Il Ministero della Salute ha diffuso il bollettino dell'11 gennaio sui casi Covid-19 in Italia. Ma proprio sul report giornaliero è polemica. In molti chiedono che diventi a cadenza settimanale. Il sottosegretario Andrea Costa, inoltre, propone per i prossimi giorni di soffermarsi solo sui dati delle ospedalizzazioni e sull’occupazione delle terapie intensive. Secondo l'esponente del governo "il numero dei contagi di per sé non dice nulla".
Esattamente quello che dall'inizio dell'anno facciamo noi di Prima Pagina News non riportando più in questa rubrica quotidiana il numero dei positivi asintomatici o con sintomi lievi. Siamo stati i primi in Italia a farlo. C'è da sottolineare poi che, secondo una recente ricerca della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere, un paziente su tre, anche se al momento del tampone al pronto soccorso risulta positivo, non è in ospedale per problemi polmonari ma per altre patologie (infarto, ictus, malattia metabolica, per assistenza ginecologica, per un incidente domestico o stradale).
Ciò malgrado viene conteggiato lo stesso come nuovo ricovero covid. Alla luce di questa anomalia il numero degli ospedalizzati per coronavirus andrebbe ridimensionato. Fatta questa lunga premessa, passiamo ai dati aggregati delle Regioni e delle Province Autonome: in Friuli, Basilicata e Molise ci sono stati zero ingressi in terapia intensiva. In Val d'Aosta è stato registrato un solo nuovo paziente in "sala rianimazione".
2 invece nelle Marche e nelle P. A. di Trento e di Bolzano, 3 in Sardegna e in Umbria, 5 in Liguria, 6 in Calabria, 8 in Puglia e in Abruzzo. La Regione che ha fatto registrare più casi gravi è la Sicilia (32), seguita dalla Lombardia (29), dal Veneto con 23, dalla Toscana con 16, dalla Campania con 14, dal Piemonte con 11 e dal Lazio e dall'Emilia-Romagna con 10.
Per quanto riguarda invece i ricoveri non in terapia intensiva, su tutto il territorio nazionale, la rete ospedaliera ha registrato 727 nuovi ingressi. Infine, i dimessi-guariti in tutta Italia sono 90.456. I vaccini funzionano, rispettiamo le regole.
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