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La città di Matera rivendica un punto Rai che colleghi finalmente la Citta dei Sassi al resto del mondo.
La città di Matera rivendica un punto Rai che colleghi finalmente la Citta dei Sassi al resto del mondo.
Il Sindaco di Matera Antonio Nicoletti ha inviato una lettera ufficiale al Capo Redattore della RAI Basilicata Gennaro Cosentino per sollecitare l’istituzione di un presidio permanente della televisione di Stato nella città.
Se ne parla ormai da tempo ma probabilmente per il sindaco di Matera il tempo utile sta ormai per scadere. Da quando la città di Matera è diventata ufficialmente Capitale Mediterranea della Cultura da più parti, Associazioni culturali, associazioni di categorie, rappresentanti istituzionali, intellettuali e studiosi di storia antica, forze politiche e semplici cittadini premono perché RAI Basilicata abbia finalmente una sua sede ufficiale, una sua postazione, un suo punto di riversamento nel cuore della Città dei Sassi “perché il mondo internazionale della cultura possa collegarsi meglio con Matera e con le mille iniziative in programma a Matera per il prossimo anno”.
Il Sindaco di Matera Antonio Nicoletti ha inviato proprio in queste ore una lettera ufficiale al Capo Redattore della RAI Basilicata Gennaro Cosentino per sollecitare l’istituzione di un “presidio permanente della televisione di Stato nella città”. La richiesta -spiega Antonio Nicoletti- nasce dalla constatazione che, da diversi anni, Matera non dispone più di una sede stabile della RAI, nonostante la crescente rilevanza culturale e mediatica che la città continua a ricoprire.
“Matera – dichiara il Sindaco Nicoletti – è ormai un punto di riferimento internazionale, non solo per la sua storia e il suo patrimonio, ma anche per la costante attenzione che riceve dai mass media. Dopo l’esperienza di Capitale Europea della Cultura nel 2019, ci prepariamo all’importante appuntamento del 2026, quando la città sarà Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo, evento che sta registrando il crescente interessamento del Governo. In questo percorso, la presenza di un presidio RAI diventa essenziale per dare voce al nostro territorio e garantire una copertura adeguata degli eventi di rilievo nazionale e internazionale”.
La posizione della Provincia
Anche Francesco Mancini, Presidente della Provincia di Matera, chiede alla RAI l’apertura di una sede permanente della redazione regionale nella città dei Sassi.
Francesco Mancini si dice fermamente convinto “che Matera, centro di una provincia vitale e in continua crescita nonché prossima Capitale della Cultura e del Dialogo del Mediterraneo e, nel 2019, Capitale Europea della Cultura, necessiti di un presidio informativo del servizio pubblico più strutturato e continuativo. Matera e la sua provincia sono caratterizzate da un territorio con dinamiche sociali, economiche e culturali uniche, che abbracciano anche la costa jonica, un’importante attività agricola e una domanda crescente di informazione di prossimità che la struttura attuale, concentrata esclusivamente a Potenza, fatica a coprire in modo adeguato e quotidiano. La presenza di una sede stabile a Matera, dotata di un minimo nucleo operativo di giornalisti e tecnici, consentirebbe alla RAI di garantire una maggiore equità territoriale nell’offerta informativa regionale, di valorizzare il patrimonio culturale e turistico del materano, rafforzandone il brand a livello nazionale e internazionale, seguire con immediatezza e accuratezza le questioni infrastrutturali, sanitarie e di sviluppo che interessano oltre la popolazione”.
