostenibilità;
  • supporto tecnico e operativo per l’accesso agli incentivi del GSE: FER X, FER 2, CER, Certificati Bianchi, Conto Termico, CIC, Piano Transizione 5.0, biocarburanti avanzati.

Obiettivi dell’accordo, inoltre, sono: colmare gap regolatori, avviare progetti sperimentali e individuare best practice, nonché favorire la risoluzione di potenziali criticità. Verrà inoltre istituito un tavolo tecnico permanente per garantire un confronto continuo tra Confcommercio e GSE su tutte le tematiche oggetto dell’intesa.

In tale cornice, sarà avviato un piano di lavoro, con il coinvolgimento delle Ascom e delle Federazioni, che prevede l’attivazione di strumenti operativi e tavoli tecnici e l’organizzazione di iniziative quali: eventi, webinar e momenti di confronto per massimizzare le opportunità derivanti dall’accordo.

Barbieri: "una partnership che integra innovazione, tecnologia e responsabilità condivisa"

“L’intesa – ha dichiarato Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio - riconosce il ruolo delle imprese del terziario nella transizione energetica e, al contempo, punta a ridurre i costi in bolletta e a rafforzare la sostenibilità economica delle nostre attività. Si tratta di una partnership che integra innovazione, tecnologia e responsabilità condivisa, creando un collegamento virtuoso tra decarbonizzazione e competitività aziendale”.

“Questo protocollo – ha detto da parte sua Paolo Arrigoni, presidente del GSE – consolida la sinergia tra il sistema pubblico e il mondo delle imprese, con l’obiettivo di affiancare anche il vasto tessuto produttivo e dei servizi nel percorso verso la neutralità climatica. Attraverso il dialogo tecnico e il supporto informativo, il GSE intende collaborare con Confcommercio per favorire l’efficienza energetica, l’autoproduzione e l’utilizzo di fonti rinnovabili”.

“Confcommercio e le imprese associate – ha dichiarato infine Vinicio Mosè Vigilante, amministratore delegato del GSE – rappresentano il target ideale per trasferire le competenze e il know how del GSE nell’utilizzo degli strumenti a disposizione delle Pmi quali ad esempio, i PPA, contratti a lungo termine che da una parte supportano le imprese nel contenimento del costo dell’energia e, dall’altra, sono in grado di trasferire i benefici della riduzione dei prezzi delle rinnovabili direttamente sul consumatore finale”.


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