Educatore Sportivo e Safeguarding: a Roma il convegno nazionale per uno sport più etico e inclusivo

In occasione della chiusura del calciomercato 2025-26, esperti, calciatori e istituzioni si sono confrontati sull’importanza dell’educazione e della tutela dei giovani nel calcio.

di Adriano Cutonilli
Lunedì 01 Settembre 2025
Roma - 01 set 2025 (Prima Pagina News)

In occasione della chiusura del calciomercato 2025-26, esperti, calciatori e istituzioni si sono confrontati sull’importanza dell’educazione e della tutela dei giovani nel calcio.

Roma ha ospitato  un importante convegno nazionale dedicato all’educazione sportiva e al safeguarding, dal titolo “Dal campo alla cultura: educatore sportivo e safeguarding per la tutela del gioco”, organizzato presso l’Hilton Rome EUR nell’ambito di un panel di rilievo per la stagione calcistica 2025-26.

L’evento, promosso in collaborazione con l’ADICOSP (Associazione Direttori e Collaboratori Sportivi), ha riunito rappresentanti istituzionali, esperti, calciatori e procuratori per discutere di un nuovo modello educativo nello sport e della figura emergente dell’Educatore Sportivo.

Tra i partecipanti: Antonio Zappi, Presidente dell’A.I.A., Walter Siragusa, Presidente ANES, il Mental Coach Sandro Corapi, insieme agli ex calciatori Ubaldo Righetti e Alberto Faccini, con la partecipazione straordinaria di Annalisa Minetti. La moderazione è stata affidata a Michele Grillo, presidente dell’associazione ASTIFOSIROMA, un movimento che trasforma il tifo in un laboratorio di valori, impegnato contro bullismo, violenza di genere e disabilità.

Durante il convegno, è stato sottolineato come l’Educatore Sportivo rappresenti uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza, la crescita culturale e la formazione dei giovani calciatori, oltre a promuovere un tifo responsabile e inclusivo. “Le istituzioni hanno la responsabilità di prevenire violenza e bullismo nel calcio – ha dichiarato Grillo – Vogliamo che il tifo sia un’esperienza positiva per tutte le generazioni.”

Guardando al futuro, l’obiettivo è integrare l’Educatore Sportivo nelle società calcistiche e estendere la proposta a livello nazionale e internazionale, coinvolgendo tifoserie e famiglie. L’iniziativa punta a creare una comunità sportiva più etica, sicura e inclusiva, dove il rispetto delle regole e della dignità umana diventa parte integrante della cultura calcistica.

Un ringraziamento speciale è stato rivolto a tutti i relatori e ospiti, in particolare al Presidente Zappi e ad Annalisa Minetti, che ha contribuito a rendere l’evento memorabile.


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