La posizione della Confapi
Ma nei giorni scorsi con una nota ufficiale inviata al Capo Redattore della TGR RAI Basilicata, Gennaro Cosentino (attentissimo da sempre alle dinamiche territoriali della Regione), e per conoscenza anche allo stesso Sindaco di Matera, Antonio Nicoletti, a sollevare la questione “RAI Matera” era stato il Presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo, e in cui i vertici di CONFAPI sollecitano l’apertura di un presidio permanente della TGR RAI a Matera. “Dopo la straordinaria esperienza vissuta nel 2019 – scrive il Presidente Massimo De Salvo - l’anno prossimo Matera sarà Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo, un evento esaltante che darà alla Città dei Sassi una grande visibilità nazionale e internazionale per tutto il 2026 e, certamente, anche oltre. Per questo motivo, come già fatto sei anni fa, torniamo a rappresentare l’esigenza che Matera si doti di un presidio permanente della TGR RAI Basilicata, che dia adeguata copertura sia al capoluogo che a tutta la provincia”.
La posizione della Cna
Nel dibattito interviene anche la CNA: “Un presidio stabile – dichiara il Presidente di CNA Matera, Leonardo Montemurro – rappresenterebbe non solo una garanzia di adeguata copertura informativa da parte del servizio pubblico, ma anche un importante strumento di valorizzazione del lavoro dei professionisti della comunicazione e dell’intero territorio provinciale, composto da 31 comuni ricchi di identità, storia e tradizioni.”
La posizione della Cisl
Secondo il segretario generale Vincenzo Cavallo “la presenza di una sede stabile della TgR Basilicata nella Città dei Sassi rappresenta non solo un doveroso riconoscimento verso un territorio che ha saputo esprimere e tuttora esprime un importante protagonismo sulla scena internazionale: lo testimoniano le sempre più frequenti produzioni cinematografiche e di fiction, ma soprattutto l’esperienza di Capitale Europea della Cultura nel 2019 e quella prossima di Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo nel 2026”.
La posizione della Cgil
“L’istituzione di un presidio permanente della TgR Basilicata a Matera - afferma il segretario generale della CGIL Fernando Mega – serve non solo per garantire una adeguata informazione da parte del servizio pubblico ma anche per valorizzare e agevolare il lavoro dei giornalisti e delle giornaliste e degli operatori e delle operatrici che coprono l'informazione a Matera e nei 31 comuni della provincia. Avere una sede del servizio pubblico anche nella città di Matera, oltre che nel capoluogo di regione, in una piccola realtà come la Basilicata, non può fare altro che rafforzare il rapporto del servizio pubblico con il territorio nonché i valori che sottendono l'informazione, presidio di libertà e di democrazia. Chiediamo pertanto al caporedattore della TgR Basilicata, Gennaro Cosentino, di prendere in considerazione le sollecitazioni che arrivano dal territorio e di farsi portavoce presso la direzione e gli organi amministrativi della TgR nazionale affinché anche Matera abbia la sua sede Rai permanente".
La posizione della Uil
Interviene anche la segreteria regionale della UIL: “La presenza di una sede RAI a Matera -dichiara il segretario regionale Vincenzo Tortorelli- non è soltanto una questione organizzativa, ma rappresenta una scelta di visione. Dentro la nostra idea di Basilicata, più servizi e maggiore presenza nei territori significano rafforzare la coesione, ridurre le distanze e dare voce alle comunità locali. Una sede RAI a Matera vuol dire riportare la Basilicata al centro della narrazione nazionale, riconoscendo il suo ruolo culturale e sociale, non solo come “luogo da raccontare”, ma come comunità che produce informazione, cultura e innovazione”.
Un tema dunque fondamentale per il modo e per il come la RAI intenderà “coprire” gli eventi e gli incontri internazionali previsti dal programma di “Matera Capitale Mediterranea della Cultura”, ma pare di capire che sia un problema anche di facile e immediata soluzione per via dei locali necessari alla RAI e che sarebbero già stati offerti in comodato d’uso gratuito all’Azienda di Stato dalla stessa Provincia di Matera. Conoscendo la storia del nuovo direttore di RAI TGR Roberto Pacchetti e l’attenzione che il Caporedattore Gennaro Cosentino ha sempre avuto verso i temi della territorialità c’è da credere che faranno di tutto per venire incontro alle attese della città di Matera.