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Il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri è cittadino onorario di Capaci in Sicilia, l’ennesimo riconoscimento alle sua altissime qualità morali e professionali.
Il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri è cittadino onorario di Capaci in Sicilia, l’ennesimo riconoscimento alle sua altissime qualità morali e professionali.
Questa volta Nicola Gratteri finisce nella “tana del lupo”, suoi luoghi della strage di Capaci, nel comune siciliano che oramai tutto il mondo identifica con la morte di Giovanni Falcone Francesca Morvillo, e della loro scorta, un “colpo di stato” firmato da Cosa Nostra. La commozione di Gratteri questa volta si coglie a piene mani, e da quello che dice alla folla che è venuto a riceverlo e a festeggiarlo qui a Capaci si intuisce che questo forse è il riconoscimento a cui più teneva, e che comunque rende meglio l’idea del suo ruolo e della sua vita blindata al servizio del Paese.
“È stato un incontro bellissimo, intenso e ricco di emozione – questo il commento del sindaco di Capaci, Pietro Puccio -, con un pubblico accorso numeroso, partecipe ed attento, che ha più volte espresso la propria approvazione per l’iniziativa e per le belle parole pronunciate dal dottor Gratteri, cui è stato fatto sentire tutto il nostro calore umano e la nostra vicinanza morale ed ideale. Una indelebile pagina di storia civile della nostra comunità, che rimarrà scolpita per molti anni nelle nostre menti e custodita nei nostri cuori".
"Ringraziamo tutti coloro che vi hanno partecipato - aggiunge ancora il primo cittadino di Capaci-, l’Amministrazione Comunale, il Consiglio Comunale nella sua totalità, che ha subito colto il senso ed il valore della proposta e l’ha approvata entusiasticamente, il dottore Gratteri per la sua presenza, che ci ha inorgoglito e commosso, e tutti i ragazzi della sua scorta, attenti, vigili, professionali, ma anche molto disponibili ed umani".
Una serata indimenticabile per Nicola Gratteri che accanto alle tante lauree honoris causa che in giro per il Paese in questi mesi gli sono state assegnate, ora nel suo studio in Procura a Catanzaro avrà anche il gagliardetto del comune siciliano di Capaci, dove è vero che la mafia siciliana ha decretato e realizzato la strage contro Giovanni Falcone la sua compagna e la sua scorta, ma è anche vero che da quel giorno Cosa Nostra ha perso lungo la strada gran parte del suo potere e della sua influenza. Se non altro per aver riportato su Capaci, su Palermo e sulla Sicilia tutta la grande attenzione dei media di tutto il mondo. E questo poi, lo ricordiamo ha convinto Giovanni Brusca a pentirsi, a collaborare con le Forze di Polizia e a permettere con le sue dichiarazione esplosive di falciare una volta per tutte i vertici di Cosa Nostra.
Per il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri questa volta gli applausi di Piazza Antonino Cataldo, dove lui si presenta come “uno di noi””, in maniche di camicia e la sua solita semplicità di sempre, sono gli stessi che il popolo siciliano riserva da sempre a “chi viene fin quaggiù ad onorare i nostri morti e i nostri eroi”.