Todd e The Kitchen at Yenakat, la sua speciale via nel raccontare la vera Thailandia
Apiwat Curtin (Todd) e la sua location The Kitchen at Yenakat sono una interessantissima esperienza volta a coniugare i sapori della cucina dell’Isaan con lo spirito del jazz.
di Francesco Tortora
Giovedì 23 Febbraio 2023
Dal nostro corrispondente a Bangkok - 23 feb 2023 (Prima Pagina News)
Apiwat Curtin (Todd) e la sua location The Kitchen at Yenakat sono una interessantissima esperienza volta a coniugare i sapori della cucina dell’Isaan con lo spirito del jazz.

In una delle aree più interessanti di Bangkok, popolata da locali alla moda e raffinati, da residence di buon livello ma anche da popolari foods street vendors, Todd ha creato nel 2015 una location assolutamente speciale, fatta di buon cibo squisitamente Thai, design improntato all’intimità ed al relax e tutto è circondato da jazz e live music 

 

In un intricato dedalo di Soi che si dipanano in un’area urbana particolarmente varia e complessa allo stesso tempo, non lontana dal Distretto che contiene il vasto Lumphini Park, sorge The Kitchen at Yenakat, una location molto speciale per le idee che la caratterizzano e per il design che la contraddistingue. 

Appena vicino all’ingresso, c’è un dehor esterno coperto dove i fumatori possono pasteggiare vino, gustare la propria cena e restare appartati, mentre si fuma in rilassante intimità. All’interno, c’è una prima area che circonda un ulteriore ingresso più interno anch’essa con diversi tavoli dove il personale, attento e premuroso, non solo serve la clientela ma spiega anche le origini delle portate che vengono consegnate al palato della clientela. Poi, vi è uno speciale salotto, con tanto di grande divano ed un locale superiore soppalcato, dove puoi trovare libri, gustare la cena come se fossi nel salotto di casa tua oppure semplicemente avere il tuo cocktail e ascoltare musica dal vivo. The Kitchen at Yenakat preferisce il Jazz. 

Apiwat Curtin (Todd), 45 anni molto ben portati (sembra ben più giovane), fondatore e proprietario del locale, ci spiega le idee alla base di Kitchen at Yenakat, con il suo volto illuminato da uno splendido e proverbiale sorriso thailandese. La Thailandia, infatti, è nota come la “Terra dei sorrisi”. Nel tempo, però, impari a distinguere il sorriso utilizzato per corredare il proprio presentarsi al mondo e forse anche a corredo del tuo lavoro ed il sorriso più intimo, più amicale, forse per nascondere certe proprie timidezze. Il sorriso di Todd è un sorriso che sa di vera naturalezza, ne riconosci la sincerità e la grande mole di sacrifici vissuti in questa vita per conquistare quel che oggi si è e si ha. 

 

“Fin dall’inizio, la mia idea-base è stata quella di coniugare i sapori tipici della mia regione di origine, l’Isaan ed il Jazz. La prima sede della location in verità era a cinque minuti a piedi da qui. La attuale sede è stata ufficialmente aperta al pubblico nel 2015 e fin dalla sua apertura, la mia personale idea progettuale è stata quella di offrire alla nostra clientela una esperienza unica e speciale, differente dall’offerta solitamente rintracciabile in tutta Bangkok, quando ti capita di entrare in un ristorante tipico thailandese oppure in un ristorante dove puoi gustare cucine di altre Nazioni nel Mondo. Quando parlo di “esperienza unica" intendo dire che ho cercato fin dall’inizio di distinguermi e associare due fattori che nessuno prima avevo messo uno accanto all’altro, ovvero porgere la Cucina della mia zona d’origine, l’Isaan, con la musica jazz. Abbiamo regolarmente concerti di jazz. Le ragioni sono legate alla mia personale esperienza esistenziale: sono figlio di una tipica famiglia agricola, i miei genitori sono agricoltori e seguono le tradizioni locali. Ho voluto dare alla mia famiglia e ai miei collaboratori un lavoro ben retribuito, sono membri della famiglia che lavorano per me. Oggi la clientela thailandese cerca qualcosa di diverso dalle proprie origini storiche o agricole, forse considera tutto già visto, già assaggiato, scontato. Questo accade soprattutto con la clientela curiosa, che ha viaggiato e ha le opportunità per farlo". 

 

Ma i thailandesi non possono facilmente accedere ai viaggi all’estero, vero? 

