Roma: due chef americani aprono un ristorante nel borgo "Laudato Si"

Art Smith e Phil Stefani, tra i più importanti chef della cucina americana, prepareranno piatti italiani "locali", cioè dal produttore al consumatore, aggiungendo tocchi internazionali e ispirandosi ai sapori di Chicago e del Perù, in onore di Papa Leone XIV.

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Lunedì 08 Settembre 2025
Roma - 08 set 2025 (Prima Pagina News)

Art Smith e Phil Stefani, tra i più importanti chef della cucina americana, prepareranno piatti italiani "locali", cioè dal produttore al consumatore, aggiungendo tocchi internazionali e ispirandosi ai sapori di Chicago e del Perù, in onore di Papa Leone XIV.

Anche un ristorante gestito da due importanti chef di Chicago, città dove è nato Papa Leone XIV, sorgerà all'interno del Borgo "Laudato Si", fortemente voluto da Papa Francesco, nelle ville pontificie di Castel Gandolfo.

Inaugurato di recente, il centro mette in pratica i principi dell'ecologia integrale contenuti nell'enciclica di Papa Bergoglio incentrata sul creato: lì saranno prodotti olio, formaggi, verdure fresche, miele da produzione ecosostenibile.

Papa Leone XIV ha benedetto il ristorante di Art Smith e Phil Stefani, tra i più importanti chef della cucina americana, che dovrebbero inaugurare il locale, dal nome ancora ignoto, nella primavera del 2026. I due cuochi proporranno piatti italiani "locali", cioè dal produttore al consumatore, a cui verranno aggiunti tocchi internazionali, traendo ispirazione dai sapori di Chicago e del Perù, i luoghi di Papa Prevost.

Il Borgo Laudato Si, che traduce in concreto quello che bisognerebbe fare per curare il creato minacciato dai cambiamenti climatici, è nato in quelle terre che, dal 1596, fungono da residenza estiva dei Papi. La costruzione più recente è la grande serra dalla forma semicircolare, che ricorda Piazza San Pietro. Lì verranno coltivati fiori e piante resistenti per abbellire i giardini delle ville pontificie. Il tutto, all'insegna della tecnologia più moderna: dai pannelli fotovoltaici all'irrigazione a goccia, dal recupero delle acque nere fino all'uso dei materiali riciclati per le costruzioni.

La plastica è bandita, e potranno circolare soltanto vetture elettriche. L'immondizia sarà riciclata o trasformata in compost, che è necessario per un'area di 55 ettari.

Si prevede anche l'istituzione di un centro di alta formazione che accoglierà diversi gruppi, dai bambini della scuola agli studenti delle università, dai manager alle comunità diocesane. Alcuni corsi sono già stati effettuati, con numeri ancora limitati, visto che si trattava di una fase di sperimentazione.


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