Vaticano, Luigi Carnevale, l’ombra discreta del Papa da domani al Senato. Un uomo di Stato.
Dopo quattro anni al Comando dell'Ispettorato di Pubblica Sicurezza in Vaticano, praticamente il capo degli angeli custodi di Papa Francesco sul territorio italiano, il dirigente generale della Polizia Luigi Carnevale trasloca sull'altra sponda del Tevere per assumere da domani mattina la guida dell'Ispettorato della Polizia presso il Senato della Repubblica
di Pino Nano
Domenica 04 Dicembre 2022
Roma - 04 dic 2022 (Prima Pagina News)
Dopo quattro anni al Comando dell'Ispettorato di Pubblica Sicurezza in Vaticano, praticamente il capo degli angeli custodi di Papa Francesco sul territorio italiano, il dirigente generale della Polizia Luigi Carnevale trasloca sull'altra sponda del Tevere per assumere da domani mattina la guida dell'Ispettorato della Polizia presso il Senato della Repubblica

Sarà per lui un incarico di altissimo profilo istituzionale, che vede ancora una volta ai vertici dello Stato uno dei tanti figli di Calabria in giro per il mondo.

Luigi Carnevale viene considerato al Viminale come uno degli uomini dela Polizia di Stato più capaci e più affidabili del sistema della Sicurezza Nazionale di questi anni del nostro Paese, un curriculum il suo tra i migliori del suo settore, e che da domani lo vedrà allaguida di  uno dei settori strategici più delicati della politica nazionale, a Palazzo madama, alle dipendenze dirette del Presidente del Senato, la seconda carica dello Stato.

Ma c’è di più in questa straordinaria storia di calabresità, Luigi Carnevale infatti al Senato prende il posto di un altro ex ragazzo di Calabria, Carmine Belfiore, che da domani diventa di fatto nuovo Questore di Roma, una staffetta tra mastini d’eccellenza, e che fa onore alla terra di origine di entrambi, rossanese Carmine Belfiore, catanzarese Luigi Carnevale.

Luigi Carnevale è stato per quattro anni l’ombra segreta del Papa, tra i responsabili più discreti ma sempre presenti della sua protezione personale e, soprattutto, Responsabile della vigilanza della Santa Sede per quanto compete alle autorità italiane.

Le cronache Vaticane riferiscono che Luigi Carnevale aveva vegliato sulla protezione del Pontefice anche nel corso del ricovero dell'estate dello scorso anno al Policlinico Gemelli dove l’angelo custode di Papa Francesco aveva oganizzato un dispositivo di 25 agenti speciali che vigilassero sul Pontefice, pur assecondando il desiderio di papa Francesco di arrivare al Gemelli senza scorta.

Nel corso di questi ultimi quattro anni Luigi Carnevale ha  seguito il Pontefice in tutti i sui viaggi sul territorio nazionale effettuati durante il suo mandato, ultimo quello ad Asti in visita ai parenti del 20 novembre scorso, una storia la loro che nessuno racconterà mai per via del patto di ferro che i due vecchi amici hanno sottoscritto tra di loro in nome della risrvatezza assoluta. Ma queste sono le regole basilari della vita e della storia del Vaticano.

Prima di assumere l'incarico presso l'Ispettorato vaticano Luigi Carnevale ricordiamo era già stato Direttore del Servizio Polizia Scientifica presso la Direzione Centrale Anticrimine, insomma una esperienza la sua di grandissima responsabilità e peso specifico nella lotta alle grandi organizzazione criminali del Paese. Ma per via del suo ruolo strategico in Vaticano in quattro lunghi anni di lavoro l’uomo ha avuto modo di diventare una vera e propria leggenda anche all’estero, per via dei mille rapporti istituzionali tenuti con i vertici della sicurezza di tutti i Capi di Stato arrivati in questi anni in Piazza San Pietro.

Per la Calabria e i calabresi  domani a Roma dunque  sarà una giornata solenne e di grande festa.


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