 

“E’ proprio questo il punto. Per motivi di carattere economico, viaggiare all’estero non è una cosa alla portata del portafogli di chiunque qui in Thailandia, quindi, chi viaggia è abbiente, ha un buon lavoro e guadagna bene. Molto probabilmente si tratta anche di una fetta di popolazione thailandese che ha ricevuto un buon livello di istruzione e quindi, è curioso verso il mondo e vuole conoscerlo sempre di più. La grande maggioranza, però, ha vissuto e vive prevalentemente in Thailandia, ha ricevuto un livello di istruzione medio e quindi non aspira ad aprire il proprio mondo, la propria prospettiva, coinvolti come si è tutti nell’affrontare i problemi della vita quotidiana. Poi, vi è da considerare un aspetto formale, non è facile qui ottenere i permessi, i visti per poter viaggiare all’estero e quando poi riesci a viaggiare, le Nazioni di destinazione non conferiscono al passaporto thailandese ed ai documenti accompagnatori la stessa rilevanza che viene concessa ad altre documentazioni di quel tipo. Personalmente mi ritengo molto fortunato, viaggio abbastanza spesso e per periodi anche non brevi, la mia meta preferenziale per motivi personali è l’Olanda, una Nazione cosmopolita, dove giunge gente da ogni parte del mondo, dove vivono uno accanto all’altro religioni diverse, culture diverse e differenti colori di pelle. Ho così modo di prendere contatto con la cultura europea, storicamente radicata e varia ma anche improntata alla modernità, all’evoluzione, al cambiamento. 

 

Non mancano gli aspetti negativi anche in Occidente, lo sappiamo tutti 

 

Certo. Lo abbiamo potuto constatare, ad esempio, durante i giorni duri del Covid. In Europa, ad esempio, il sistema economico pubblico ed il sistema sanitario governativo di tipo pubblico ha sopperito e sostenuto le proprie popolazioni con specifici fondi destinati a chi ne aveva più bisogno. Qui in Thailandia è stata molto dura, sopravvivere quando il tuo luogo di lavoro è chiuso, è stata una grande impresa. Qui è stato determinante lo spirito del popolo thailandese nel sostenersi l’un l’altro, nel darsi tutti vicendevolmente una mano. Nel mio locale, ad esempio, non potendo lavorare con clientela che era preclusa per le norme anti-Covid, abbiamo preparato 222.000 lunch boxes in tre mesi che abbiamo donato alla popolazione qui intorno al locale. E’ stato il nostro modo di rispondere alla durezza del lockdown anti-Covid. Abbiamo ricevuto anche molte donazioni dall’estero, in tal senso il web ci è stato di grande supporto. I miei dipendenti non avevano modo di lavorare e guadagnare, sono stati ospiti della mia famiglia di origine, ci siamo aiutati vicendevolmente in un momento storicamente unico e difficile. 

Per questo mio e nostro operato solidaristico ho persino ricevuto una targa riconoscimento da parte del Rotary Club of Thailand, una gratifica che mi onora e che mi è giunta inaspettata. 

 

Questa è la via Thailandese di vivere e riconoscersi come popolo di uguali 

 

E’ anche il motivo per il quale coltivo il mio progetto di vivere la mia esperienza umana e professionale in Olanda ma di vivere la mia vecchiaia ed il periodo del mio pensionamento qui in Thailandia. In Occidente i pensionati, anche quando hanno una buona pensione mensile, nella grande maggioranza dei casi vivono e muoiono da soli. Qui in Thailandia non sei mai solo, la famiglia, gli amici, i conoscenti ti sono sempre intorno. In Thailandia non sei mai solo” 

 

 

The Kitchen at Yenakat 26/3 Yen-Akat 1, Thing Mahamek, Sathorn Bangkok, 10120 Thailand Tel.: 095 905 7272 

 

 

 

 

Todd and The Kitchen at Yenakat, his special way in telling the story of the real Thailand 

 

Apiwat Curtin (Todd) and his location The Kitchen at Yenakat are a very interesting experience aimed at combining the flavors of Isaan cuisine with the spirit of jazz 

 

In one of the most interesting areas of Bangkok, populated by trendy and refined establishments, good residences but also popular foods street vendors, Todd created in 2015 an absolutely special location made of exquisitely good Thai food, design marked by intimacy and relaxation and everything is surrounded by jazz and live music 

 

In an intricate maze of Soi that unravel in a particularly diverse and at the same time complex urban area, not far from the District that contains the vast Lumphini Park, stands The Kitchen at Yenakat, a very special location because of the ideas behind it and the design that sets it apart. 

