Rassegna stampa: dalle prime pagine dei principali quotidiani italiani 11 novembre 2020
I quotidiani italiani letti in due minuti
di Tiziana Benini
Mercoledì 11 Novembre 2020
Roma - 11 nov 2020 (Prima Pagina News)
I quotidiani italiani letti in due minuti
Sanità, Europa, Esteri: oggi sono queste le parole chiave per i temi in apertura delle prime pagine dei quotidiani in edicola. Giustizia invece in primo piano sul Dubbio e sul Riformista. Italia Oggi “La giustizia lavora da casa". Attivate 1.100 caselle Pec e comprati quasi 17mila portatili.

Sul Sole 24 Ore “La Pa paga in ritardo, per le banche 11 mld di crediti e rischio sofferenze". MF “Arriva il blocca fallimenti, con un decreto del MEF. Bruxelles, addio alle regole di rientro del debito. “Il pacchetto Recovery a primavera" spiega il.Commissarrio Ue economia Paolo Gentiloni. L'intervista si legge sul Corriere della Sera “Recovery, percorsi speciali".

Il Consiglio e il Parlamento Ue hanno trovato l'accordo sul Bilancio pluriennale e sui recovery fund, si legge sulle pagine dei quotidiani. “Italia sanzionata dall'Europa per la cattiva qualità dell'aria” in questi giorni concluse 2 procedure di infrazione, l'altra sui fondi comunitari. Avvenire “Smog, arrivano sanzioni mentre in Europa l’elettrificato batte il diesel”. “L’inquinamento ci fa male come il virus" spiega il divulgatore scientifico Mario Tozzi sulla Stampa. Situazione critica per gli ospedali italiani. Secondo i dati riportati ieri sera nel bollettino i decessi ieri sono stati 580, 35mila i positivi, quasi 3mila le terapie intensive.

Da metà gennaio in poi potranno essere disponibili le prime dosi del vaccino, che ragionevolmente saranno offerte prima agli operatori sanitari, alle forze dell'ordine e alle fasce più fragili della popolazione. Ci sono tutti i presupposti perché si veda il punto di svolta", ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli.

Per ora nessun ‘lockdown’ nazionale ma il timore tra i virologi e all'interno del governo è che, piano piano, tutte le regioni possano ‘scivolare’ in zona rossa E’ una corsa contro il tempo quella dell’esecutivo per evitare una chiusura generalizzata. Governatori di Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna (Massimiliano Fedriga, Luca Zaia e Stefano Bonaccini) sono in contatto per varare una ordinanza comune che imponga misure più restrittive rispetto a quelle stabilite per le regioni gialle.

Lo scopo è evitare che i parametri di valutazione peggiorino, facendo scivolare le tre aree fra le cosiddette zone arancioni o rosse. Resta in bilico la Campania. “Conte, lavoro per evitare il lockdown” apre la Stampa con l'intervista al premier. “ Chiusure inutili, il tracciamento non c’è” apre il Domani. Sul Messaggero “Dovete chiudere le piazze". “Più morti in Italia che in Usa" il Tempo. “Corsia d'emergenza" è invece il titolo di apertura scelto dal Manifesto. “Il Governo chiede più chiusure” scrive il Corriere della Sera. Negozi e passeggiate verso nuove regole, strette anti assembramento. “Influenze, rischio ospedali, mancano 15 mln di vaccini" apre Repubblica. “Vertice Merkel Macron a Berlino, Italia esclusa dal nuovo patto anti terrorismo".

Nel taglio basso della prima pagina “Usa, venti di guerra di transizione" sfida del Segretario di Stato Mike Pompeo. “Guido il cambio ma verso altri 4 anni di Trump". Esteri in prima sulla Stampa: “Biden cercherà un patto con Roma su Russia e 5G" e “Se in Nagorno l'Islam piega i cristiani". Intervista con il presidente del Nagorno Karabak sul Manifesto. “Biden, Erdogan, Putin, destini incrociati" altro titolo di spalla. Avvenire “Casa Bianca blocca transizione".

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