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"Il provvedimento continua quasi ad ignorare la crisi climatica e ambientale e taglia fondi per la protezione del territorio e della natura".
"Il provvedimento continua quasi ad ignorare la crisi climatica e ambientale e taglia fondi per la protezione del territorio e della natura".
"Come Wwf siamo convinti che sia necessaria l'inversione di rotta per costruire un'economia della transizione, della sicurezza climatica e della tutela della biodiversità. Inversione che purtroppo, dobbiamo dirlo, non troviamo in questa manovra che, al contrario, continua quasi ad ignorare la crisi climatica e ambientale e taglia fondi per la protezione del territorio e della natura.
La spesa stanziata per gli interventi relativi alla cultura, l'ambiente, la qualità della vita assorbe ancora solo lo 0,8% del totale. Pur consapevoli delle difficoltà nazionali e internazionali in cui ci si muove, riscontriamo nella manovra una carenza di contenuti e di orientamento in materia di tutela della biodiversità e scelte energetiche o climatiche".
E' quanto ha detto Dante Caserta, responsabile affari legali e istituzionali di WWF Italia, in audizione davanti alla Commissione Bilancio del Senato, sulla manovra.
"La manovra - ha evidenziato - non sostiene l'innovazione industriale verde, definanzia il trasporto pubblico locale, non offre prospettive concrete per accompagnare il sistema paese verso la decarbonizzazione e non affronta neanche le questioni sociali legate alla transizione. Si tratta di misure di breve respiro, alcune delle quali sono peraltro obbligate. Sarebbe anche il caso di rendere questa misura ormai strutturale e progressiva, prevedendo maggiori agevolazioni per i redditi più bassi e la possibilità di gestione del credito, tenendo conto di quelle categorie sociali per le quali il 50% di agevolazioni continua a essere insufficiente".
"Si tagliano le risorse per la tutela del territorio per l'energia pulita, per la sicurezza climatica, mentre si continuano a sostenere fonti fossili, opere costose e impattanti come il ponte sullo stretto di Messina", ha concluso Caserta.
Tra le proposte avanzate dal Wwf figurano un fondo per il ripristino della natura, un fondo per eliminare i combustibili fossili e detrazioni energetiche progressive, oltre al sostegno a donne in gravidanza e ai bambini.
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