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Una Pasqua speciale per la famiglia di Antonio Profiti, che oltre a festeggiare la festa della resurrezione di Cristo ha anche festeggiato le nozze d’oro del capostipite Antonio, con una festa dove amici e parenti hanno ricreato le emozioni antiche dei nostri paesi di una volta.
Una Pasqua speciale per la famiglia di Antonio Profiti, che oltre a festeggiare la festa della resurrezione di Cristo ha anche festeggiato le nozze d’oro del capostipite Antonio, con una festa dove amici e parenti hanno ricreato le emozioni antiche dei nostri paesi di una volta.
Doppia festa ieri domenica di Pasqua per la grande comunità italiana di Toronto, dove oltre alla festa tradizionale della Pasqua College Street, il quartiere italiano più antico del Canada, ha visto e festeggiato anche le nozze d’oro di uno dei primi emigrati calabresi di College Street, Antony Profiti, e sua moglie Rosa Cugliari, una vita interamente vissuta in quella che viene ormai definita e riconosciuta come la vera Little Italy dell’Ontario, una vita spesa tra mille sacrifici e tantissimo lavoro, anche duro, ma che ha poi permesso ad Antony Profiti di costruire qui la sua famiglia, oggi tutti professionisti affermati e in carriera.
La cosa di cui Antonio Profity va fiero è quella di essere riuscito a insegnare e far parlare ai propri figli, nati tutto a Toronto, il dialetto del suo paese di origine, Sant’Onofrio, alle porte di Vibo Valentia, come valore identitario della propria discendenza e delle proprie origini.
Tornerebbe mai in Calabria? A questa domanda il vecchio operaio calabrese risponde sorridendo “Come potrei? Ho qui i miei figli, e qui stanno crescendo i miei nipoti, ormai l’Italia è troppo lontana dalle nostre abitudini per diventare il nostro futuro”.
E alla domanda successiva che gli pone il cronista canadese, “Cosa è rimasto della Calabria nella sua vita?”, lui risponde questa volta in inglese forse per farsi capire meglio: “Mi è rimasto il ricordo di una terra che però non c’è più, di una comunità che è cresciuta e che ogni qualvolta sono tornato ho avuto difficoltà a riconoscere, e soprattutto il ricordo del cimitero del mio paese, dove oggi riposano mio padre mia madre e mio fratello Gianni. Per poter stare di nuovo accanto a loro tornerei eccome, ma forse un giorno li ritroverò lo stesso nel cielo dell’Ontario”. (Pino Nano)