Just near the entrance, there is a covered outdoor patio where smokers can wine and dine, enjoy their dinner, and stay secluded while smoking in relaxing intimacy. Inside, there is a first area surrounding a further, more interior entrance also with several tables where the attentive and caring staff not only serves the clientele but also explains the origins of the courses that are delivered to the clientele's palate. Then, there is a special living room, complete with a large sofa and a lofted upper room, where you can find books, enjoy dinner as if you were in your living room at home or simply have your cocktail and listen to live music. The Kitchen at Yenakat prefers Jazz. 

Apiwat Curtin (Todd), a very well-built 45-year-old (he looks really younger), founder and owner of the restaurant, explains the ideas behind Kitchen at Yenakat, with his face lit up by a gorgeous, proverbial Thai smile. Thailand, in fact, is known as the "Land of Smiles." Over time, however, you learn to distinguish between the smile used to accompany one's presentation to the world and perhaps to accompany your work and the more intimate, more friendly smile, perhaps to hide certain of one's shyness. Todd's smile is one that smacks of true naturalness, you recognize its sincerity and the great amount of sacrifice experienced in this life to conquer what you are and have today. 

 

"From the beginning, my idea-base was to combine the typical flavors of my home region, Isaan and Jazz. The first location venue was actually a five-minute walk from here. The current location was officially opened to the public in 2015, and since its opening, my personal design idea has been to offer our clientele a unique and special experience that is different from the offerings usually found throughout Bangkok when you happen to walk into a typical Thai restaurant or a restaurant where you can taste cuisines from other Nations around the World. When I talk about "unique experience," I mean that I tried from the very beginning to distinguish myself and associate two factors that no one before had put next to each other, that is, to serve the Cuisine of my home area, Isaan, with jazz music. The reasons are related to my personal existential experience, I am a son of a typical agricultural family, my parents are farmers and follow local traditions. Nowadays, Thai clientele are looking for something different from their historical or agricultural origins, perhaps they consider it all as already seen, already tasted, taken for granted. This happens especially with the curious clientele, who have traveled and have the opportunities to do so." 

 

But Thais cannot easily access foreign travel, can they? 

 

"That's exactly the point. For economic reasons, traveling abroad is not something within the reach of anyone's wallet here in Thailand, so, those who travel are affluent, have good jobs, and earn good money. Most likely, this is also a segment of the Thai population that has received a good education and therefore, is curious about the world and wants to know more and more about it. The vast majority, however, have lived and live mostly in Thailand, have received an average level of education, and therefore, do not aspire to open their world, their perspective, involved as you all are in dealing with the problems of daily life. Then, there is a formal aspect to consider, it is not easy here to get permits, visas to be able to travel abroad and when you are then able to travel, the destination Nations do not give the Thai passport and accompanying documents the same relevance that is given to other documentation of that type. Personally, I consider myself very lucky, I travel quite often and for even not short periods of time, my preferred destination for personal reasons is Holland, a cosmopolitan Nation, where people come from all over the world, where different religions, different cultures and different skin colors live side by side. Thus I get to make contact with European culture, which is historically rooted and diverse but also marked by modernity, evolution, and change. 

 

There is no shortage of downsides even in the West, we all know that 

 

Indeed. We could see this, for example, during the hard days of Covid. In Europe, for example, the public economic system and the government-type health care system has been supportive and supportive of its people with specific funds for those who needed it most. Here in Thailand it has been very hard, surviving when your workplace is closed, has been a great feat. Here the spirit of the Thai people in supporting each other, in all giving each other a hand has been crucial. In my venue, for example, because we could not work with clientele who were precluded by anti-Covid regulations, we prepared 222,000 lunch boxes in three months that we donated to the people here around the venue. It was our way of responding to the harshness of the anti-Covid lockdown. We also received many donations from abroad, in that sense the web was very supportive. My employees had no way to work and earn money, they were guests of my family of origin, we helped each other at a historically unique and difficult time. For this solidarity work of mine and ours, I even received a recognition plaque from the Rotary Club of Thailand, a gratification that honors me and came unexpectedly. 

 

This is the Thai way of living and recognizing themselves as a people of equals. 

 

It is also why I cultivate my plan to live out my human and professional experience in Holland but to live out my old age and retirement period here in Thailand. In the West, retirees, even when they have a good monthly pension, in the vast majority of cases live and die alone. Here in Thailand you are never alone, family, friends, acquaintances are always around you. In Thailand you are never alone." 

 

 

The Kitchen at Yenakat 26/3 Yen-Akat 1, Thing Mahamek, Sathorn Bangkok, 10120 Thailand Tel.: 095 905 7272 


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