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Ancora un riconoscimento prestigioso per un docente dell’Università della Calabria, il cui nome, Giancarlo Fortino, calabrese doc originario di Paola, ci porta nella storia migliore della nostra Università.
Ancora un riconoscimento prestigioso per un docente dell’Università della Calabria, il cui nome, Giancarlo Fortino, calabrese doc originario di Paola, ci porta nella storia migliore della nostra Università.
Infatti l’Ateneo dell’Unical è presente nella lista stilata da Clarivate grazie a Giancarlo Fortino, selezionato per il sesto anno consecutivo tra i ricercatori più citati al mondo.
Il professore dell’Unical Giancarlo Fortino è stato inserito, anche per il 2025, in una delle classifiche bibliometriche più prestigiose a livello internazionale, la “Highly Cited Researchers”, stilata da Clarivate. Nella lista vengono inclusi i ricercatori più “influenti” al mondo dal punto di vista “citazionale”, cioè quelli che hanno ricevuto il maggior numero di citazioni negli ultimi dieci anni. Nel 2025, solo 6.868 ricercatori – circa l’uno per mille dei ricercatori censiti a livello internazionale – sono stati selezionati. Ed in questo ristretto novero il prof. Fortino è presente ininterrottamente sin dal 2020, peraltro unico rappresentante italiano per l’area Computer Science, che include solo 119 ricercatori “Highly cited” al mondo. Di questi, il 37% proviene dalla Cina, il 12% dagli Stati Uniti e il 10% dagli UK. La classifica generale, su 22 aree di ricerca, di cui una interdisciplinare denominata “cross-field”, è guidata dagli Stati Uniti. L’Italia è presente in classifica con 104 ricercatori (83 da istituzioni da Roma in su e 21 da istituzioni del Sud) che corrispondono all’1,5% del totale.
Il profilo di Giancarlo Fortino
E’ professore ordinario di Ingegneria informatica presso il dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica (DIMES) dell'Università della Calabria, dove ha conseguito il dottorato nel 2000. IEEE Fellow, è inoltre Professore Emerito presso la Wuhan University of Technology (Cina), esperto di alto livello presso la Huazhong University of Science and Technology (Cina), Senior Research Fellow presso l'Istituto Italiano di Tecnologia (ICAR-CNR), Fellow Internazionale CAS PIFI Group presso SIAT (Shenzhen) e Distinguished Lecturer per l'IEEE Sensors Council, la SMC Society e l'IoT TC.
All’Unical ricopre vari incarichi scientifici e organizzativi, tra cui la presidenza della Scuola di Dottorato in ICT e la direzione di laboratori e programmi di ricerca dedicati all’IoT e alla salute digitale, tra cui il Laboratorio SPEME. Inoltre, è Vice Presidente della Divisione Cibernetica (mandato 2026-2028) dell'IEEE SMCS, membro dell'IEEE SMCS ExCom ed è stato Presidente del Capitolo Italiano dell'IEEE SMCS.
Ha al suo attivo oltre 750 pubblicazioni, un h-index di 88 e più di 32.000 citazioni. È editor di collane e riviste internazionali di primo piano, partecipa regolarmente all’organizzazione di conferenze e a comitati tecnici globali ed è co-fondatore di due spin-off Unical nel campo dell’IoT, dei big data e dell’intelligenza artificiale.
Ciò che non dice il testo di comunicazione diramato dall’Università nella descrizione del suo profilo, sebbene trapela qualcosa, lo diciamo noi per effetto di un rapporto di conoscenza ed amicizia avuto nell’arco degli ultimi 20 anni con questa prestigiosa figura di docente, ricercatore e padre entusiasta.
Abbiamo parlato di lui di una figura storica dell’Università della Calabria, in quanto ha dato seguito ad una pagina di primato assoluto italiano che la nostra Università ha aperto per prima con la Repubblica Popolare Cinese e con alcune università di quel Paese, grazie agli impegni di ricerca in campo industriale stabiliti fin dal 1976 dal prof. Enrico Drioli, e poi nel 1979 con l’arrivo di un primo nucleo di 16 studenti cinesi, per merito ed impegno del Rettore Pietro Bucci e dei professori Francesco Del Monte e Giovanni Mazzetti.
Da quei primi arrivi ne sono seguiti altri che hanno coinvolto pure diversi professori dei vari corsi di laurea che hanno maturato altri accordi con il coinvolgimento delle Facoltà di Scienze Economiche e Sociali, Lettere e Filosofia, Ingegneria, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali e per ultima la Facoltà di Farmacia. Oltre ai professori sopra citati è il caso di ricordare i presidi Laura Luchi, Roberto Bartolino, Sebastiano Andò, nonché il rettore Giovanni Latorre, con i professori: Ada Cavazzani, Francesco Menichini, Giancarlo Statti ed altri ancora il cui ricordo va ad affievolirsi.
Ma quell’inizio nel settore della ricerca con il prof. Enrico Drioli del 1976 e poi con gli accordi e percorsi formativi per tanti giovani studenti cinesi, a cui Pietro Bucci diede un contributo di apertura e slancio verso quel Paese dell’Oriente, divenuto nel frattempo una potenza mondiale, che rimane nella storia del carattere internazionale dell’Università della Calabria con la nascita di rapporti di amicizia di lunga durata, tanto da lasciare nel campus universitario con la piantagione di due pini silani un ricordo del loro passaggio quali costruttori di amicizia e pace.
Con il prof. Giancarlo Fortino, divenuto nel frattempo Professore Emerito presso la Wuhan University of Technology (Cina), nonché esperto di alto livello presso la Huazhong University of Science and Technology (Cina), questa pagina di storia della nostra Università ha trovato continuità e prestigio avendo iniziato ad occuparsi del rapporto con il mondo universitario cinese fin dal 1997.
Se poi aggiungiamo che nel sessennio del mandato del rettore Leone ha avuto la delega di curatore dei rapporti con le università cinesi ed australiane, nonché coordinatore del gruppo di delegati dei rapporti internazionali con le università di altre aree del mondo, si comprende il valore della figura accademica che l’Università della Calabria può vantarsi di avere con il ricercatore più citato al mondo, nell’area Computer Science, tra i primi cento per il sesto anno consecutivo. Una pagina di storia importante dell’Università che continua a crescere grazie all’impegno del prof. Giancarlo Fortino. È una pagina questa dei rapporti con la Cina molto bella ed umana e dedico questo mio servizio al caro amico e collega Liu Ruting, rientrato in Cina dopo l’esperienza di studio e specializzazione all’Università della Calabria avendo fatto parte del primo nucleo di studenti arrivati nel mese di dicembre del 1979.
Abbiamo sentito il prof. Fortino per raccogliere un suo pensiero su questo riconoscimento internazionale e lo abbiamo trovato mentre stava preparando un suo intervento per un seminario online in Cina e un intervento ad un Master su Intelligenza Artificiale e Medicina. “Sono molto orgoglioso – ci confida con atteggiamento confidenziale - di essere stato annoverato tra i 112 ricercatori di “computer science” più citati al mondo per il sesto anno consecutivo, unico italiano di una istituzione di ricerca italiana. Ricordo quando, da giovane, lavorando presso l’Università di BerKeley in California, leggevo i curricula di professori importanti con tante pubblicazioni e citazioni. Adesso spero di ispirare giovani che leggono il mio curriculum e che vogliono collaborare con me. Questo riconoscimento mi dà energia e forza per continuare in questa direzione”
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