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"È ora di smetterla di prendere in giro i romani: servono misure strutturali, controlli sugli impianti di riscaldamento, un piano reale di mobilità sostenibile e incentivi veri, non spot elettorali".
"È ora di smetterla di prendere in giro i romani: servono misure strutturali, controlli sugli impianti di riscaldamento, un piano reale di mobilità sostenibile e incentivi veri, non spot elettorali".
"La Regione Lazio ha scelto la strada del buonsenso e della responsabilità, mentre il Comune di Roma continua a nascondersi dietro promesse e scaricabarile. Con la delibera approvata oggi dalla Giunta Rocca viene finalmente evitato il blocco dei veicoli Euro 4 ed Euro 5 diesel, che avrebbe messo in ginocchio centinaia di migliaia di famiglie, lavoratori e piccole imprese romane".
Lo dichiarano Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Assemblea Capitolina, e Maurizio Politi, consigliere capitolino della Lega.
"È stato il centrodestra regionale, e non il Campidoglio, a intervenire per salvare i cittadini da una misura assurda e iniqua, che il sindaco Gualtieri e la sua maggioranza del PD hanno sostenuto per mesi. La Regione ha dimostrato che si può tutelare l’ambiente senza distruggere l’economia locale, ascoltando i territori e introducendo misure realmente sostenibili.
Roma Capitale, invece, ha sprecato tempo e risorse, installando 51 telecamere inutilizzate, tentando di introdurre il sistema Move-In senza alcuna base normativa e mentendo ai cittadini, sostenendo di non aver mai speso fondi per il progetto: i documenti di bilancio lo smentiscono chiaramente".
"Mentre la Regione investe 25 milioni di euro per interventi concreti – incentivi alla sostituzione dei veicoli commerciali, infrastrutture ciclo-pedonali, caldaie meno inquinanti e campagne informative – il Comune di Roma continua a generare solo confusione. Gualtieri ha trasformato la Fascia Verde in una macchina burocratica e punitiva, pronta a multare invece di aiutare. È ora di smetterla di prendere in giro i romani: servono misure strutturali, controlli sugli impianti di riscaldamento, un piano reale di mobilità sostenibile e incentivi veri, non spot elettorali", concludono Santori e Politi.
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